|
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Mer Gen 07, 2009 7:53 pm |
|
|
|
MANIFESTO ANTIPATICAMENTE LUNGO, APPARENTEMENTE OVVIO, EPPURE STRAORDINARIAMENTE RIVOLUZIONARIO.
VERSIONE 1.0.
Da dove cazzo cominciare mica lo so, fatto sta che qui tocca riflettere insieme.
Il Fantafestival, sempre e solo il fottuto Fantafestival.
Che manca a tutti quanti e bla bla bla, le solite cose.
Mancava ai tempi d'oro, quando ce lo avevano appena tolto dalle mani e
la tecnologia non aveva ancora invaso definitivamente le nostre vite,
manca soprattutto adesso, con sti tempi demmerda senza stimoli, pregni
di mondezza creativa e d’intrattenimento serializzato un pò ovunque.
Lì su Facebook un benemerito ha aperto una sorta di fan club del
Fantafestival e a farsi sentire sono sempre le solite gagliardissime
persone. Persone dotate di un potenziale micidiale, animali da sala
cinematografica, persone che ancora oggi, solitarie o col classico
amico di compagnia, se ne vanno al cinema e se ne escono in piccolo coi
loro arguti e inarrivabili punti di vista, persone a cui manca un luogo
di aggregazione dove poter dare il via all'accensione delle micce.
E allora dopo anni di niente mi sono chiesto.
A Kurandò, in tutta onestà, in queste annate carenti di emozioni
vere, pregne di film che escono a cazzo ogni tre minuti e di DVD a 3
euro l’uno al mercatino dove oramai te li tirano appresso e dove anche
il più sfigato, il vero ultimo degli stronzi, riesce a organizzare la
rassegna di cinema di genere al centro culturale de sta minchia…a
Kurandò dicevo…ma a te, dilla tutta, cos’è che ti manca veramente? Un
festival dedicato al cinema horror e al fantastico oppure il pubblico
romano che lo riempie e lo anima?
Senza pensarci un secondo mi sono risposto... il festival
dedicato al terror, che domande!, poi però ho pensato alla
disorganizzazione cronica del Fantafestival e alle incazzature che
abbiamo accumulato per anni (soprattutto per il disinteresse totale
mostrato dagli organizzatori).
Allora c’ho riflettuto sopra di brutto e ho capito che il singolo
spettatore cazzuto, aggiunto a un altro singolo spettatore cazzuto
moltiplicato ai numerosi singoli spettatori cazzuti, formano un
pubblico cazzutissimo irraggiungibile per chiunque ed è proprio il
pubblico cazzutissimo a mancarmi una cifra.
Infatti, dopo anni di quiete all’orizzonte, ho ripensato ai nostri
gloriosi 8 Ore de Sangre o ancora prima, all'idea omicida che venne una
notte a un nutrito gruppo di spettatori reduci del Fanta, di andare a
vedere L'Alba del Giorno Dopo in incognita dentro un cinema qualsiasi!
Ecco, in entrambi i casi è stato il pubblico entusiasta a creare la
vera magia, è stato lui a dettare le regole della visione e moltissime
persone avulse da tutto ciò (gli iniziati) ne sono rimaste segnate per
sempre.
Sta cosa del pubblico sciolto da incanalare verso un luogo
specifico è nella testa di molti da sempre. Magari non in maniera
consapevole, ma sto sentimento di condivisione è sempre rimasto vivido.
Ancora oggi Giulio, storico visionatore/commentatore di pellicole di
merda e non, ci manda messaggi per spararci tutti insieme qualche
filmarello in uscita nelle sale.
Poi è chiaro, imbocchi in sei persone nel pieno centro di un pubblico
ignaro e la pizza dietro la testa (la famosa coca sulla capa) da parte
di qualcuno che non gradisce può arrivarti da un momento all'altro.
Allora a un certo punto cos’è successo. E' successo che tra i
seimila progetti che abbiamo in cantiere, il nostro Porcoddena ha
tirato fuori l'idea del Phanta Philm Group in trasferta (il famigerato
e ancora segretissimo PPG ON TOUR). Ossia, puntare dritti sparati a un
titolo di film attualmente in sala, scegliere una giornata e un orario
specifici e dare appuntamento a tutti quelli che ci seguono. Idea
corroborata pure dal fatto che il poro Lelli, ex capo del poro Cinema
Overlook, a suo tempo c'avrebbe dato in prestito il cinema Don Bosco
sulla Tuscolana.
Sala bellissima, cazzutissima, attrezzatissima, però dei preti!
L'idea era attendere l’uscita imminente di un film del terror che si
prestava alla visione collettiva, scegliere un giorno X, tramite
internet rimediare la locandina del film in questione, contaminarla
graficamente in puro stile PPG, diffonderla attraverso la Rete in modo
massiccio e infine incontrarsi tutti al buio della sala. Due orette
all'insegna del 'tutto può succedere'. Ma il problema restavano i
preti.
Dico solo che il Baritonale appena saputa la notizia, voleva creare una
processione di fedeli che sbucasse dal nulla a mezz’ora dell’inizio del
film, portando in spalla un Santo di legno con un basco in testa. Don
BASCO! Cioè lo capite da voi, col Baritono ste cose laiche in casa di
preti non si potevano fa. Ma l'idea della sala ‘in prestito’ è rimasta
e rimane grandissima.
E’ come il meccanismo diabolico messo in atto dalla Nike del cazzo.
Prima gli americani le scarpe dei campioni se le assemblavano da soli,
poi accorgendosi che a farsele fare da terzi ci straguadagnavano un
botto, hanno deciso di passare il fardello ai paesi asiatici,
affibbiando solo il marchio finale a baffo della Nike a prodotto
finito. Perché intanto è quello che fa ingrifare il consumatore.
Così in linea di principio dovrebbe essere il concetto del PPG ON TOUR.
Sfruttiamo un cinema altrui, il film in pellicola e le comode
poltroncine, ma il marchio indicibile dell’andamento della serata ce lo
mettiamo noi.
E ritorniamo al fan club cool (fancool) su Facebook.
Chi conosce a grandi linee i fatti più recenti del Fantafestival,
sa benissimo che gli organizzatori ancora ruspano danari organizzando
finti Fantafestival fuori Roma.
Acchiappano sdindi in maniera spudoratissima, nessuno gli dice niente e
figurati loro se dicono qualcosa, visto che acchiappano facile e
scivolano sul velluto!
Allora sul Facebook ci si stava blandamente organizzando per questa
estate, facendo i vaghi fino all'uscita delle date e del luogo della
rassegna e poi attivarci come figli di mignotta.
L'idea è quella d’imboccare lì e creare il panicone impossibile! Per
una questione di principio e perché siamo arrabbiati con tutti. E va
bene. Bellissimo in definitiva.
Poi però mi sono chiesto.
Perchè molti di noi rischierebbero i guai pur di presenziare e dare il
loro contributo (a patto che poi lo farebbero, eh?...che di questi
tempi molte persone sono fatte della consistenza del pongo…)?
Sicuramente per cantargliele chiare a quei quattro paraculi che
organizzano, ma secondo me anche e soprattutto per simulare, rievocare,
rivivere frammenti di quegli attimi senza tempo che solo il
Fantafestival ha saputo regalarci.
Molti di noi ancora oggi propongono cose fiche in tutti i campi,
ma sono convinto che quell'eccitazione provata al Fanta nessuno sia più
riuscito ad eguagliarla.
E qui arriviamo alla questione calda, pure perchè so tre ore che scrivo e pare de dì sempre le stesse cose.
Questa proposta scontata (ma in campana, rifletteteci a fondo prima
di passare ad altro) è solo un tentativo per accendervi il cranio e sai
mai che a qualcuno gli salisse talmente il missile, da cominciare a
capire se le sue siano motivazioni ferree oppure fuochi di paglia del
cazzo.
Allora, prendendo come cartina di tornasole l’idea del PPG ON
TOUR, si potrebbe creare un manipolo di galantuomini capaci di buttarla
in caciara al prossimo attraverso il sano dialogo (io non mi tirerei
indietro ovviemente), per andare a parlare coi capi dei cinema romani
che per venticinque anni hanno ospitato il circo itinerante del
Fantafestival.
Tipo il Barberini che non sarà mai nella vita, figurati, però c'è il Savoy ad esempio.
