Dottor Kurando



MessaggioInviato: Mer Gen 07, 2009 7:53 pm      

MANIFESTO ANTIPATICAMENTE LUNGO, APPARENTEMENTE OVVIO, EPPURE STRAORDINARIAMENTE RIVOLUZIONARIO.
VERSIONE 1.0.



Da dove cazzo cominciare mica lo so, fatto sta che qui tocca riflettere insieme.
Il Fantafestival, sempre e solo il fottuto Fantafestival.
Che manca a tutti quanti e bla bla bla, le solite cose.
Mancava ai tempi d'oro, quando ce lo avevano appena tolto dalle mani e la tecnologia non aveva ancora invaso definitivamente le nostre vite, manca soprattutto adesso, con sti tempi demmerda senza stimoli, pregni di mondezza creativa e d’intrattenimento serializzato un pò ovunque.
Lì su Facebook un benemerito ha aperto una sorta di fan club del Fantafestival e a farsi sentire sono sempre le solite gagliardissime persone. Persone dotate di un potenziale micidiale, animali da sala cinematografica, persone che ancora oggi, solitarie o col classico amico di compagnia, se ne vanno al cinema e se ne escono in piccolo coi loro arguti e inarrivabili punti di vista, persone a cui manca un luogo di aggregazione dove poter dare il via all'accensione delle micce.
E allora dopo anni di niente mi sono chiesto.
A Kurandò, in tutta onestà, in queste annate carenti di emozioni vere, pregne di film che escono a cazzo ogni tre minuti e di DVD a 3 euro l’uno al mercatino dove oramai te li tirano appresso e dove anche il più sfigato, il vero ultimo degli stronzi, riesce a organizzare la rassegna di cinema di genere al centro culturale de sta minchia…a Kurandò dicevo…ma a te, dilla tutta, cos’è che ti manca veramente? Un festival dedicato al cinema horror e al fantastico oppure il pubblico romano che lo riempie e lo anima?
Senza pensarci un secondo mi sono risposto... il festival dedicato al terror, che domande!, poi però ho pensato alla disorganizzazione cronica del Fantafestival e alle incazzature che abbiamo accumulato per anni (soprattutto per il disinteresse totale mostrato dagli organizzatori).
Allora c’ho riflettuto sopra di brutto e ho capito che il singolo spettatore cazzuto, aggiunto a un altro singolo spettatore cazzuto moltiplicato ai numerosi singoli spettatori cazzuti, formano un pubblico cazzutissimo irraggiungibile per chiunque ed è proprio il pubblico cazzutissimo a mancarmi una cifra.
Infatti, dopo anni di quiete all’orizzonte, ho ripensato ai nostri gloriosi 8 Ore de Sangre o ancora prima, all'idea omicida che venne una notte a un nutrito gruppo di spettatori reduci del Fanta, di andare a vedere L'Alba del Giorno Dopo in incognita dentro un cinema qualsiasi!
Ecco, in entrambi i casi è stato il pubblico entusiasta a creare la vera magia, è stato lui a dettare le regole della visione e moltissime persone avulse da tutto ciò (gli iniziati) ne sono rimaste segnate per sempre.
Sta cosa del pubblico sciolto da incanalare verso un luogo specifico è nella testa di molti da sempre. Magari non in maniera consapevole, ma sto sentimento di condivisione è sempre rimasto vivido. Ancora oggi Giulio, storico visionatore/commentatore di pellicole di merda e non, ci manda messaggi per spararci tutti insieme qualche filmarello in uscita nelle sale.
Poi è chiaro, imbocchi in sei persone nel pieno centro di un pubblico ignaro e la pizza dietro la testa (la famosa coca sulla capa) da parte di qualcuno che non gradisce può arrivarti da un momento all'altro.
Allora a un certo punto cos’è successo. E' successo che tra i seimila progetti che abbiamo in cantiere, il nostro Porcoddena ha tirato fuori l'idea del Phanta Philm Group in trasferta (il famigerato e ancora segretissimo PPG ON TOUR). Ossia, puntare dritti sparati a un titolo di film attualmente in sala, scegliere una giornata e un orario specifici e dare appuntamento a tutti quelli che ci seguono. Idea corroborata pure dal fatto che il poro Lelli, ex capo del poro Cinema Overlook, a suo tempo c'avrebbe dato in prestito il cinema Don Bosco sulla Tuscolana.
Sala bellissima, cazzutissima, attrezzatissima, però dei preti!
L'idea era attendere l’uscita imminente di un film del terror che si prestava alla visione collettiva, scegliere un giorno X, tramite internet rimediare la locandina del film in questione, contaminarla graficamente in puro stile PPG, diffonderla attraverso la Rete in modo massiccio e infine incontrarsi tutti al buio della sala. Due orette all'insegna del 'tutto può succedere'. Ma il problema restavano i preti.
Dico solo che il Baritonale appena saputa la notizia, voleva creare una processione di fedeli che sbucasse dal nulla a mezz’ora dell’inizio del film, portando in spalla un Santo di legno con un basco in testa. Don BASCO! Cioè lo capite da voi, col Baritono ste cose laiche in casa di preti non si potevano fa. Ma l'idea della sala ‘in prestito’ è rimasta e rimane grandissima.
E’ come il meccanismo diabolico messo in atto dalla Nike del cazzo. Prima gli americani le scarpe dei campioni se le assemblavano da soli, poi accorgendosi che a farsele fare da terzi ci straguadagnavano un botto, hanno deciso di passare il fardello ai paesi asiatici, affibbiando solo il marchio finale a baffo della Nike a prodotto finito. Perché intanto è quello che fa ingrifare il consumatore.
Così in linea di principio dovrebbe essere il concetto del PPG ON TOUR. Sfruttiamo un cinema altrui, il film in pellicola e le comode poltroncine, ma il marchio indicibile dell’andamento della serata ce lo mettiamo noi.
E ritorniamo al fan club cool (fancool) su Facebook.
Chi conosce a grandi linee i fatti più recenti del Fantafestival, sa benissimo che gli organizzatori ancora ruspano danari organizzando finti Fantafestival fuori Roma.
Acchiappano sdindi in maniera spudoratissima, nessuno gli dice niente e figurati loro se dicono qualcosa, visto che acchiappano facile e scivolano sul velluto!
Allora sul Facebook ci si stava blandamente organizzando per questa estate, facendo i vaghi fino all'uscita delle date e del luogo della rassegna e poi attivarci come figli di mignotta.
L'idea è quella d’imboccare lì e creare il panicone impossibile! Per una questione di principio e perché siamo arrabbiati con tutti. E va bene. Bellissimo in definitiva.
Poi però mi sono chiesto.
Perchè molti di noi rischierebbero i guai pur di presenziare e dare il loro contributo (a patto che poi lo farebbero, eh?...che di questi tempi molte persone sono fatte della consistenza del pongo…)?
Sicuramente per cantargliele chiare a quei quattro paraculi che organizzano, ma secondo me anche e soprattutto per simulare, rievocare, rivivere frammenti di quegli attimi senza tempo che solo il Fantafestival ha saputo regalarci.
Molti di noi ancora oggi propongono cose fiche in tutti i campi, ma sono convinto che quell'eccitazione provata al Fanta nessuno sia più riuscito ad eguagliarla.
E qui arriviamo alla questione calda, pure perchè so tre ore che scrivo e pare de dì sempre le stesse cose.
Questa proposta scontata (ma in campana, rifletteteci a fondo prima di passare ad altro) è solo un tentativo per accendervi il cranio e sai mai che a qualcuno gli salisse talmente il missile, da cominciare a capire se le sue siano motivazioni ferree oppure fuochi di paglia del cazzo.
