Thank You For Smoking, scritto e diretto da Jason Reitman. E giù applausi.
Un diamante Lucky Red luccicosissimo, in mezzo a una selva di film tra
virgolette alternativi, capitanati sempre di più da zio Domenico
Procacci in Fandango.
Erano anni che cercavo un degno compagno di merende da affiancare a quel
capolavoro d’ironia affilatissima titolato La Seconda Guerra Civile
Americana. Parto datato millenovecentonovantasette da un Joe Dante in
stato di grazia (tanto per cambiare). Opera devastifera, lucida,
ironicamente spietata. Che ti costringeva a farfugliare bestemmie contro
l’America tutta, ma poi non si sa perché, più le vicende si facevano
contorte e stronze e più l’America ti si attaccava addosso come lo
zucchero filato sulle dita quando di mezzo c’è la saliva. Una sensazione
appiccicaticcia, d’accordo, ma un’esplosione di gusto atroce.
Ammettendo che sì, quei fottuti yankee fanno quello che vogliono nelle
maniere più immonde, ma possiedono quell’incredibile, attraente,
sconfinato immaginario che alzi la mano chi da giovane ad esempio non ha
emulato il moccioso col berretto da baseball in testa ventiquattrore su
ventiquattro (vedi Benjamenta che ancora sta così), la bmx con la carta
da poker nei raggi che fa fffrrrrrrr, la camicia hawaiana coi maracuja
disegnati sopra, lo strumento antico per intonare note Country e
rievocare nonno Winchester seduto in veranda con la doppietta a canne
mozze in mano.
E il medesimo senso di attrazione/repulsione verso mamma America lo
trasmette anche Thank You For Smoking, che narra le vicende di Nick
Naylor, lobbysta di professione, munito di una gamma pressoché infinita
di facce come il culo. In sostanza il suo ruolo è deragliare le
convinzioni dell’umanità con argomenti fuorviati ma ineccepibili nella
forma. Come se un tizio con un bastoncino ricoperto di merda di cane,
sostenesse di tenere in mano un ghiacciolo all’amarena buonissimo.
Due film al cento per cento made in USA , super dissacranti,
scorrettissimi, geniali. Dei due è forse il film di Dante il più a
rischio d’equivoco. Che, o penetra sottopelle dai primi fotogrammi
oppure rimbalza sulla scorza e innesca l’equivoco sfociante nella noia.
Mentre Thank You, sostenuto da un buon ritmo e uno stile
moderno/modaiolo, è congegnato per accattivare all’istante anche lo
spettatore genericus, mentre il resto è facoltativo; nel senso che la
pellicola trabocca finezze a tutto spiano e sta al singolo individuo non
farsene sfuggire neanche mezza. Da vedere assolutamente.
Magari
noleggiando il dvd da Blockbuster e accompagnandolo con una Coca Cola da
un litrozzo e una bella cofana di patatine fritte di Ronald McDonald.
Alla faccia, una volta tanto, della seriosa controcultura cool in toto.
Viva il sano cinismo occidentale. FunCool il resto.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
FuckerTorte Cherubino
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Inviato: Sab Dic 02, 2006 12:22 am Oggetto:
e io quoto il dottore
film visto mesi fa, film che merita ma tanto tanto tanto
la seconda guerra civile americana lo vidi, mi piacque, ma secoli fa
magari lo riguardo. ma anche no, sono pigro
_________________ -Faglielo provà quel posto demmerda al Bateman
-Ma manco per il cazzo.
You wouldn't steal a handbag,
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you wouldn't steal a baby...
...you wouldn't shoot a policeman...
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You wouldn't go to the toilet in his helmet...
...and then send it to the policeman's grieving widow
and then steal it again!
Downloading films is stealing.
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Valanga seppur Riccardone traditore della patria
Registrato: 20/07/05 19:18 Impiego: Cialtrone Messaggi: 1335 Località: Roma Divina
Inviato: Sab Dic 02, 2006 8:36 am Oggetto:
Kurando,preserva le energie per gli allenamenti satanici di oggi pomeriggio.............
_________________ -"Mostrate alla troia preistorica come si lavora l'assessorato!!"
-"..ca-caca-canada......andiamo dall'altra parte della frontiera a prenderci un po' di patatine col sughetto....."