So benissimo che a molti di quei cinema se gli parli di Fantafestival
anche solo accennandolo, ti cacano sulla schiena, ma almeno con loro si
avrebbe una possibilità di discutere di cose concrete, visto che
conoscono il fenomeno del pubblico del Fantafestival e di cosa è
capace.
Quindi la prima mossa (suicida quanto vi pare) potrebbe essere questa.
Motivarsi in quattro-cinque, prendere un appuntamento serio e
tirare fuori ipotesi che ci stanno tutte e che tra un po’ elencherò.
Altrimenti si potrebbe tentare coi sempre lodati cinema di
periferia, tipo il Broadway, circuiti che ospitano sempre film horror e
che secondo me andrebbero sostenuti.
Ebbene. Mettiamo che uno di loro ci dia retta.
La proposta sarebbe prendere una serata del cazzo dove al cinema ci
vanno in sei. Tipo il lunedì o il giovedì sera ad esempio. Dopo aver
spiegato al capo che a noi al cinema ci piace salutare amici e
conoscenti a voce alta, ci piace captare le puzzonate della regia e non
perdonargliene manco mezza, sempre a voce medioalta, adoriamo
applaudire alle battute più raffinate e alle sequenze davvero riuscite,
avvisiamo che quel giorno prestabilito molta gente verrà a vedere il
film in questione.
E visto che un cinema - per contratto coi distributori di film - non è
che può fare come gli pare, tipo organizzare visioni private, la cosa
fica è che noi li rendiamo solo consapevoli di che tipo di pubblico
stia comprando il biglietto e loro sono liberissimi di fare entrare in
sala pure il pubblico normale. In sostanza eviteremmo a monte di creare
inevitabili cortocircuiti e incomprensioni sia col pubblico che con gli
addetti ai lavori.
So che il pubblico normale se la potrebbe prendere a male, ma un conto
è essere in dieci, un conto è calare tipo in cento persone.
In fondo riflettete su ciò che accadde al cinema Europa durante la
visione dell'Alba del Giorno Dopo. Chiamarono i carabinieri. Che
attesero fuori per controllare che al termine del film tutto filasse
liscio.
Nel senso, sta cosa potremmo organizzarla senza dire un cazzo a
nessuno, come abbiamo sempre fatto d’altronde, ma c’è sempre lo scotto
da pagare del probabile rissone. Cioè, in quel caso la vita è proprio
dura, perché tu tenti di rilassarti, ma in realtà sei tesissimo, perché
se ti giri intorno ti accorgi che ti guardano tutti malissimo.
E’ un’esperienza interessante, l’abbiamo già sperimentata ma si creano
situazioni troppo tese e fini a se stesse.
E invece io punto tutto sulla discussione preventiva e sul ‘famose a capì anzitempo’...
Gli argomenti da esporre al capo del cinema sarebbero chiari e realistici.
Oggi i forum e luoghi di aggregazione virtuale, possono incanalare
fiumane di gente con due colpi di click. E’ un dato di fatto. E visto
che il cinema è un luogo d’intrattenimento dove paghi un regolare
biglietto per entrare, non c’è nessuna differenza se ad accedere in
sala siano tre amici dell’ufficio, o trecento amici del Fantafestival
che s’incontrano dopo tanto tempo!
Questo bisogna fargli capire. Ah benissimo signor capo del cinema,
lei mi dice di no? E allora come fa a impedire che un boato di gente
che si conosce non entri nel suo cinema? Mi risponda signor sapientone…
Come vedete loro potenzialmente sono inculati, tanto vale parlarne e trovare un modo per accontentare tutti.
Ecco, adesso però fate finta che al Broadway ci dicono di sì.
L’organizzazione da parte nostra sarebbe la solita.
Massiccio passaparola tra i forum e scambi di mail come se nevicasse.
Si tirerebbe fuori una locandina graficamente fatta a mestiere del film prescelto e ci si beccherebbe tutti lì in sala.
Il guadagno secondo me sarebbe di tutti.
Dei gestori del cinema in primis, che incassano a dismisura e che
magari potrebbero chiamarci a comando per promuovere film pietosi o
sfigati.
Di noialtri, che finalmente c'incontriamo e diamo via libera al nostro
genuino concetto di godersi un fottuto film in santa pace e magari pure
del pubblico ignaro, che trovando curiosa sta cosa, chiederebbe
informazioni maggiori su chi cazzo siamo.
Al capo gli proporremmo solo di pensarci, garantendogli la massima
onestà ‘intellettuale e civile’. Magari mettete che la cosa funziona e
in giro se ne cominci a parlare. E ogni volta che un film horror è
imminente, noi potremmo esaltarlo o snobbarlo.
Abbiamo internet per anticipare i film che escono, per visionarli
prima di chiunque altro e capire se c’hanno il potenziale in sala.
Insomma, potremmo creare una sorta di V for Vendetta, che appare,
colpisce duro e scompare. Una sorta di ci siamo e non ci siamo, come
avviene negli illegali di musica tosta.
Chissà quando sarà la prossima volta, chissà chi è sta gente…nessuno lo sa, noi però lo sappiamo.
Se una serata andasse bene, la volta dopo magari potrebbe esserci
la fila di gente che non riesce a entrare. Perché il passaparola quando
è meritato, funziona a meraviglia.
Inoltre noi tutti sappiamo chi sono i personaggi ‘anziani’ del pubblico del Fantafestival.
Ognuno può dire la sua in qualsiasi momento e può spingersi al momento opportuno le sue conoscenze per creare rumore intorno.
E’ tipo in curva allo stadio. Ogni porzione è in realtà uno
specifico quartiere di Roma, indipendente, eppure tutti sti quartieri
quando stanno lì in curva diventano un tutt’uno.
Oppure prendete l’esempio dei Critical Mass. Quelli in bicicletta,
dal veterano di guerra al fricchettone, che preavvisano le autorità, ma
quando si muovono mettono paura e bloccano tutta Roma. Coi fiori, con
la rottura di cazzo all’automobilista, quello che volete, ma quando si
muovono si muovono. E chi potrebbe impedirgli una biciclettata del
genere per tutta Roma?
Stessa cosa dobbiamo fare noi. Comunicare con le sale
cinematografiche. Fargli capire che siamo tantissimi e abbiamo bisogno
di un par di orette per svagarcela un po’. Ci manderanno affanculo
sicuramente (tanto ragionano a quattrini ed è a quattrini che noi gli
rispondiamo), ma potrebbero pure capire il nostro punto di vista. La
possibilità concreta, in qualsiasi momento e senza che loro possano
fare un bel niente, che un fottio di persone acquistino un biglietto e
una volta entrate in sala scatenino l’inferno. Che fanno. Mi denunciano
perché mi scappa da ridere a crepapelle per tutto il tempo?
Probabilmente sarò maleducato, ma oltre non si va.
Secondo me è una possibilità scontata quanto volete, ma fattibile.
Però chiaramente serve pure il vostro aiuto. Ognuno deve sentirsi utile per uno scopo comune.
Altrimenti qui stiamo sempre a lamentarci di un festival che non esiste
più e non sfruttiamo mai una caratteristica che in Italia solo la
Capitale possiede: lo storico pubblico del Fantafestival!
In tempi in cui con Internet sposti le montagne perdio!
Mi pare chiaro che la questione andrebbe approfondita e affinata da
chiunque abbia qualcosa da dire, per questo ho scritto nel titolo
versione 1.0.
Inoltre sono consapevole già da ora che tutti continueranno a fare le
loro cose e che non cambierà mai un cazzo nulla, ma intanto questo è un
LA per buttare il seme in qualche cranio fecondo.
Sapessi mai.
Prossimamente uscirà in sala Imago mortis di Bessoni.
Fate finta che il Sistema era già bello che oliato e atteso da
tanta gente, questa di un film italiano di un regista romano sarebbe
stata un’ottima occasione.
Avremmo assistito a una sala stracolma con applausi scrosciati in
caso di prodotto meritevole, o pernacchioni, inveite contro e risate
sguaiate in caso di prodotto immeritevole.
E tutti ne avrebbero guadagnato.
E i film del terror che sbarcano a Roma, nel 2009 potrebbero avere una rinnovata ragione d’esistere.
_________________
SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
marcoscafu
|
Inviato: Mer Gen 07, 2009 11:32 pm |
|
|
|
Come ho già avuto modo di dirti: vuoi andare a parlare
con il proprietario del fiamma?vengo.Con quello del
metropolitan?arrivo.Col papa?tempo di trovare parcheggio.Con
arafat?tanto di qualcosa devo pur morire.