Allora, prendendo come cartina di tornasole l’idea del PPG ON TOUR, si potrebbe creare un manipolo di galantuomini capaci di buttarla in caciara al prossimo attraverso il sano dialogo (io non mi tirerei indietro ovviemente), per andare a parlare coi capi dei cinema romani che per venticinque anni hanno ospitato il circo itinerante del Fantafestival.
Tipo il Barberini che non sarà mai nella vita, figurati, però c'è il Savoy ad esempio.
So benissimo che a molti di quei cinema se gli parli di Fantafestival anche solo accennandolo, ti cacano sulla schiena, ma almeno con loro si avrebbe una possibilità di discutere di cose concrete, visto che conoscono il fenomeno del pubblico del Fantafestival e di cosa è capace.
Quindi la prima mossa (suicida quanto vi pare) potrebbe essere questa.
Motivarsi in quattro-cinque, prendere un appuntamento serio e tirare fuori ipotesi che ci stanno tutte e che tra un po’ elencherò.
Altrimenti si potrebbe tentare coi sempre lodati cinema di periferia, tipo il Broadway, circuiti che ospitano sempre film horror e che secondo me andrebbero sostenuti.
Ebbene. Mettiamo che uno di loro ci dia retta.
La proposta sarebbe prendere una serata del cazzo dove al cinema ci vanno in sei. Tipo il lunedì o il giovedì sera ad esempio. Dopo aver spiegato al capo che a noi al cinema ci piace salutare amici e conoscenti a voce alta, ci piace captare le puzzonate della regia e non perdonargliene manco mezza, sempre a voce medioalta, adoriamo applaudire alle battute più raffinate e alle sequenze davvero riuscite, avvisiamo che quel giorno prestabilito molta gente verrà a vedere il film in questione.
E visto che un cinema - per contratto coi distributori di film - non è che può fare come gli pare, tipo organizzare visioni private, la cosa fica è che noi li rendiamo solo consapevoli di che tipo di pubblico stia comprando il biglietto e loro sono liberissimi di fare entrare in sala pure il pubblico normale. In sostanza eviteremmo a monte di creare inevitabili cortocircuiti e incomprensioni sia col pubblico che con gli addetti ai lavori.
So che il pubblico normale se la potrebbe prendere a male, ma un conto è essere in dieci, un conto è calare tipo in cento persone.
In fondo riflettete su ciò che accadde al cinema Europa durante la visione dell'Alba del Giorno Dopo. Chiamarono i carabinieri. Che attesero fuori per controllare che al termine del film tutto filasse liscio.
Nel senso, sta cosa potremmo organizzarla senza dire un cazzo a nessuno, come abbiamo sempre fatto d’altronde, ma c’è sempre lo scotto da pagare del probabile rissone. Cioè, in quel caso la vita è proprio dura, perché tu tenti di rilassarti, ma in realtà sei tesissimo, perché se ti giri intorno ti accorgi che ti guardano tutti malissimo. E’ un’esperienza interessante, l’abbiamo già sperimentata ma si creano situazioni troppo tese e fini a se stesse.
E invece io punto tutto sulla discussione preventiva e sul ‘famose a capì anzitempo’...
Gli argomenti da esporre al capo del cinema sarebbero chiari e realistici.
Oggi i forum e luoghi di aggregazione virtuale, possono incanalare fiumane di gente con due colpi di click. E’ un dato di fatto. E visto che il cinema è un luogo d’intrattenimento dove paghi un regolare biglietto per entrare, non c’è nessuna differenza se ad accedere in sala siano tre amici dell’ufficio, o trecento amici del Fantafestival che s’incontrano dopo tanto tempo!
Questo bisogna fargli capire. Ah benissimo signor capo del cinema, lei mi dice di no? E allora come fa a impedire che un boato di gente che si conosce non entri nel suo cinema? Mi risponda signor sapientone…
Come vedete loro potenzialmente sono inculati, tanto vale parlarne e trovare un modo per accontentare tutti.
Ecco, adesso però fate finta che al Broadway ci dicono di sì.
L’organizzazione da parte nostra sarebbe la solita.
Massiccio passaparola tra i forum e scambi di mail come se nevicasse.
Si tirerebbe fuori una locandina graficamente fatta a mestiere del film prescelto e ci si beccherebbe tutti lì in sala.
Il guadagno secondo me sarebbe di tutti.
Dei gestori del cinema in primis, che incassano a dismisura e che magari potrebbero chiamarci a comando per promuovere film pietosi o sfigati.
Di noialtri, che finalmente c'incontriamo e diamo via libera al nostro genuino concetto di godersi un fottuto film in santa pace e magari pure del pubblico ignaro, che trovando curiosa sta cosa, chiederebbe informazioni maggiori su chi cazzo siamo.
Al capo gli proporremmo solo di pensarci, garantendogli la massima onestà ‘intellettuale e civile’. Magari mettete che la cosa funziona e in giro se ne cominci a parlare. E ogni volta che un film horror è imminente, noi potremmo esaltarlo o snobbarlo.
Abbiamo internet per anticipare i film che escono, per visionarli prima di chiunque altro e capire se c’hanno il potenziale in sala. Insomma, potremmo creare una sorta di V for Vendetta, che appare, colpisce duro e scompare. Una sorta di ci siamo e non ci siamo, come avviene negli illegali di musica tosta.
Chissà quando sarà la prossima volta, chissà chi è sta gente…nessuno lo sa, noi però lo sappiamo.
Se una serata andasse bene, la volta dopo magari potrebbe esserci la fila di gente che non riesce a entrare. Perché il passaparola quando è meritato, funziona a meraviglia.
Inoltre noi tutti sappiamo chi sono i personaggi ‘anziani’ del pubblico del Fantafestival.
Ognuno può dire la sua in qualsiasi momento e può spingersi al momento opportuno le sue conoscenze per creare rumore intorno.
E’ tipo in curva allo stadio. Ogni porzione è in realtà uno specifico quartiere di Roma, indipendente, eppure tutti sti quartieri quando stanno lì in curva diventano un tutt’uno.
Oppure prendete l’esempio dei Critical Mass. Quelli in bicicletta, dal veterano di guerra al fricchettone, che preavvisano le autorità, ma quando si muovono mettono paura e bloccano tutta Roma. Coi fiori, con la rottura di cazzo all’automobilista, quello che volete, ma quando si muovono si muovono. E chi potrebbe impedirgli una biciclettata del genere per tutta Roma?
Stessa cosa dobbiamo fare noi. Comunicare con le sale cinematografiche. Fargli capire che siamo tantissimi e abbiamo bisogno di un par di orette per svagarcela un po’. Ci manderanno affanculo sicuramente (tanto ragionano a quattrini ed è a quattrini che noi gli rispondiamo), ma potrebbero pure capire il nostro punto di vista. La possibilità concreta, in qualsiasi momento e senza che loro possano fare un bel niente, che un fottio di persone acquistino un biglietto e una volta entrate in sala scatenino l’inferno. Che fanno. Mi denunciano perché mi scappa da ridere a crepapelle per tutto il tempo? Probabilmente sarò maleducato, ma oltre non si va.
Secondo me è una possibilità scontata quanto volete, ma fattibile.
Però chiaramente serve pure il vostro aiuto. Ognuno deve sentirsi utile per uno scopo comune.
Altrimenti qui stiamo sempre a lamentarci di un festival che non esiste più e non sfruttiamo mai una caratteristica che in Italia solo la Capitale possiede: lo storico pubblico del Fantafestival!
In tempi in cui con Internet sposti le montagne perdio!