L'idea è giusta, se loro ragionano in soldoni, in soldoni glielo
traduciamo, il biglietto per vedere shrooms di martedì sera non lo
compra nessuno, noi gli facciamo mettere in saccoccia 100 gettoni
d'oro, se poi mi metto a ridere che succede?un cazzo.Chi lo vede quella
sera?pensiamoci un attimo.Nonna e nonno no perchè o stanno a casa con
telemike oppure stanno nella sala di Prturoenc omldvbou hgghghghgh e
non ci sentono senza auricolare.Papà mamma e figlio no perchè stasera
natale a rio e domani sera madagascar2.Zio prete no perchè la mattina
dopo dice messa e va a letto presto.Chi rimane?Coppie, amici, cugini,
finocchi e novelli alex.Ossia pane per i nostri denti, i primi al
massimo si lamentano, i secondi ridono con noi, i terzi pure, i
finocchi sono contenti sempre se c'è casino e chi pensa di fare arancia
meccanica se non è stupido non se la fa una passeggiata di sangue 3
contro 3cento.
Hai poco da svilupparlo il programma, l'idea è giusta, bisogna
solo essere paraculi una cifra a capire da chi andare per primo e
riempirgli la sala.Bisogna sapere bene cosa andare a proporgli.Io dico
che proprio il broadway è il primo in lista, perchè centocelle è
centocelle, perchè in mezzo alla settimana si muoiono di pizzichi,
perchè andiamo dal signor broadway e gli diciamo: "ciccio, noi martedi
si viene in cento, senza sconto, sei contento?ah, siamo particolarmente
vivaci e ilarici, ma alla fine il tuo cinema sarà salvo, lo schermo
pure, e le tue tasche saranno piene.e i tuoi clienti abituali
rimarranno tali perchè tu non hai clienti abituali"
Aspettiamo le uscite di horroracci futuri, appena toccano il
broadway gli caliamo a fare il discorso.Magari ti porti dietro il
materiale per fargli capire quanto potrà guadagnare quella sera.
L'esempio di v per vendetta è calzante, piuttosto e anzichenò.
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
|
|
Ombre Cinesi
|
Inviato: Mer Gen 07, 2009 11:53 pm |
|
|
|
Dottor Kurando ha scritto: |
MANIFESTO ANTIPATICAMENTE LUNGO, APPARENTEMENTE OVVIO, EPPURE STRAORDINARIAMENTE RIVOLUZIONARIO.
VERSIONE 1.0.
Molti di noi ancora oggi propongono cose fiche in tutti i campi, ma
sono convinto che quell'eccitazione provata al Fanta nessuno sia più
riuscito ad eguagliarla.
|
ci sto...sempre e comunque
_________________ "...e purtroppo tutto il suo corpo è solcato da cicatrici come questa..."
|
|
El Baritonal
|
Inviato: Gio Gen 08, 2009 12:07 am |
|
|
|
il gruppo d'assalto da mo che esiste
basta provare prima con il primo film e il giorno dopo prende
l'appuntamento co quelli dello stesso cinema, in poche parole animal
house.
pero arpad non viene su
_________________ "Dai Angelì, bevi qualcosa... Angeli?! Angelì?!
ANGELINO?... oh cazzo"
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Gio Gen 08, 2009 9:35 am |
|
|
“A Robbè, me stai a capì quello che te voio fa capì?”.
Con queste perle di saggezza di zio Nico, volevo infilarmi su
alcune vostre questioni, visto che il principio di base mi pare sia
giunto a destinazione.
El Baritonal ha scritto: |
il gruppo d'assalto da mo che esiste
|
Ecco, è qui che te lo volevo il Baritono!
E’ straovvio che il gruppo esiste da sempre, ma dandolo per
scontato il gruppo non ha mai concluso una mazza, facendosi scivolare
addosso il necessario entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto.
E’ un peccato e sappiamo tutti benissimo che invece, in tempi di
anonimato pazzesco un po’ ovunque, ricompattare un pubblico itinerante
sarebbe una delle cose più belle del terzo millennio.
L’anzianità del passato che sfrutta i tempi moderni.
marcoscafu ha scritto: |
L'idea è giusta, se loro ragionano in soldoni, in soldoni glielo
traduciamo, il biglietto per vedere shrooms di martedì sera non lo
compra nessuno, noi gli facciamo mettere in saccoccia 100 gettoni
d'oro, se poi mi metto a ridere che succede?un cazzo.
|
La questione è esattamente questa.
Loro ci guadagnano, ma noi egoisticamente ci guadagnamo ancora di più.
Perché siamo signori e perchè così ci vediamo il film come meglio ci garba.
E poi è inutile girarci intorno.
Al secondo 8 Ore de Sangre, venne proiettato Alien versus Predator.
Quella sera presenziò il 30% dell’abituale pubblico del Fantafestival.
E fu un trionfo. Risate pazzesche come non se ne facevano da anni.
L’asse vincente è ricreare un super gruppo gestibile da tutti i singoli
con un minimo di capacità organizzativa.
Davvero potrebbe diventare una cosa importante.
Tanto ripeto. Nessuno potrebbe negarci di farlo ugualmente, ma se
ogni volta va a finire con la polizia che c’aspetta fuori (che fa ride,
ovvio), l’idea che daremmo in giro sarebbe negativa e fallimentare sul
nascere.
L’ establishment oramai è assodato.
Chiudono le videoteche per colpa di internet. Chiudono i cinemini
per colpa delle multisale (Cinè Citè, a otto euri al cinema ce vai
te!), i film horror che proiettano al cinema sono per lo più senza
nerbo e il pubblico che vi assiste è un pubblico del cazzo.
Sul fronte opposto invece ci siamo noi, che però siamo bloccati e sparpagliati da anni.
Insomma, ditemi perché non provarci.
Inoltre diciamo sempre di farcele a casa ste cose o a studio Baritono o
al B5 dal Bisboccia, quando sappiamo benissimo che il nostro habitat
naturale è la fantastica sala cinematografica.
Inoltre io al capo del cinema non gli direi mai "guardi che giovedì il cinema verrà invaso".
Al contrario lo metterei in condizione di ragionare, con cose tipo
"signor capoccia, metta il caso che io invito alcuni amici cari al
cinema e questi amici sono tipo centotrenta...".
marcoscafu ha scritto: |
Chi rimane?Coppie, amici, cugini, finocchi e novelli alex.Ossia
pane per i nostri denti, i primi al massimo si lamentano, i secondi
ridono con noi, i terzi pure, i finocchi sono contenti sempre se c'è
casino e chi pensa di fare arancia meccanica se non è stupido non se la
fa una passeggiata di sangue 3 contro 3cento.
|
Esatto. Che poi io ho notato questo durante gli 8 Ore de Sangre.
Si è divertita di più la gente ignara e completamente avulsa dal nostro contesto, che noialtri.
Al cinema per una cosa del genere oggi come oggi si griderebbe al miracolo.
Per noi il paradiso era il Fantafestival. Ci si rinchiudeva lì e buonanotte al secchio.
Ma chi lo dice però di non poter continuare a fare così?
In fondo nove romani su dieci non sanno cos'era il Fanta, figurati il suo pubblico.
Noi invece lo sappiamo, abbiamo fatto trascorrere molto tempo per
metabolizzare il lutto della morte truffaldina del Fanta e adesso
potrebbe essere giunta giunta l'ora di fare sul serio.
Il Fanta ha creato un mostro di pubblico e ora il mostro è una
realtà, con i mezzi di comunicazione virtuali si è ricompattato e ora
non è che i cinema possono fare finta di niente.
Finora l’azione galeotta e imprevedibile ha pagato a metà. Sarebbe
il momento di far capire in giro che una generazione di trentenni ha
ancora voglia di spaccare culi a destra e manca. Che se non ci danno i
festival siamo noi ad andarci a procacciare film in sala.