Mi pare chiaro che la questione andrebbe approfondita e affinata da chiunque abbia qualcosa da dire, per questo ho scritto nel titolo versione 1.0.
Inoltre sono consapevole già da ora che tutti continueranno a fare le loro cose e che non cambierà mai un cazzo nulla, ma intanto questo è un LA per buttare il seme in qualche cranio fecondo.
Sapessi mai.


Prossimamente uscirà in sala Imago mortis di Bessoni.
Fate finta che il Sistema era già bello che oliato e atteso da tanta gente, questa di un film italiano di un regista romano sarebbe stata un’ottima occasione.
Avremmo assistito a una sala stracolma con applausi scrosciati in caso di prodotto meritevole, o pernacchioni, inveite contro e risate sguaiate in caso di prodotto immeritevole.
E tutti ne avrebbero guadagnato.
E i film del terror che sbarcano a Roma, nel 2009 potrebbero avere una rinnovata ragione d’esistere.


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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)

lento e ciccione tu morrai

temo King Ghidora






marcoscafu



MessaggioInviato: Mer Gen 07, 2009 11:32 pm      

Come ho già avuto modo di dirti: vuoi andare a parlare con il proprietario del fiamma?vengo.Con quello del metropolitan?arrivo.Col papa?tempo di trovare parcheggio.Con arafat?tanto di qualcosa devo pur morire.
L'idea è giusta, se loro ragionano in soldoni, in soldoni glielo traduciamo, il biglietto per vedere shrooms di martedì sera non lo compra nessuno, noi gli facciamo mettere in saccoccia 100 gettoni d'oro, se poi mi metto a ridere che succede?un cazzo.Chi lo vede quella sera?pensiamoci un attimo.Nonna e nonno no perchè o stanno a casa con telemike oppure stanno nella sala di Prturoenc omldvbou hgghghghgh e non ci sentono senza auricolare.Papà mamma e figlio no perchè stasera natale a rio e domani sera madagascar2.Zio prete no perchè la mattina dopo dice messa e va a letto presto.Chi rimane?Coppie, amici, cugini, finocchi e novelli alex.Ossia pane per i nostri denti, i primi al massimo si lamentano, i secondi ridono con noi, i terzi pure, i finocchi sono contenti sempre se c'è casino e chi pensa di fare arancia meccanica se non è stupido non se la fa una passeggiata di sangue 3 contro 3cento.
Hai poco da svilupparlo il programma, l'idea è giusta, bisogna solo essere paraculi una cifra a capire da chi andare per primo e riempirgli la sala.Bisogna sapere bene cosa andare a proporgli.Io dico che proprio il broadway è il primo in lista, perchè centocelle è centocelle, perchè in mezzo alla settimana si muoiono di pizzichi, perchè andiamo dal signor broadway e gli diciamo: "ciccio, noi martedi si viene in cento, senza sconto, sei contento?ah, siamo particolarmente vivaci e ilarici, ma alla fine il tuo cinema sarà salvo, lo schermo pure, e le tue tasche saranno piene.e i tuoi clienti abituali rimarranno tali perchè tu non hai clienti abituali"
Aspettiamo le uscite di horroracci futuri, appena toccano il broadway gli caliamo a fare il discorso.Magari ti porti dietro il materiale per fargli capire quanto potrà guadagnare quella sera.
L'esempio di v per vendetta è calzante, piuttosto e anzichenò.


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"ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"






Ombre Cinesi



MessaggioInviato: Mer Gen 07, 2009 11:53 pm      

Dottor Kurando ha scritto:
MANIFESTO ANTIPATICAMENTE LUNGO, APPARENTEMENTE OVVIO, EPPURE STRAORDINARIAMENTE RIVOLUZIONARIO.
VERSIONE 1.0.



Molti di noi ancora oggi propongono cose fiche in tutti i campi, ma sono convinto che quell'eccitazione provata al Fanta nessuno sia più riuscito ad eguagliarla.


ci sto...sempre e comunque


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"...e purtroppo tutto il suo corpo è solcato da cicatrici come questa..."






El Baritonal



MessaggioInviato: Gio Gen 08, 2009 12:07 am      

il gruppo d'assalto da mo che esiste
basta provare prima con il primo film e il giorno dopo prende l'appuntamento co quelli dello stesso cinema, in poche parole animal house.

pero arpad non viene su


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"Dai Angelì, bevi qualcosa... Angeli?! Angelì?!
ANGELINO?... oh cazzo"






Dottor Kurando



MessaggioInviato: Gio Gen 08, 2009 9:35 am    

“A Robbè, me stai a capì quello che te voio fa capì?”.
Con queste perle di saggezza di zio Nico, volevo infilarmi su alcune vostre questioni, visto che il principio di base mi pare sia giunto a destinazione.

El Baritonal ha scritto:
il gruppo d'assalto da mo che esiste

Ecco, è qui che te lo volevo il Baritono!
E’ straovvio che il gruppo esiste da sempre, ma dandolo per scontato il gruppo non ha mai concluso una mazza, facendosi scivolare addosso il necessario entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto.
E’ un peccato e sappiamo tutti benissimo che invece, in tempi di anonimato pazzesco un po’ ovunque, ricompattare un pubblico itinerante sarebbe una delle cose più belle del terzo millennio.
L’anzianità del passato che sfrutta i tempi moderni.


marcoscafu ha scritto:

L'idea è giusta, se loro ragionano in soldoni, in soldoni glielo traduciamo, il biglietto per vedere shrooms di martedì sera non lo compra nessuno, noi gli facciamo mettere in saccoccia 100 gettoni d'oro, se poi mi metto a ridere che succede?un cazzo.