E se adesso avete l'occhio a fessura e ve la sentite calla
ritenendo che sono esperienze superate, allora vi dico che la merda
odierna vi ha invaso il cervello e che voi eravate e sarete sempre un
cazzo di fuoco di paglia. Zii.
marcoscafu ha scritto: |
Hai poco da svilupparlo il programma, l'idea è giusta, bisogna solo
essere paraculi una cifra a capire da chi andare per primo e riempirgli
la sala.Bisogna sapere bene cosa andare a proporgli.Io dico che proprio
il broadway è il primo in lista, perchè centocelle è centocelle, perchè
in mezzo alla settimana si muoiono di pizzichi, perchè andiamo dal
signor broadway e gli diciamo: "ciccio, noi martedi si viene in cento,
senza sconto, sei contento?ah, siamo particolarmente vivaci e ilarici,
ma alla fine il tuo cinema sarà salvo, lo schermo pure, e le tue tasche
saranno piene.e i tuoi clienti abituali rimarranno tali perchè tu non
hai clienti abituali"
Aspettiamo le uscite di horroracci futuri, appena toccano il
broadway gli caliamo a fare il discorso.Magari ti porti dietro il
materiale per fargli capire quanto potrà guadagnare quella sera.
L'esempio di v per vendetta è calzante, piuttosto e anzichenò. |
Tutto esattissimo. E’ proprio così per la madonna.
Loro ci trattano a cazzi in faccia come hanno fatto quelli sulla
Tiburtina col cinema a luci rosse?Benissimo. Ma in quel cinema gli
avevamo chiesto di affittarci la sala per una serata, a sta botta
invece siamo semplici spettatori con Satana dentro al petto.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Gio Gen 08, 2009 9:39 pm |
|
|
|
Io la difficoltà a parlare con Mister Broduei non ce la vedo.
Piuttosto vedo impegnativa la messa a punto di un discorso che ci sta tutto.
Fatti raccontare dal Porcoddena quando andammo a parlare lì sulla
Tiburtina dove fanno i film zozzi. Non puoi capì che situazione
incredibile ci sì è parata davanti e che gente abbiamo dovuto
affrontare. Una roba incredibile e fuori dal tempo.
E io dico che anche la signora alla cassa che sta lì da cento anni potrebbe tornare utilissima alla causa. Anzi, non ti credere.
Insomma tocca meditare e lavorarci un pò sopra con la testa.
Il Manifesto è stato creato solo per esistere materialmente e per
suggerire cose che in fondo sapevamo già tutti, anche se poi (non si
capisce perchè) alla fine nessuno prende mai l'iniziativa.
Per cui questa è la classica ciaffa che è stata lanciata, tanto per
fornire di ulteriore consapevolezza le persone interessate, poi chi
vivrà vedrà.
Inoltre io te la dico tutta, ma non credere che tutti gli urlatori
storici siano così disponibili o interessati a darsi da fare.
L'intento era solo portare un pò più avanti il discorso e magari
attendere che qualcuno lanci un sasso ancora più in là (sei stato tu
col tuo sasso...).
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
marcoscafu
|
Inviato: Gio Gen 08, 2009 7:38 pm |
|
|
|
primo: nessun commerciante di mia conoscienza rifiuta una vendita,
soprattutto se così sostanziosa, magari valuta, rimugina, ma alla fine
vende, perchè tanto si lavora per guadagnare e noi faremo guadagnare
parecchio il signor pinco pallino, quindi l'unico piano è COME CE LO
LAVORIAMO AI FIANCHI, e forse su questo ci serve una mano, ossia un
qualche suggerimento su come trattare. Sinceramente non so proprio
immaginare che tipo sia il padrone di un cinema, non credo assomigli
molto ad abatantuono di regalo di natale
secondo: diciamo che domenica noi ci svegliamo e andiamo al
broadway, entriamo e troviamo sora lella alla biglietteria, quella
bionda obesa che sta lì da 10 anni, che cazzo le diciamo? il signor
broadwaydelcazzo non sta lì, starà a casa a fare la toletta al cane, come
ci arriviamo a lui? senta lei, ci annunci al principale che dobbiamo da
interloquire con lui di affari, abbiamo una proposta che non potrà
rifiutare... quella chiama la neuro...
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Gio Gen 08, 2009 9:39 pm |
|
|
|
Io la difficoltà a parlare con Mister Broduei non ce la vedo.
Piuttosto vedo impegnativa la messa a punto di un discorso che ci sta tutto.
Fatti raccontare dal Porcoddena quando andammo a parlare lì sulla
Tiburtina dove fanno i film zozzi. Non puoi capì che situazione
incredibile ci sì è parata davanti e che gente abbiamo dovuto
affrontare. Una roba incredibile e fuori dal tempo.
E io dico che anche la signora alla cassa che sta lì da cento anni potrebbe tornare utilissima alla causa. Anzi, non ti credere.
Insomma tocca meditare e lavorarci un pò sopra con la testa.
Il Manifesto è stato creato solo per esistere materialmente e per
suggerire cose che in fondo sapevamo già tutti, anche se poi (non si
capisce perchè) alla fine nessuno prende mai l'iniziativa.
Per cui questa è la classica ciaffa che è stata lanciata, tanto per
fornire di ulteriore consapevolezza le persone interessate, poi chi
vivrà vedrà.
Inoltre io te la dico tutta, ma non credere che tutti gli urlatori
storici siano così disponibili o interessati a darsi da fare.
L'intento era solo portare un pò più avanti il discorso e magari
attendere che qualcuno lanci un sasso ancora più in là (sei stato tu
col tuo sasso...).
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 12:04 am |
|
|
|
Ho letto tutto ma adesso non ho la lucidità e la concentrazione sufficienti a dare una risposta pregna.
Spero che domani riesco a scrive un po', ché di cose da di' ce ne
stanno (anzi, forse sarebbe meglio parlanne di persona direttamente).
Comunque dimane provo a di' quello che devo di'.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 9:24 am |
|
|
|
Porcoddena ha scritto: |
Spero che domani riesco a scrive un po', ché di cose da di' ce ne
stanno (anzi, forse sarebbe meglio parlanne di persona direttamente).
|
Mi pare scontata la necessaria chiacchiera di persona.
Com'è sempre stato d'altronde.
Ma un comunicato scritto, se deve passare dalla versione 1.0 alla
1.5 per dire, necessita di spunti riflessivi scritti, utili a noialtri
come anche all'uomo della strada.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Berto
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 10:59 am |
|
|
|
a
napoli i "disturbatori" sono straordinari, si tratta però di cani
sciolti che non si conoscono tra di loro e che, più che altro,
trovandosi a vedere un film di merda pensano bene di mandare in vacca
il film (che di per sè è una vaccata) con battute a voce alta e altro.
mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense
of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi
particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film
di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al
comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati
semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano
improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio
generale.
chi ha assistito a tale fenomeno mi ha detto che è molto, molto più divertente che vedere un film comico medio.
è anche una questione di cultura, il romano sui 30 con la ragazza un pò
furio o l'intellettuale di sta minchia ti fa subito ...sssssht! e poi
insomma addirittura la polizia fuori ma che è? per non parlare del
fatto che si potrebbe addirittura venire alle mani e a 30 anni suonati
te vai a rovinà pe 'na cazzata e non ne vale la pena
e allora perchè non pubblicizzarlo? ...fai un happening... tale
data tale ora ci sarà la visione di sto film col pubblico
interattivo... cioè non dici quasi un cazzo di ciò che realmente
avverrà ma se te la giochi bene e metti la pulce nell'orecchio ...hai
visto mai? e se vai forte a quel punto chiedi pure la stecca...
|
|
ludo-van
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 11:44 am |
|
|
|
Berto ha scritto: |
a
napoli i "disturbatori" sono straordinari, si tratta però di cani
sciolti che non si conoscono tra di loro e che, più che altro,
trovandosi a vedere un film di merda pensano bene di mandare in vacca
il film (che di per sè è una vaccata) con battute a voce alta e altro.
mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense
of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi
particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film
di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al
comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati
semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano
improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio
generale.
chi ha assistito a tale fenomeno mi ha detto che è molto, molto più divertente che vedere un film comico medio.
è anche una questione di cultura, il romano sui 30 con la ragazza un pò
furio o l'intellettuale di sta minchia ti fa subito ...sssssht! e poi
insomma addirittura la polizia fuori ma che è? per non parlare del
fatto che si potrebbe addirittura venire alle mani e a 30 anni suonati
te vai a rovinà pe 'na cazzata e non ne vale al pena
e allora perchè non pubblicizzarlo? ...fai un happening... tale
data tale ora ci sarà la visione di sto film col pubblico
interattivo... cioè non dici quasi un cazzo di ciò che realmente
avverrà ma se te la giochi bene e metti la pulce nell'orecchio ...hai
visto mai? e se vai forte a quel punto chiedi pure la stecca... |
8 O D S
ridateci 8 ORE DE SANGRE
_________________ L'amore nun è bello si nun è fustigarello
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 12:02 pm |
|
|
|
Berto ha scritto: |
mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense
of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi
particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film
di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al
comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati
semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano
improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio
generale.
|
Pensa che questo è ciò che accade ancora, quando il Baritonale va a
vedersi un film di pomeriggio al cinema. Ci racconta che spesso da sua
una battuta, c'è l'innesco di una serie di allegrie collettive. Quindi
il singolo che interviene consapevolemente di tanto in tanto accade da
sempre. Poi è vero, i napoletani fanno ride e sicuramente hanno più
cartucce in canna del pubblico romano in generale. Ma il pubblico del
Fantafestival, per una questione di motivi ideologico/culturali, spazza
via anche il napoletano più incallito, creativo e mariuolo.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
erre-i
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 1:16 pm |
|
|
|
allora
si’ vabbe’ le cose di organizzazione pratica e’ chiaro che poi si fanno
a voce, pero’ fili’ sappi che il ragionamento pubblico nel foro e’
secondo me il grande pregione del kurando
nel senso voi che siete la generazione che ha fondato certe
pratiche siete voi che sapete le situazioni per le quali siete passati,
e ragionate con lo spessore del tempo giacche’ siete la vecchia guardia
quindi dicci quello che ti viene in mente poi co kurando ci fai le
frocerie dinanzi ai caminetti ma DOPO
io sti giorni c’ho i giorni un po’ rocamboleschi quindi non sono
riuscito a leggere me sa manco tutto, pero’ basandomi sul manifesto di
filippo tommaso kurandetti e gli squarci di lettura notturna delle
risposte, alcune cose mi so’ venute in mente
punto primo e’ evidente che il clima del fanta e poi la coda
dell’otto ore de sangre un’energia l’ha messa in moto C’E’ POCO DA FA’
e quella robba e’ stata in grado di contaminare nuove persone anche
quando gia’ era la fase discendente e anche ADESSO
questa energia tra le altre cose ha creato proprio una nuova leva
di cazzari, che magari si e’ acclimatata nel forum e che vorrebbe
tornare a sperimentare il clima ppg anche (per riprendere una felice
espressione del panzer) nella vita verticale
il forum e’ stata la grande intuizione del zio zang tumb tumb perche’
ha delle modalita’ che altrove non ci stanno proprio perche’ i fori
tendono a diventare posti in cui ci si fa le pippe, qui invece no qui
non ci capitano solo i perdigiorno (che poi sono quelli che di solito
si offendono ai maltrattamenti) anzi, e e’ rimasta (mi sembra) una
volonta’ di ragionamento collettivo tra chi veniva da quell’esperienze
originarie e si e’creata una nuova volonta’ di ragionamento con chi e’
arrivato dopo
io personalmente vi dico che questo e’ uno dei pochi forse l’unico
posto in cui mi sento che se mi va dico proprio quello che penso
paroparo
e al contrario di quello che ogni tanto diceva quell’impacciato de
coprofago il pregio di questo foro e’ che ha raccolto le persone piu’
diverse e DISPARATE che mai si sarebbero incontrate probabilmente nella
vita vera e invece ecco qua...
e che ci sia ancora questa ENERGIA e voglia di fare te lo dimostra
il fatto che a distanza di tempo appunto fai la seratina al b5 e si
presentano cento persone e non c’entri, su feisbuc c’e’ un gruppo che
si costituisce e comincia a ragionare sulle invasioni della pianura
pontina, qui c’e’ gente che SI SPOSTA appositamente da altre citta’ per
un mezzo evento oppure sta affanculo e ti dice guarda se m’aspettate
torno ‘sto giorno e dall’aeroporto vengo la’ e il bello e’ che non si
tratta di gente che non cia’ un cazzo di nulla da fare nella vita ma
proprio il contrario e che nonostante questo vorrebbe stare in una
dinamica di riaccensione delle micce
insomma che ci sia il VELENIS rega’ E’ EVIDENTE e questo mi sembra
sia stato lo sforzo del zio col baffo futurista di dire rega’ e’
evidente QUINDI invece de vive de rimpianto & lagrime amare
ragionamoci insieme e capiamo che forma (anche mezza nuova) dare a sta
robba
e ti diro’ di piu’ kura’ e’ evidente che col passaggio del tempo
alcuni pezzi da novanta non ci saranno piu’ o non daranno lo stesso
contributo o c’e’ quello che vorrebbe ma c’ha l’impicci (s’e’ la vi’)
pero’ come ogni cosa CHE VALGA LA PENA questa nonostante cio'e’ ancora
viva e vegeta
quindi sarebbe bello se il ragionamento mantenesse un certo
respiro (quindi fosse pubblico), e che si tenesse bene a mente che come
accennava kurando c’e’ bisogno che anche la PRATICA sia pubblica per
divertirsi davero, cioe’ c’hai bisogno di sapere che li' dove si
presenta occasione non sei solo il gruppo di te coi tuoi ma c’e’ un
pubblico che rimane a bocca aperta (o storta)
e che ci sia una pratica (mi verrebbe da dire uno stile) che viene
fuori da questi luoghi e che c'ha la forza di uscire E' EVIDENTE
(scusate se insisto) e c’e’ chi se la vive COMUNQUE nella panzeriana
vitaverticale. si diceva di baritonale che nei cinemi e’ sempre
BARITONALE pure da solo, ebbe’ lo faccio pure io e spesso mi rido
dentro nel vedere che scoppia l’ilarita’ in una sala... e manco solo
li', lo si fa ai concerti alle presentazioni dei libri e tutte le volte
che si puo’ e se ti incroci co uno tipo lucho te n’accorgi proprio
dallo sguardo vispo quando entri che E’ PRONTO e che SI PUO’ FARE e
quindi lo fai
perche' si', e perche' sticazzi
|
|
Johnny
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 1:33 pm |
|
|
|
Dottor Kurando ha scritto: |
Ma
il pubblico del Fantafestival, per una questione di motivi
ideologico/culturali, spazza via anche il napoletano più incallito,
creativo e mariuolo. |
Dotto' me li spieghi 'sti motivi ideologico/culturali prerogativa del
fantafestival? E' curiosita' la mia, non polemica aggratis (in quanto
napoletano). L'epica del fantafestival l'ho scoperta purtroppo troppo
tardi, grazie al divertentissimo "E allora da Fabbione...", ma andare
nei cinema napoletani a vedere, che ne so, Troy o Aviator (i primi
titoli che mi vengono in mente) e' stata un'esperienza vicinissima al
clamore fantafestivaliero (e, concedimelo, la fantasia e l'ironia di
certe battute in napoletano raggiungono vette difficilmente superabili).
|
|
erre-i
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 1:39 pm |
|
|
|
i napoletani al cinema ridono perche' entrano coi BIETTI FALSI, grazie al cazzo che poi ridi
e comunque cosi' a occhio direi vabbe' il gusto della battuta pero' mi
devi spiega' come fai a crea' il clima da fanta a un film come the
aviator, 'sta cosa conferma che il napoletano ride ma non capisce un
cazzo di cinema quindi vabbe' meio roma come al solito direi
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 3:21 pm |
|
|
|
erre-i ha scritto: |
punto primo e’ evidente che il clima del fanta e poi la coda dell’otto
ore de sangre un’energia l’ha messa in moto C’E’ POCO DA FA’ e quella
robba e’ stata in grado di contaminare nuove persone anche quando gia’
era la fase discendente e anche ADESSO
questa energia tra le altre cose ha creato proprio una nuova leva
di cazzari, che magari si e’ acclimatata nel forum e che vorrebbe
tornare a sperimentare il clima ppg anche (per riprendere una felice
espressione del panzer) nella vita verticale |
Citazione: |
e’ rimasta (mi sembra) una volonta’ di ragionamento collettivo tra chi
veniva da quell’esperienze originarie e si e’creata una nuova volonta’
di ragionamento con chi e’ arrivato dopo |
Citazione: |
che
ci sia il VELENIS rega’ e’ evidente QUINDI invece de vive de rimpianto
& lagrime amare ragionamoci insieme e capiamo che forma (anche
mezza nuova) dare a sta robba |
Citazione: |
e’
evidente che col passaggio del tempo alcuni pezzi da novanta non ci
saranno piu’ o non daranno lo stesso contributo o c’e’ quello che
vorrebbe ma c’ha l’impicci (s’e’ la vi’) pero’ come ogni cosa CHE VALGA
LA PENA questa nonostante cio'e’ ancora viva e vegeta |
Citazione: |
si
diceva di baritonale che nei cinemi e’ sempre BARITONALE pure da solo,
ebbe’ lo faccio pure io e spesso mi rido dentro nel vedere che scoppia
l’ilarita’ in una sala... e manco solo li', lo si fa ai concerti alle
presentazioni dei libri e tutte le volte che si puo’ e se ti incroci co
uno tipo lucho te n’accorgi proprio dallo sguardo vispo quando entri
che E’ PRONTO e che SI PUO’ FARE e quindi lo fai
perche' si', e perche' sticazzi |
Mi pare che questi interventi aggiornino senz'altro il Manifesto alla versione 1.1.