La questione è esattamente questa.
Loro ci guadagnano, ma noi egoisticamente ci guadagnamo ancora di più.
Perché siamo signori e perchè così ci vediamo il film come meglio ci garba.
E poi è inutile girarci intorno.
Al secondo 8 Ore de Sangre, venne proiettato Alien versus Predator. Quella sera presenziò il 30% dell’abituale pubblico del Fantafestival. E fu un trionfo. Risate pazzesche come non se ne facevano da anni. L’asse vincente è ricreare un super gruppo gestibile da tutti i singoli con un minimo di capacità organizzativa.
Davvero potrebbe diventare una cosa importante.
Tanto ripeto. Nessuno potrebbe negarci di farlo ugualmente, ma se ogni volta va a finire con la polizia che c’aspetta fuori (che fa ride, ovvio), l’idea che daremmo in giro sarebbe negativa e fallimentare sul nascere.
L’ establishment oramai è assodato.
Chiudono le videoteche per colpa di internet. Chiudono i cinemini per colpa delle multisale (Cinè Citè, a otto euri al cinema ce vai te!), i film horror che proiettano al cinema sono per lo più senza nerbo e il pubblico che vi assiste è un pubblico del cazzo.
Sul fronte opposto invece ci siamo noi, che però siamo bloccati e sparpagliati da anni.
Insomma, ditemi perché non provarci.
Inoltre diciamo sempre di farcele a casa ste cose o a studio Baritono o al B5 dal Bisboccia, quando sappiamo benissimo che il nostro habitat naturale è la fantastica sala cinematografica.
Inoltre io al capo del cinema non gli direi mai "guardi che giovedì il cinema verrà invaso".
Al contrario lo metterei in condizione di ragionare, con cose tipo "signor capoccia, metta il caso che io invito alcuni amici cari al cinema e questi amici sono tipo centotrenta...".

marcoscafu ha scritto:

Chi rimane?Coppie, amici, cugini, finocchi e novelli alex.Ossia pane per i nostri denti, i primi al massimo si lamentano, i secondi ridono con noi, i terzi pure, i finocchi sono contenti sempre se c'è casino e chi pensa di fare arancia meccanica se non è stupido non se la fa una passeggiata di sangue 3 contro 3cento.

Esatto. Che poi io ho notato questo durante gli 8 Ore de Sangre.
Si è divertita di più la gente ignara e completamente avulsa dal nostro contesto, che noialtri.
Al cinema per una cosa del genere oggi come oggi si griderebbe al miracolo.
Per noi il paradiso era il Fantafestival. Ci si rinchiudeva lì e buonanotte al secchio.
Ma chi lo dice però di non poter continuare a fare così?
In fondo nove romani su dieci non sanno cos'era il Fanta, figurati il suo pubblico.
Noi invece lo sappiamo, abbiamo fatto trascorrere molto tempo per metabolizzare il lutto della morte truffaldina del Fanta e adesso potrebbe essere giunta giunta l'ora di fare sul serio.
Il Fanta ha creato un mostro di pubblico e ora il mostro è una realtà, con i mezzi di comunicazione virtuali si è ricompattato e ora non è che i cinema possono fare finta di niente.
Finora l’azione galeotta e imprevedibile ha pagato a metà. Sarebbe il momento di far capire in giro che una generazione di trentenni ha ancora voglia di spaccare culi a destra e manca. Che se non ci danno i festival siamo noi ad andarci a procacciare film in sala.
E se adesso avete l'occhio a fessura e ve la sentite calla ritenendo che sono esperienze superate, allora vi dico che la merda odierna vi ha invaso il cervello e che voi eravate e sarete sempre un cazzo di fuoco di paglia. Zii.


marcoscafu ha scritto:

Hai poco da svilupparlo il programma, l'idea è giusta, bisogna solo essere paraculi una cifra a capire da chi andare per primo e riempirgli la sala.Bisogna sapere bene cosa andare a proporgli.Io dico che proprio il broadway è il primo in lista, perchè centocelle è centocelle, perchè in mezzo alla settimana si muoiono di pizzichi, perchè andiamo dal signor broadway e gli diciamo: "ciccio, noi martedi si viene in cento, senza sconto, sei contento?ah, siamo particolarmente vivaci e ilarici, ma alla fine il tuo cinema sarà salvo, lo schermo pure, e le tue tasche saranno piene.e i tuoi clienti abituali rimarranno tali perchè tu non hai clienti abituali"
Aspettiamo le uscite di horroracci futuri, appena toccano il broadway gli caliamo a fare il discorso.Magari ti porti dietro il materiale per fargli capire quanto potrà guadagnare quella sera.
L'esempio di v per vendetta è calzante, piuttosto e anzichenò.

Tutto esattissimo. E’ proprio così per la madonna.
Loro ci trattano a cazzi in faccia come hanno fatto quelli sulla Tiburtina col cinema a luci rosse?Benissimo. Ma in quel cinema gli avevamo chiesto di affittarci la sala per una serata, a sta botta invece siamo semplici spettatori con Satana dentro al petto.


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Dottor Kurando



MessaggioInviato: Gio Gen 08, 2009 9:39 pm      

Io la difficoltà a parlare con Mister Broduei non ce la vedo.
Piuttosto vedo impegnativa la messa a punto di un discorso che ci sta tutto.

Fatti raccontare dal Porcoddena quando andammo a parlare lì sulla Tiburtina dove fanno i film zozzi. Non puoi capì che situazione incredibile ci sì è parata davanti e che gente abbiamo dovuto affrontare. Una roba incredibile e fuori dal tempo.

E io dico che anche la signora alla cassa che sta lì da cento anni potrebbe tornare utilissima alla causa. Anzi, non ti credere.

Insomma tocca meditare e lavorarci un pò sopra con la testa.

Il Manifesto è stato creato solo per esistere materialmente e per suggerire cose che in fondo sapevamo già tutti, anche se poi (non si capisce perchè) alla fine nessuno prende mai l'iniziativa.

Per cui questa è la classica ciaffa che è stata lanciata, tanto per fornire di ulteriore consapevolezza le persone interessate, poi chi vivrà vedrà.

Inoltre io te la dico tutta, ma non credere che tutti gli urlatori storici siano così disponibili o interessati a darsi da fare.

L'intento era solo portare un pò più avanti il discorso e magari attendere che qualcuno lanci un sasso ancora più in là (sei stato tu col tuo sasso...).


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marcoscafu



MessaggioInviato: Gio Gen 08, 2009 7:38 pm      

primo: nessun commerciante di mia conoscienza rifiuta una vendita, soprattutto se così sostanziosa, magari valuta, rimugina, ma alla fine vende, perchè tanto si lavora per guadagnare e noi faremo guadagnare parecchio il signor pinco pallino, quindi l'unico piano è COME CE LO LAVORIAMO AI FIANCHI, e forse su questo ci serve una mano, ossia un qualche suggerimento su come trattare. Sinceramente non so proprio immaginare che tipo sia il padrone di un cinema, non credo assomigli molto ad abatantuono di regalo di natale

secondo: diciamo che domenica noi ci svegliamo e andiamo al broadway, entriamo e troviamo sora lella alla biglietteria, quella bionda obesa che sta lì da 10 anni, che cazzo le diciamo? il signor broadwaydelcazzo non sta lì, starà a casa a fare la toletta al cane, come ci arriviamo a lui? senta lei, ci annunci al principale che dobbiamo da interloquire con lui di affari, abbiamo una proposta che non potrà rifiutare... quella chiama la neuro...


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Dottor Kurando



MessaggioInviato: Gio Gen 08, 2009 9:39 pm      

Io la difficoltà a parlare con Mister Broduei non ce la vedo.
Piuttosto vedo impegnativa la messa a punto di un discorso che ci sta tutto.

Fatti raccontare dal Porcoddena quando andammo a parlare lì sulla Tiburtina dove fanno i film zozzi. Non puoi capì che situazione incredibile ci sì è parata davanti e che gente abbiamo dovuto affrontare. Una roba incredibile e fuori dal tempo.