Soprattutto perchè erre-i è un 'esterno', uno arrivato dopo, che si
è lasciato contaminare e che ha infuso a sua volta cose buone per la
comunità.
L'insegnamento che m'è arrivato dopo tutto sto tempo a fa cazzate
in giro, è che anche il più insospettabile o l'ultimissimo della vita
può apportare novità ed entusiasmi inarrivabili.
D'altra parta è un dato di fatto. Dei moltissimi storici del
Fanta, solo pochi hanno dato segni tangibili. Degli altri - vedi perchè
sono diventati grandi, vedi per motivi puramente snob, vedi per quello
che volete voi - non si è mai saputo più nulla.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 3:31 pm |
|
|
|
erre-i ha scritto: |
allora
si’ vabbe’ le cose di organizzazione pratica e’ chiaro che poi si fanno
a voce, pero’ fili’ sappi che il ragionamento pubblico nel foro e’
secondo me il grande pregione del kurando
nel senso voi che siete la generazione che ha fondato certe
pratiche siete voi che sapete le situazioni per le quali siete passati,
e ragionate con lo spessore del tempo giacche’ siete la vecchia guardia
quindi dicci quello che ti viene in mente poi co kurando ci fai le
frocerie dinanzi ai caminetti ma DOPO |
Sì sì no ma per carità eh io non è che dico "a voce" perché non voglio
fa' sape' le cose, è solo per una questione pratica che in certe cose
si fa cento volte prima a parlasse, con il caos verbale che è molto più
digeribile e gestibile dal vivo piuttosto che il maelstrom di idee a cui
dare forma razionale in versione scritta (che poi, tra parentesi 'sto
periodo sto a riscoprire la praticità della voce e ho visto che 9 volte
su 10 si fa prima a telefona' alla gente piuttosto che a risponde a
un'e-mail, ma magari è solo una fissa mia che so' ottuso e mi sento
obbligato a fa' le cose per bene pure se devo solo risponde "domani
sera so' libero", ma vabbè).
Comunque.
Mi so' riletto tutto e alla fine ho visto che al momento non avrei
chissà che da aggiungere a quello che ha scritto Amore Pisellino.
Condivido al 100% l'approccio all'incursione, e cioè
pirata-ma-non-troppo, perché alla fine sì, la situazione inaspettata
col pubblico ignaro è per certi versi fica, ma mi sembra quasi
inevitabile che prima o poi si finirebbe a fa' a pizze co' la gente e a
quel punto mi toccherebbe tirammi indietro per insufficienza toracica e
stare a guardare le genti che gonfiano Baritono mentre lui fa i versi
di Ciubecca e agita le mani (per non parlare poi di eventuali
carabinieri e cose del genere, che se dovesse succede è una cosa che -
sicuro come il cazzo - farebbe allontanare un mucchio di gente che la
volta successiva ci penserebbe cinquanta volte prima di torna').
Per come la vedo, la cosa si potrebbe fa' così (che poi è quello
che ha scritto Pallone): avvisare e "mettersi d'accordo col cinema"
(operazione che vuol dire un sacco di cose al di là del semplice
appuntamento concordato), avvisare (all'ingresso) il pubblico ignaro e
vedere che succede.
Che poi non è che uno deve per forza descrivere per filo e per
segno quello che succederà, basta far capire che sarà una cosa diversa
e che ci sarà gente che parla. Kura', te la ricordi la coppia di
sessantenni all'Overlook, sì?
Quello su cui ci sarebbe un po' da pensare, invece, credo sia il
film da scegliere (e le basi su cui sceglierlo). Io rompo sempre er
cazzo co 'sta cosa perché credo sia fondamentale.
Per esempio, io non so se Imago Mortis sarebbe un film adatto (lo uso come esempio).
Un film come Imago Mortis è L'INCOGNITONA.
Dal trailer si capisce che ha delle ambizioni, non è la cosa disimpegnata.
La cosa con le ambizioni (italiana, oltretutto) può suscitare
soltanto due reazioni: stupore ammirato (in caso il film si riveli
essere bello) o derisione totale (perché non c'è niente di più ridicolo
delle ambizioni non corrisposte dal talento o dai risultati).
Bene.
In caso Imago Mortis fosse una puttanata ridicola si vince facile:
le battute del pubblico avrebbero una fonte ispiratrice e, come ovvia
conseguenza, sarebbero a loro volta ispirate, sgorgherebbero copiose e
il tutto finirebbe con una serata di sollazzo (che poi è quello che
cerca di fare sempre il PPG).
Adesso, però, facciamo finta che Imago Mortis sia bello (tenete
sempre a mente però che si tratta del bello SERIOUS che ha delle
pretese; questa cosa è importante per dopo).
Si creerebbe la seguente situazione: pochissimi elementi
riuscirebbero a fare battute gustose. Qualche anonimo tenterebbe di
accodarsi sparando qualche cazzatella inutile. Tutto il resto della
gente seguirebbe il film (che è bello e quindi merita di essere seguito
in un certo modo, ricordatelo). Dopo una mezz'ora gli anonimi
smetterebbero di parlare, mentre i pochi ancora in grado di fare
battute verrebbero accolti dai "mixed feelings" di chi sì è disposto a
ridere ma che a quel punto è anche rapito dal film e di ridere non
gliene frega più un cazzo e - anzi - vuole godersi il terror.
Se poi anche i Bravi smettessero di fare commenti dopo una ventina
di minuti (perché magari non trovano l'ispirazione, o perché 'sto
benedetto film se lo vogliono vedere pure loro), ci ritroveremmo in una
situazione abbastanza assurda, ovvero un gruppo di gente (+ un tot di
pubblico ignaro) che è venuto ad una serata del PPG e invece si ritrova
"al cinema" nel senso più classico del termine.
La cacata a centomila megatoni, invece, produce ilarità e allegra
armonia, e crea una serata che il pubblico ignaro non si aspetta e che
il pubblico consapevole anela.
Idem per Feast, ovvero cosa fica che ti piace (quindi il bello
NON-SERIOUS), ti ispira qualche battuta e ti fa fare gli urli da stadio
quando succedono le cose di sangue estremo, i cazzi di mostro tagliati
e le esplosioni di sborra.
Insomma, il fatto è questo: per come la vedo, bisogna scegliere o
la merdona conclamata, o Feast, punto. Questo perché? Perché le
incursioni nei cinemi "normali" non sono 8 Ore de Sangre. Ad 8ODS
potevamo offrire tutta la gamma della fichità fantafestivaliera: il
merdone da deridere fortissimo, il Feast galvanizzante e il Kyashan
SERIOUS da seguire in silenzio. In quelle occasioni, però, il pubblico
poteva godersi TUTTO, dalla derisione alla seriousness. Nei cinemi
normali, invece, avremmo a disposizione un colpo solo. Nei cinemi
normali è un cosa ONE SHOT, una sola possibilità che non puoi fallire,
e visto che non avrebbe senso riunire il PPG e il suo pubblico per
"stare al cinema" come chiunque potrebbe fare semplicemente pagando un
biglietto in un qualsiasi giorno dell'anno, ecco che si impone la
scelta del merdacchiarone (risate PPG style per un'ora e mezza) o del
Feast di turno (bel film + risate PPG style occasionali, che è la
fomula magica), che potrebbe far vedere le potenzialità del pubblico e
del PPG sia agli affezionati che al pubblico ignaro che si ritrova in
una cosa del genere per la prima volta (categoria che devi SEMPRE
tenere in considerazione se vuoi che il tuo seguito si espanda,
altrimenti in poco tempo ti ritrovi con un club autoreferenziale che sa
già tutto ed è lì soltanto per reiterare l'esperienza ad ogni
possibilità concessa).