E io dico che anche la signora alla cassa che sta lì da cento anni potrebbe tornare utilissima alla causa. Anzi, non ti credere.

Insomma tocca meditare e lavorarci un pò sopra con la testa.

Il Manifesto è stato creato solo per esistere materialmente e per suggerire cose che in fondo sapevamo già tutti, anche se poi (non si capisce perchè) alla fine nessuno prende mai l'iniziativa.

Per cui questa è la classica ciaffa che è stata lanciata, tanto per fornire di ulteriore consapevolezza le persone interessate, poi chi vivrà vedrà.

Inoltre io te la dico tutta, ma non credere che tutti gli urlatori storici siano così disponibili o interessati a darsi da fare.

L'intento era solo portare un pò più avanti il discorso e magari attendere che qualcuno lanci un sasso ancora più in là (sei stato tu col tuo sasso...).


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Porcoddena



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 12:04 am      

Ho letto tutto ma adesso non ho la lucidità e la concentrazione sufficienti a dare una risposta pregna.
Spero che domani riesco a scrive un po', ché di cose da di' ce ne stanno (anzi, forse sarebbe meglio parlanne di persona direttamente).
Comunque dimane provo a di' quello che devo di'.


_________________
VINCIAMO NOI, GRACE!






Dottor Kurando



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 9:24 am      

Porcoddena ha scritto:

Spero che domani riesco a scrive un po', ché di cose da di' ce ne stanno (anzi, forse sarebbe meglio parlanne di persona direttamente).

Mi pare scontata la necessaria chiacchiera di persona.
Com'è sempre stato d'altronde.
Ma un comunicato scritto, se deve passare dalla versione 1.0 alla 1.5 per dire, necessita di spunti riflessivi scritti, utili a noialtri come anche all'uomo della strada.


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Berto




MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 10:59 am      

a napoli i "disturbatori" sono straordinari, si tratta però di cani sciolti che non si conoscono tra di loro e che, più che altro, trovandosi a vedere un film di merda pensano bene di mandare in vacca il film (che di per sè è una vaccata) con battute a voce alta e altro.

mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio generale.

chi ha assistito a tale fenomeno mi ha detto che è molto, molto più divertente che vedere un film comico medio.

è anche una questione di cultura, il romano sui 30 con la ragazza un pò furio o l'intellettuale di sta minchia ti fa subito ...sssssht! e poi insomma addirittura la polizia fuori ma che è? per non parlare del fatto che si potrebbe addirittura venire alle mani e a 30 anni suonati te vai a rovinà pe 'na cazzata e non ne vale la pena

e allora perchè non pubblicizzarlo? ...fai un happening... tale data tale ora ci sarà la visione di sto film col pubblico interattivo... cioè non dici quasi un cazzo di ciò che realmente avverrà ma se te la giochi bene e metti la pulce nell'orecchio ...hai visto mai? e se vai forte a quel punto chiedi pure la stecca...







ludo-van



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 11:44 am      

Berto ha scritto:
a napoli i "disturbatori" sono straordinari, si tratta però di cani sciolti che non si conoscono tra di loro e che, più che altro, trovandosi a vedere un film di merda pensano bene di mandare in vacca il film (che di per sè è una vaccata) con battute a voce alta e altro.

mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio generale.

chi ha assistito a tale fenomeno mi ha detto che è molto, molto più divertente che vedere un film comico medio.

è anche una questione di cultura, il romano sui 30 con la ragazza un pò furio o l'intellettuale di sta minchia ti fa subito ...sssssht! e poi insomma addirittura la polizia fuori ma che è? per non parlare del fatto che si potrebbe addirittura venire alle mani e a 30 anni suonati te vai a rovinà pe 'na cazzata e non ne vale al pena

e allora perchè non pubblicizzarlo? ...fai un happening... tale data tale ora ci sarà la visione di sto film col pubblico interattivo... cioè non dici quasi un cazzo di ciò che realmente avverrà ma se te la giochi bene e metti la pulce nell'orecchio ...hai visto mai? e se vai forte a quel punto chiedi pure la stecca...


8 O D S

ridateci 8 ORE DE SANGRE


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L'amore nun è bello si nun è fustigarello






Dottor Kurando




MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 12:02 pm      

Berto ha scritto:

mi è stato detto che il pubblico napoletano che ritengo abbia un sense of humor di molto superiore al pubblico romano, apprezzi particolarmente la cosa al punto tale che, alcuni, subodorando il film di merda, vanno apposta al cinema nella speranza di sedersi accanto al comico di turno, oppure altri che, ignari, pur essendo andati semplicemente al cinema per vedersi il film, si ritrovano improvvisamente ad unirsi al coro dei disturbatori in un tripudio generale.

Pensa che questo è ciò che accade ancora, quando il Baritonale va a vedersi un film di pomeriggio al cinema. Ci racconta che spesso da sua una battuta, c'è l'innesco di una serie di allegrie collettive. Quindi il singolo che interviene consapevolemente di tanto in tanto accade da sempre. Poi è vero, i napoletani fanno ride e sicuramente hanno più cartucce in canna del pubblico romano in generale. Ma il pubblico del Fantafestival, per una questione di motivi ideologico/culturali, spazza via anche il napoletano più incallito, creativo e mariuolo.


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lento e ciccione tu morrai

temo King Ghidora






erre-i



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 1:16 pm      

allora si’ vabbe’ le cose di organizzazione pratica e’ chiaro che poi si fanno a voce, pero’ fili’ sappi che il ragionamento pubblico nel foro e’ secondo me il grande pregione del kurando
nel senso voi che siete la generazione che ha fondato certe pratiche siete voi che sapete le situazioni per le quali siete passati, e ragionate con lo spessore del tempo giacche’ siete la vecchia guardia quindi dicci quello che ti viene in mente poi co kurando ci fai le frocerie dinanzi ai caminetti ma DOPO
io sti giorni c’ho i giorni un po’ rocamboleschi quindi non sono riuscito a leggere me sa manco tutto, pero’ basandomi sul manifesto di filippo tommaso kurandetti e gli squarci di lettura notturna delle risposte, alcune cose mi so’ venute in mente
punto primo e’ evidente che il clima del fanta e poi la coda dell’otto ore de sangre un’energia l’ha messa in moto C’E’ POCO DA FA’ e quella robba e’ stata in grado di contaminare nuove persone anche quando gia’ era la fase discendente e anche ADESSO
questa energia tra le altre cose ha creato proprio una nuova leva di cazzari, che magari si e’ acclimatata nel forum e che vorrebbe tornare a sperimentare il clima ppg anche (per riprendere una felice espressione del panzer) nella vita verticale
il forum e’ stata la grande intuizione del zio zang tumb tumb perche’ ha delle modalita’ che altrove non ci stanno proprio perche’ i fori tendono a diventare posti in cui ci si fa le pippe, qui invece no qui non ci capitano solo i perdigiorno (che poi sono quelli che di solito si offendono ai maltrattamenti) anzi, e e’ rimasta (mi sembra) una volonta’ di ragionamento collettivo tra chi veniva da quell’esperienze originarie e si e’creata una nuova volonta’ di ragionamento con chi e’ arrivato dopo
io personalmente vi dico che questo e’ uno dei pochi forse l’unico posto in cui mi sento che se mi va dico proprio quello che penso paroparo
e al contrario di quello che ogni tanto diceva quell’impacciato de coprofago il pregio di questo foro e’ che ha raccolto le persone piu’ diverse e DISPARATE che mai si sarebbero incontrate probabilmente nella vita vera e invece ecco qua...
e che ci sia ancora questa ENERGIA e voglia di fare te lo dimostra il fatto che a distanza di tempo appunto fai la seratina al b5 e si presentano cento persone e non c’entri, su feisbuc c’e’ un gruppo che si costituisce e comincia a ragionare sulle invasioni della pianura pontina, qui c’e’ gente che SI SPOSTA appositamente da altre citta’ per un mezzo evento oppure sta affanculo e ti dice guarda se m’aspettate torno ‘sto giorno e dall’aeroporto vengo la’ e il bello e’ che non si tratta di gente che non cia’ un cazzo di nulla da fare nella vita ma proprio il contrario e che nonostante questo vorrebbe stare in una dinamica di riaccensione delle micce
insomma che ci sia il VELENIS rega’ E’ EVIDENTE e questo mi sembra sia stato lo sforzo del zio col baffo futurista di dire rega’ e’ evidente QUINDI invece de vive de rimpianto & lagrime amare ragionamoci insieme e capiamo che forma (anche mezza nuova) dare a sta robba
e ti diro’ di piu’ kura’ e’ evidente che col passaggio del tempo alcuni pezzi da novanta non ci saranno piu’ o non daranno lo stesso contributo o c’e’ quello che vorrebbe ma c’ha l’impicci (s’e’ la vi’) pero’ come ogni cosa CHE VALGA LA PENA questa nonostante cio'e’ ancora viva e vegeta
quindi sarebbe bello se il ragionamento mantenesse un certo respiro (quindi fosse pubblico), e che si tenesse bene a mente che come accennava kurando c’e’ bisogno che anche la PRATICA sia pubblica per divertirsi davero, cioe’ c’hai bisogno di sapere che li' dove si presenta occasione non sei solo il gruppo di te coi tuoi ma c’e’ un pubblico che rimane a bocca aperta (o storta)
e che ci sia una pratica (mi verrebbe da dire uno stile) che viene fuori da questi luoghi e che c'ha la forza di uscire E' EVIDENTE (scusate se insisto) e c’e’ chi se la vive COMUNQUE nella panzeriana vitaverticale. si diceva di baritonale che nei cinemi e’ sempre BARITONALE pure da solo, ebbe’ lo faccio pure io e spesso mi rido dentro nel vedere che scoppia l’ilarita’ in una sala... e manco solo li', lo si fa ai concerti alle presentazioni dei libri e tutte le volte che si puo’ e se ti incroci co uno tipo lucho te n’accorgi proprio dallo sguardo vispo quando entri che E’ PRONTO e che SI PUO’ FARE e quindi lo fai
perche' si', e perche' sticazzi







Johnny



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 1:33 pm      

Dottor Kurando ha scritto:
Ma il pubblico del Fantafestival, per una questione di motivi ideologico/culturali, spazza via anche il napoletano più incallito, creativo e mariuolo.

Dotto' me li spieghi 'sti motivi ideologico/culturali prerogativa del fantafestival? E' curiosita' la mia, non polemica aggratis (in quanto napoletano). L'epica del fantafestival l'ho scoperta purtroppo troppo tardi, grazie al divertentissimo "E allora da Fabbione...", ma andare nei cinema napoletani a vedere, che ne so, Troy o Aviator (i primi titoli che mi vengono in mente) e' stata un'esperienza vicinissima al clamore fantafestivaliero (e, concedimelo, la fantasia e l'ironia di certe battute in napoletano raggiungono vette difficilmente superabili).






erre-i



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 1:39 pm      

i napoletani al cinema ridono perche' entrano coi BIETTI FALSI, grazie al cazzo che poi ridi

e comunque cosi' a occhio direi vabbe' il gusto della battuta pero' mi devi spiega' come fai a crea' il clima da fanta a un film come the aviator, 'sta cosa conferma che il napoletano ride ma non capisce un cazzo di cinema quindi vabbe' meio roma come al solito direi







Dottor Kurando



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 3:21 pm      

erre-i ha scritto:

punto primo e’ evidente che il clima del fanta e poi la coda dell’otto ore de sangre un’energia l’ha messa in moto C’E’ POCO DA FA’ e quella robba e’ stata in grado di contaminare nuove persone anche quando gia’ era la fase discendente e anche ADESSO
questa energia tra le altre cose ha creato proprio una nuova leva di cazzari, che magari si e’ acclimatata nel forum e che vorrebbe tornare a sperimentare il clima ppg anche (per riprendere una felice espressione del panzer) nella vita verticale


Citazione:

e’ rimasta (mi sembra) una volonta’ di ragionamento collettivo tra chi veniva da quell’esperienze originarie e si e’creata una nuova volonta’ di ragionamento con chi e’ arrivato dopo


Citazione:
che ci sia il VELENIS rega’ e’ evidente QUINDI invece de vive de rimpianto & lagrime amare ragionamoci insieme e capiamo che forma (anche mezza nuova) dare a sta robba


Citazione:
e’ evidente che col passaggio del tempo alcuni pezzi da novanta non ci saranno piu’ o non daranno lo stesso contributo o c’e’ quello che vorrebbe ma c’ha l’impicci (s’e’ la vi’) pero’ come ogni cosa CHE VALGA LA PENA questa nonostante cio'e’ ancora viva e vegeta


Citazione:
si diceva di baritonale che nei cinemi e’ sempre BARITONALE pure da solo, ebbe’ lo faccio pure io e spesso mi rido dentro nel vedere che scoppia l’ilarita’ in una sala... e manco solo li', lo si fa ai concerti alle presentazioni dei libri e tutte le volte che si puo’ e se ti incroci co uno tipo lucho te n’accorgi proprio dallo sguardo vispo quando entri che E’ PRONTO e che SI PUO’ FARE e quindi lo fai
perche' si', e perche' sticazzi


Mi pare che questi interventi aggiornino senz'altro il Manifesto alla versione 1.1.
Soprattutto perchè erre-i è un 'esterno', uno arrivato dopo, che si è lasciato contaminare e che ha infuso a sua volta cose buone per la comunità.
L'insegnamento che m'è arrivato dopo tutto sto tempo a fa cazzate in giro, è che anche il più insospettabile o l'ultimissimo della vita può apportare novità ed entusiasmi inarrivabili.
D'altra parta è un dato di fatto. Dei moltissimi storici del Fanta, solo pochi hanno dato segni tangibili. Degli altri - vedi perchè sono diventati grandi, vedi per motivi puramente snob, vedi per quello che volete voi - non si è mai saputo più nulla.