Alien Vs. Predator sì, Imago Mortis no. Feast sì, Lasciami entrare no. Hostel sì, Rec no.
L'incognita bisogna evitalla, tocca anda' a colpo sicuro e sceglie
con oculatezza, altrimenti se ritrovamo "al cinema" (il rischio c'è,
fidatevi) e non ha veramente un cazzo di senso.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 3:33 pm |
|
|
|
erre-i ha scritto: |
i napoletani al cinema ridono perche' entrano coi BIETTI FALSI, grazie al cazzo che poi ridi
e comunque cosi' a occhio direi vabbe' il gusto della battuta pero' mi
devi spiega' come fai a crea' il clima da fanta a un film come the
aviator, 'sta cosa conferma che il napoletano ride ma non capisce un
cazzo di cinema quindi vabbe' meio roma come al solito direi |
Ma ovvio, anche perché che cazzo vuoi che dicheno i napoletani? Il film
scorre ed è tutto un "uè uè, aoeeeeee, uè! aoeeeeeeee, sfaccimm
sfaccimm uè uè uè". Sai che risate.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
Berto
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 3:49 pm |
|
|
|
eh...
però che gusto smerdaccià il film impegnato ma palloso e coi silenzi...
cioè coi silenzi rifai i dialoghi proprio... imago no perchè è di
terror e magari è carino però... ci sarà qualche filmetto in giro
radical chic con le pretese ma verboso... sai a smerdacciaje un film
d'essai le risate? che però non è una cosa da 8ODS lo so è proprio una
cosa di ROVINARE il film a sti capiscioni emaciati e seccardini che te
guardano sempre storto e che se credono sto cazzo della cultura.
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 4:02 pm |
|
|
|
Sì
sì ma infatti nei merdaroni conclamati includevo implicitamente anche
quelli, solo che sono più difficili da cogliere al primo sguardo.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 4:04 pm |
|
|
|
Johnny ha scritto: |
Dotto' me li spieghi 'sti motivi ideologico/culturali prerogativa del
fantafestival? E' curiosita' la mia, non polemica aggratis (in quanto
napoletano). L'epica del fantafestival l'ho scoperta purtroppo troppo
tardi, grazie al divertentissimo "E allora da Fabbione...", ma andare
nei cinema napoletani a vedere, che ne so, Troy o Aviator (i primi
titoli che mi vengono in mente) e' stata un'esperienza vicinissima al
clamore fantafestivaliero (e, concedimelo, la fantasia e l'ironia di
certe battute in napoletano raggiungono vette difficilmente superabili). |
Bellecose Johnny Naples, ma quale polemica aggratis figurati e poi pure se fosse sticazzi direi.
Il discorso è abbastanza complesso e affrontarlo non è facile.
Io parto da una riflessione proprio antropologica.
Pensa a un film impegnato del cazzo, di quelli d'autore col botto, che
già sai che è una mattonata, ma che l'importanza del regista ti spinge
a vederlo comunque.
Ecco. Ora immagina che sto film lo proiettano qui a Roma al Nuovo
Sacher di Nanni Moretti (o al Nuovo Olimpia) ma anche alla multisala
puzzona e spartanissima in periferia.
Ebbene, io dico che al Sacher è quasi impossibile veder volare una
mosca, mentre al multisala c'è maggior possibilità d'imbattersi nello
spettatore genericus che ti spara il commento a buffo.
Nel senso. Mi pare chiaro che al Sacher ci va la coppia azzimata e
interessata alla pellicola. Magari in periferia c'è maggior possibilità
che ci vada lo spettatore qualunque che concepisce il cinema come puro
intrattenimento punto e basta.
D'altronde è un dato di fatto. Esce un film del cazzo di quelli
caciaroni e ognuno di noi che va a vederselo in periferia, racconta
sempre di qualche episodio guascone sul tipo strano di turno, sulla
coppia di pischelli vivaci o proprio sulla presa bene collettiva a
ridere e scherzare. Converrai con me che sti fenomeni avvengono più o
meno in base alla localizzazione della sala cinematografica e spesso
pure al tipo di orario della proiezione.
Ecco perchè penso che i napoletani - osservando il fenomeno in
generale - a ironia stanno messi bene. Perchè sono gli stessi che se
vai da Michele a mangiarti la pizza, magari te li ritrovi a mangiare al
tuo stesso tavolo e ti propongono la chiacchierata e la disponibilità
gratis. Quindi la maggior parte del popolo napoletano, già disinvolto
di suo, va al cinema in tranquillità con la battuta disinvolta in tasca
e probabilmente sta battuta viene recepita in tranquillità pure dagli
spettatori che gli stanno accanto. E' un pò come il traffico. A Napoli
la paura. S'infilano, superano, imboccano, inchiodano, tutto quello che
ti pare e pure l'andamento prosegue imperturbabile. A Roma fai
l'inchiodata mascalzona a qualcuno ed è capace che va a finì a chiavi
inglesi in faccia.
Però attenzione. C'è modo e modo di viversi i film.
C'è la battuta gratuita, guascona, serena, quello che ti pare e c'è l'arte della battuta.
Al Fantafestival il casino fine a se stesso capitava solo nei momenti
di massima disorganizzazione del festival o di proposta di veri film di
ultramerda. E allora lì scattava proprio l'inferno. Oppure quando
qualcuno del pubblico conosceva il regista che era un coglione, allora
si coalizzavano tutti a priori contro il regista presente in sala ed
esplodeva l'impossibile.
Altrimenti, il pubblico del Fantafestival di base è un pubblico
altamente preparato in cose di cinema e altamente consapevole delle
conseguenze di una proiezione vissuta ad alto voltaggio. E quindi le
battute che si ascoltano spesso sono talmente tecniche che i più magari
neanche le colgono. E poi c'è tutta un'impostazione decisa e baritona
della voce che differisce molto da qualsiasi altro intervento in sala.
Ne ho visti pochi cacarsi sotto subito dopo aver aperto bocca (l'ansia
da prestazione...prestazione bastonata o appalaudita...).
Quindi io sono convinto che a Napoli il pubblico dei cinema se la viva
con più serenità, ma le regole del cinemaro di film di paura e del
fantastico, sono regole ferree e con un sacco di dogmi da rispettare.
Pare una cazzata, ma è così.
Inoltre di Napoli fanno ride altre aspetti secondo me. Tipo quella cosa che raccontai qui.
http://www.phanta.org/phorum/PhantaPhorum_file?t=1692
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 5:14 pm |
|
|
|
A parte le cazzate, direi ottimi gli spunti del Porcolino.
Comprendo fino in fondo il suo ragionamento, ma qui bisogna fare alcune distinzioni.
Innanzitutto l'8 Ore de Sangre e lo Spirito Impavido Di Una Visione Collettiva Ogni Tanto, sono due cose che vivono indipendenti l'una dall'altra.
Al cinema Europa per l'Alba del Giorno Dopo, il PPG ancora non
esisteva, eppure la serata era carica dello spirito battagliero del
Fantafestival.
E poi altra cosa. Il Fantafestival da sempre ha visto seguire film
in religioso silenzio o al contrario ha visto partire cazzi di gomma
sulle teste dei primi della fila.
Per dire che il Manifesto invita a fare un ragionamento ancora più in grande.
A Roma il pubblico 'consapevole e preparato' è numeroso ma
sparpagliato, e sapendolo incanalare al momento giusto nei luoghi
giusti, potrebbe far nascere intorno un vero rumore di fondo.
A prescindere se il film sia bellissimo o merdosissimo e
immaginando che alcuni circuiti di cinema sappiano già chi cazzo siamo
e che cazzo combiniamo, all'uscita di un nuovo film potrebbero spuntare
duemila possibilità incredibili. Immaginati un nuovo film di Dario
Argento...
Ora la questione Imago Mortis. So benissimo che un film fatto bene
alla fine ammutolisce anche il più incallito degli urlatori. Ed è da
questo che spunta fuori il ruolo del PPG. Ossia, il PPG non prepara una
sua serata, ma il PPG - in base alla sua esperienza e alla capacità di
gestire i momenti roventi - coordina, gestisce e fa in modo che possa
uscir fuori un appuntamento collettivo un minimo organizzato.