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Porcoddena



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 3:31 pm      

erre-i ha scritto:
allora si’ vabbe’ le cose di organizzazione pratica e’ chiaro che poi si fanno a voce, pero’ fili’ sappi che il ragionamento pubblico nel foro e’ secondo me il grande pregione del kurando
nel senso voi che siete la generazione che ha fondato certe pratiche siete voi che sapete le situazioni per le quali siete passati, e ragionate con lo spessore del tempo giacche’ siete la vecchia guardia quindi dicci quello che ti viene in mente poi co kurando ci fai le frocerie dinanzi ai caminetti ma DOPO


Sì sì no ma per carità eh io non è che dico "a voce" perché non voglio fa' sape' le cose, è solo per una questione pratica che in certe cose si fa cento volte prima a parlasse, con il caos verbale che è molto più digeribile e gestibile dal vivo piuttosto che il maelstrom di idee a cui dare forma razionale in versione scritta (che poi, tra parentesi 'sto periodo sto a riscoprire la praticità della voce e ho visto che 9 volte su 10 si fa prima a telefona' alla gente piuttosto che a risponde a un'e-mail, ma magari è solo una fissa mia che so' ottuso e mi sento obbligato a fa' le cose per bene pure se devo solo risponde "domani sera so' libero", ma vabbè).
Comunque.
Mi so' riletto tutto e alla fine ho visto che al momento non avrei chissà che da aggiungere a quello che ha scritto Amore Pisellino. Condivido al 100% l'approccio all'incursione, e cioè pirata-ma-non-troppo, perché alla fine sì, la situazione inaspettata col pubblico ignaro è per certi versi fica, ma mi sembra quasi inevitabile che prima o poi si finirebbe a fa' a pizze co' la gente e a quel punto mi toccherebbe tirammi indietro per insufficienza toracica e stare a guardare le genti che gonfiano Baritono mentre lui fa i versi di Ciubecca e agita le mani (per non parlare poi di eventuali carabinieri e cose del genere, che se dovesse succede è una cosa che - sicuro come il cazzo - farebbe allontanare un mucchio di gente che la volta successiva ci penserebbe cinquanta volte prima di torna').
Per come la vedo, la cosa si potrebbe fa' così (che poi è quello che ha scritto Pallone): avvisare e "mettersi d'accordo col cinema" (operazione che vuol dire un sacco di cose al di là del semplice appuntamento concordato), avvisare (all'ingresso) il pubblico ignaro e vedere che succede.
Che poi non è che uno deve per forza descrivere per filo e per segno quello che succederà, basta far capire che sarà una cosa diversa e che ci sarà gente che parla. Kura', te la ricordi la coppia di sessantenni all'Overlook, sì?

Quello su cui ci sarebbe un po' da pensare, invece, credo sia il film da scegliere (e le basi su cui sceglierlo). Io rompo sempre er cazzo co 'sta cosa perché credo sia fondamentale.
Per esempio, io non so se Imago Mortis sarebbe un film adatto (lo uso come esempio).
Un film come Imago Mortis è L'INCOGNITONA.
Dal trailer si capisce che ha delle ambizioni, non è la cosa disimpegnata.
La cosa con le ambizioni (italiana, oltretutto) può suscitare soltanto due reazioni: stupore ammirato (in caso il film si riveli essere bello) o derisione totale (perché non c'è niente di più ridicolo delle ambizioni non corrisposte dal talento o dai risultati).
Bene.
In caso Imago Mortis fosse una puttanata ridicola si vince facile: le battute del pubblico avrebbero una fonte ispiratrice e, come ovvia conseguenza, sarebbero a loro volta ispirate, sgorgherebbero copiose e il tutto finirebbe con una serata di sollazzo (che poi è quello che cerca di fare sempre il PPG).
Adesso, però, facciamo finta che Imago Mortis sia bello (tenete sempre a mente però che si tratta del bello SERIOUS che ha delle pretese; questa cosa è importante per dopo).
Si creerebbe la seguente situazione: pochissimi elementi riuscirebbero a fare battute gustose. Qualche anonimo tenterebbe di accodarsi sparando qualche cazzatella inutile. Tutto il resto della gente seguirebbe il film (che è bello e quindi merita di essere seguito in un certo modo, ricordatelo). Dopo una mezz'ora gli anonimi smetterebbero di parlare, mentre i pochi ancora in grado di fare battute verrebbero accolti dai "mixed feelings" di chi sì è disposto a ridere ma che a quel punto è anche rapito dal film e di ridere non gliene frega più un cazzo e - anzi - vuole godersi il terror.
Se poi anche i Bravi smettessero di fare commenti dopo una ventina di minuti (perché magari non trovano l'ispirazione, o perché 'sto benedetto film se lo vogliono vedere pure loro), ci ritroveremmo in una situazione abbastanza assurda, ovvero un gruppo di gente (+ un tot di pubblico ignaro) che è venuto ad una serata del PPG e invece si ritrova "al cinema" nel senso più classico del termine.

La cacata a centomila megatoni, invece, produce ilarità e allegra armonia, e crea una serata che il pubblico ignaro non si aspetta e che il pubblico consapevole anela.

Idem per Feast, ovvero cosa fica che ti piace (quindi il bello NON-SERIOUS), ti ispira qualche battuta e ti fa fare gli urli da stadio quando succedono le cose di sangue estremo, i cazzi di mostro tagliati e le esplosioni di sborra.

Insomma, il fatto è questo: per come la vedo, bisogna scegliere o la merdona conclamata, o Feast, punto. Questo perché? Perché le incursioni nei cinemi "normali" non sono 8 Ore de Sangre. Ad 8ODS potevamo offrire tutta la gamma della fichità fantafestivaliera: il merdone da deridere fortissimo, il Feast galvanizzante e il Kyashan SERIOUS da seguire in silenzio. In quelle occasioni, però, il pubblico poteva godersi TUTTO, dalla derisione alla seriousness. Nei cinemi normali, invece, avremmo a disposizione un colpo solo. Nei cinemi normali è un cosa ONE SHOT, una sola possibilità che non puoi fallire, e visto che non avrebbe senso riunire il PPG e il suo pubblico per "stare al cinema" come chiunque potrebbe fare semplicemente pagando un biglietto in un qualsiasi giorno dell'anno, ecco che si impone la scelta del merdacchiarone (risate PPG style per un'ora e mezza) o del Feast di turno (bel film + risate PPG style occasionali, che è la fomula magica), che potrebbe far vedere le potenzialità del pubblico e del PPG sia agli affezionati che al pubblico ignaro che si ritrova in una cosa del genere per la prima volta (categoria che devi SEMPRE tenere in considerazione se vuoi che il tuo seguito si espanda, altrimenti in poco tempo ti ritrovi con un club autoreferenziale che sa già tutto ed è lì soltanto per reiterare l'esperienza ad ogni possibilità concessa).
Alien Vs. Predator sì, Imago Mortis no. Feast sì, Lasciami entrare no. Hostel sì, Rec no.
L'incognita bisogna evitalla, tocca anda' a colpo sicuro e sceglie con oculatezza, altrimenti se ritrovamo "al cinema" (il rischio c'è, fidatevi) e non ha veramente un cazzo di senso.


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Porcoddena



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 3:33 pm      

erre-i ha scritto:
i napoletani al cinema ridono perche' entrano coi BIETTI FALSI, grazie al cazzo che poi ridi

e comunque cosi' a occhio direi vabbe' il gusto della battuta pero' mi devi spiega' come fai a crea' il clima da fanta a un film come the aviator, 'sta cosa conferma che il napoletano ride ma non capisce un cazzo di cinema quindi vabbe' meio roma come al solito direi


Ma ovvio, anche perché che cazzo vuoi che dicheno i napoletani? Il film scorre ed è tutto un "uè uè, aoeeeeee, uè! aoeeeeeeee, sfaccimm sfaccimm uè uè uè". Sai che risate.