Il PPG e tutte le persone capacissime che gli gravitano intorno,
ha la capacità di scegliere il film col potenziale, la capacità di
preparare una locandiana coi controcazzi, la capacità di fare rumore
intorno all'evento.
Quindi, metti che (sempre immaginando che il Broadway ad esempio
aderisca all'iniziativa), la prima volta esce fuori una cosa fica
grazie a un film di merda, la seconda volta idem, è capace che, se il
messaggio viene recepito dalla gente, non sia più necessario aspettare
per forza il film di merda. Proprio perchè magari è una presa bene
vedersi un film tutti insieme. Come se fosse una cosa di appartenenza.
L'horror te lo spari per cazzi tuoi oppure tra 'amici'.
Anche perchè a parità di sala piena, preferisco godermi il film con
gente motivata e cazzarona a prescindere, che godermelo con la signora
davanti a me con la permanente e il marito incravattato che al primo
spiffero di parola si fa salire il matto.
Oppure prendi questo Imago Mortis, dove magari il film è fico e merita veramente.
Io preferirei vedermelo in silenzio assoluto con cento amici che
conosco e che poi mi ci vado a bere la birretta, che con novanta
cacacazzi tutti improfumati.
L'importante è far scattare proprio quello che dicevo all'inizio.
La creazione di una sorta di ILLEGAL dove non si sa quando sarà la prossima volta.
Con Internet e con un Porcoddena sempre all'avanguardia, possiamo
capire con mesi di anticipo se un film c'ha qualcosa da dì oppure no.
E' anche questo l'aspetto interessante de sti tempi.
Quindi riprendendo il poro Argento, in futuro potrebbe accadere una cosa simpatica.
Esce la Terza Madre, film che inequivocabilmente gode di un'alta percentuale di fan e curiosi?
Ecco, in Italia le sale sarebbero gremite, Roma compresa ovviamente. Ma
a Roma, per una serata, ci potrebbe essere l'ILLEGAL e quella
proiezione verrebbe recepita da molti come una proieizione del tutto
particolare. Ora, Argento riempie le sale a prescinde e gode di vita
propria, però tu immaginati se un'idea del genere prendesse piede. Un
Imago Mortis lo si potrebbe sostenere (parzialmente mi pare chiaro) con
un'iniziativa del genere.
Esce Stivaletti? In quanti lo vedono, in 13? Noi tutti, se ci va,
potremmo provare a riempire una sala e magari chiameremmo pure lui.
Come un festival, che però non c'è.
Un film qualsiasi si presta al pandemonio? Mammagari!
Un film qualsiasi si presta all'attenzione e al puro silenzio? Fico pure questo.
La certezza è che comincerebbe a nascere un vero punto d'incontro,
un posto random dove andarsi a vedere il film tutti insieme in maniera
comunque diversa...
"Ah, fico domani esce Cazzoland Terror! E fra una settimana a Roma
s'incontrano al cinema X per vederlo tutti insieme. Quasi quasi aspetto
e anzi, ci porto pure Gennaro così gli faccio scoprire cosa accade in
città quando uno meno se lo aspetta...".
Questa è la vera tecnologia del futuro.
Siamo noi la tecnologia del futuro.
Anzi, siamo la tecnologia del passato che sfrutta a proprio piacimento la tecnologia del presente!
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
Johnny
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 6:24 pm |
|
|
|
erre-i:
aviator mi sarebbe anche piaciuto, ma a una prima visione nella sala
napoletana in delirio il povero Scorsese sarebbe uscito con la coda tra
le gambe, niente a che vedere con le presunta grida aggratis immaginate
da Morelli il re dei pressapochisti. Mo' ti potrei pure ripetere le
battute ma onestamente, senza sentire la pronuncia e fuori dal contesto
non fanno ridere, ti dico solo l'ultima, quella che fece scaturire il
RISATONE collettivo e l'applauso sentito, giusto poco prima che
accendessero le luci in sala.
DiCaprio in bagno, scena finale, viene preso dall'ennesimo attacco di
mongoloidismo e attacca co' "E' la macchina del futuro e' la macchina
del futuro e' la macchina del futuro e' la macchina del futuro e' la
macchina del futuro e' la macchina del..." e cosi' per un sacco di
tempo, quando si alza il CAFONE, per capirci il tipo che se gli urli
sotto casa di notte lui scende a menarti in canotta e ciavatte, e
mentre DiCaprio ti ripete l'ennessimo "E' la macchina de futuro" quello
caccia l'urlo liberatorio "EH, 'AMM CAPIT!". Approvazione scrosciante e
rumorosa.
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 6:31 pm |
|
|
|
Ecco, appunto. Uè uè uè uè uè aè aè uè sfaccimm uè sfaccimm aè aè.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
Johnny
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 6:33 pm |
|
|
|
Al Dottore non gli si puo' dire niente, come al solito analisi attenta e osservazione illuminante. Non mi piace l'idea di regole e dogmi in situazioni di panico cinemaro (in effetti si, sembra sul serio una cazzata) ma la battuta tecnica urlata dal competente (se funziona) merita senz'altro piu' approvazione della battuta di pancia che fa ridere il popolo.
Bellecose pure a te.
|
|
Johnny
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 6:35 pm |
|
|
|
No niente, quando porcoddena si mette in testa 'na cosa e' inutile qualsiasi tentativo di smuoverlo.
|
|
Porcoddena
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 6:52 pm |
|
|
|
aè aè EH, 'AMM CAPIT! uè uè uè uè sfaccimm EH, 'AMM CAPIT! uè uè uè uè uè uè uè uè uè uè aoe aoe aoe aoe aoe uè uè uè uè uè sfaccimm sfaccimm shfujatell o' vesuvj uè uè uè uè uè uè puceniell maradona.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
|
|
PanzerDivisionGamera
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 8:09 pm |
|
|
|
Dottor Kurando ha scritto: |
L'insegnamento che m'è arrivato dopo tutto sto tempo a fa cazzate in
giro, è che anche il più insospettabile o l'ultimissimo della vita può
apportare novità ed entusiasmi inarrivabili.
|
a ERE, ti sta a di'che sei n coione
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 8:14 pm |
|
|
|
il cazzo, il poro ere spacca
a urlà uno contro mille lui nun se caca sotto
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
PanzerDivisionGamera
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 8:18 pm |
|
|
|
la seconda cosa bella del fantafestival era che dopo dovevi scappare o nasconderti in altre file da quelle in cui avevi urlato
perche'era davvero tre contro mille e poi fuggivi co LEOFRIGIO che
ti cercava inalberato perche'gli avevi incasinato i giornalini
la prima cosa bella era la caciara
ma senza la seconda e'inutile fa la prima
ormai nessuno ci dice nulla, e'come accartocciare la lattina
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 8:22 pm |
|
|
|
Sta cosa del Panzer è eterna in effetti
però daje, immaginate la tranquillata pure al cinema, senza per
forza l'irrigidimento sottocutaneo di quando sai che la pizza può partì
in qualsiasi momento da qualunque parte
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
El Baritonal
|
Inviato: Ven Gen 09, 2009 11:15 pm |
|
|
|
riguardo al pubblico napoletano, una volta facevo uno spettacolo di tango da qualche parte de sti posti coi palazzi de cemento sulla scogliera, mortacci loro e delle mozzarelle. allora tutto lo spettacolo era un ricordo di carlos gardel, (annateve a vede' chi e' non me va de spiega' un cazzo) insomma carlos gardel de qua carlos gardel de la alla fine appare carlos gardel che ovviamente nella narrazione era passato a miglior vita da anni. era quindi un momento topico, come nei film di sciamalaian il colpo di scena o in magnolia la pioggia di rane.
una voce dal fondo esclama ' O MUORTO!' ed e' la fine, l'apocalisse
ovviamente anche le altre repliche in territorio borbonico sono state segnate da tale gaia esclamazione. io me la ridevo, il regista un po meno
del resto
A REGGI' TE ROMPO IL CULO!!!!
_________________ "Dai Angelì, bevi qualcosa... Angeli?! Angelì?!
ANGELINO?... oh cazzo"
|
|
Dottor Kurando
|
Inviato: Mer Gen 21, 2009 3:37 pm |
|
|
|
E
grazie al filmato del trio delle fiamme Baritono/Bisboccia/Erre-i,
adesso abbiamo anche il messaggio promozionale di sensibilizzazione per
il MANIFESTO 1.1.
Che ovviamente passa di gran carriera alla versione 1.2.
Link
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
|
|
|
|