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Berto




MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 3:49 pm      

eh... però che gusto smerdaccià il film impegnato ma palloso e coi silenzi... cioè coi silenzi rifai i dialoghi proprio... imago no perchè è di terror e magari è carino però... ci sarà qualche filmetto in giro radical chic con le pretese ma verboso... sai a smerdacciaje un film d'essai le risate? che però non è una cosa da 8ODS lo so è proprio una cosa di ROVINARE il film a sti capiscioni emaciati e seccardini che te guardano sempre storto e che se credono sto cazzo della cultura.






Porcoddena


MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 4:02 pm      

Sì sì ma infatti nei merdaroni conclamati includevo implicitamente anche quelli, solo che sono più difficili da cogliere al primo sguardo.


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Dottor Kurando



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 4:04 pm      

Johnny ha scritto:

Dotto' me li spieghi 'sti motivi ideologico/culturali prerogativa del fantafestival? E' curiosita' la mia, non polemica aggratis (in quanto napoletano). L'epica del fantafestival l'ho scoperta purtroppo troppo tardi, grazie al divertentissimo "E allora da Fabbione...", ma andare nei cinema napoletani a vedere, che ne so, Troy o Aviator (i primi titoli che mi vengono in mente) e' stata un'esperienza vicinissima al clamore fantafestivaliero (e, concedimelo, la fantasia e l'ironia di certe battute in napoletano raggiungono vette difficilmente superabili).

Bellecose Johnny Naples, ma quale polemica aggratis figurati e poi pure se fosse sticazzi direi.
Il discorso è abbastanza complesso e affrontarlo non è facile.
Io parto da una riflessione proprio antropologica.
Pensa a un film impegnato del cazzo, di quelli d'autore col botto, che già sai che è una mattonata, ma che l'importanza del regista ti spinge a vederlo comunque.
Ecco. Ora immagina che sto film lo proiettano qui a Roma al Nuovo Sacher di Nanni Moretti (o al Nuovo Olimpia) ma anche alla multisala puzzona e spartanissima in periferia.
Ebbene, io dico che al Sacher è quasi impossibile veder volare una mosca, mentre al multisala c'è maggior possibilità d'imbattersi nello spettatore genericus che ti spara il commento a buffo.
Nel senso. Mi pare chiaro che al Sacher ci va la coppia azzimata e interessata alla pellicola. Magari in periferia c'è maggior possibilità che ci vada lo spettatore qualunque che concepisce il cinema come puro intrattenimento punto e basta.
D'altronde è un dato di fatto. Esce un film del cazzo di quelli caciaroni e ognuno di noi che va a vederselo in periferia, racconta sempre di qualche episodio guascone sul tipo strano di turno, sulla coppia di pischelli vivaci o proprio sulla presa bene collettiva a ridere e scherzare. Converrai con me che sti fenomeni avvengono più o meno in base alla localizzazione della sala cinematografica e spesso pure al tipo di orario della proiezione.
Ecco perchè penso che i napoletani - osservando il fenomeno in generale - a ironia stanno messi bene. Perchè sono gli stessi che se vai da Michele a mangiarti la pizza, magari te li ritrovi a mangiare al tuo stesso tavolo e ti propongono la chiacchierata e la disponibilità gratis. Quindi la maggior parte del popolo napoletano, già disinvolto di suo, va al cinema in tranquillità con la battuta disinvolta in tasca e probabilmente sta battuta viene recepita in tranquillità pure dagli spettatori che gli stanno accanto. E' un pò come il traffico. A Napoli la paura. S'infilano, superano, imboccano, inchiodano, tutto quello che ti pare e pure l'andamento prosegue imperturbabile. A Roma fai l'inchiodata mascalzona a qualcuno ed è capace che va a finì a chiavi inglesi in faccia.
Però attenzione. C'è modo e modo di viversi i film.
C'è la battuta gratuita, guascona, serena, quello che ti pare e c'è l'arte della battuta.
Al Fantafestival il casino fine a se stesso capitava solo nei momenti di massima disorganizzazione del festival o di proposta di veri film di ultramerda. E allora lì scattava proprio l'inferno. Oppure quando qualcuno del pubblico conosceva il regista che era un coglione, allora si coalizzavano tutti a priori contro il regista presente in sala ed esplodeva l'impossibile.
Altrimenti, il pubblico del Fantafestival di base è un pubblico altamente preparato in cose di cinema e altamente consapevole delle conseguenze di una proiezione vissuta ad alto voltaggio. E quindi le battute che si ascoltano spesso sono talmente tecniche che i più magari neanche le colgono. E poi c'è tutta un'impostazione decisa e baritona della voce che differisce molto da qualsiasi altro intervento in sala. Ne ho visti pochi cacarsi sotto subito dopo aver aperto bocca (l'ansia da prestazione...prestazione bastonata o appalaudita...).
Quindi io sono convinto che a Napoli il pubblico dei cinema se la viva con più serenità, ma le regole del cinemaro di film di paura e del fantastico, sono regole ferree e con un sacco di dogmi da rispettare. Pare una cazzata, ma è così.
Inoltre di Napoli fanno ride altre aspetti secondo me. Tipo quella cosa che raccontai qui.
http://www.phanta.org/phorum/PhantaPhorum_file?t=1692


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Dottor Kurando


MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 5:14 pm      

A parte le cazzate, direi ottimi gli spunti del Porcolino.

Comprendo fino in fondo il suo ragionamento, ma qui bisogna fare alcune distinzioni.

Innanzitutto l'8 Ore de Sangre e lo Spirito Impavido Di Una Visione Collettiva Ogni Tanto, sono due cose che vivono indipendenti l'una dall'altra.

Al cinema Europa per l'Alba del Giorno Dopo, il PPG ancora non esisteva, eppure la serata era carica dello spirito battagliero del Fantafestival.

E poi altra cosa. Il Fantafestival da sempre ha visto seguire film in religioso silenzio o al contrario ha visto partire cazzi di gomma sulle teste dei primi della fila.

Per dire che il Manifesto invita a fare un ragionamento ancora più in grande.

A Roma il pubblico 'consapevole e preparato' è numeroso ma sparpagliato, e sapendolo incanalare al momento giusto nei luoghi giusti, potrebbe far nascere intorno un vero rumore di fondo.
A prescindere se il film sia bellissimo o merdosissimo e immaginando che alcuni circuiti di cinema sappiano già chi cazzo siamo e che cazzo combiniamo, all'uscita di un nuovo film potrebbero spuntare duemila possibilità incredibili. Immaginati un nuovo film di Dario Argento...

Ora la questione Imago Mortis. So benissimo che un film fatto bene alla fine ammutolisce anche il più incallito degli urlatori. Ed è da questo che spunta fuori il ruolo del PPG. Ossia, il PPG non prepara una sua serata, ma il PPG - in base alla sua esperienza e alla capacità di gestire i momenti roventi - coordina, gestisce e fa in modo che possa uscir fuori un appuntamento collettivo un minimo organizzato.
Il PPG e tutte le persone capacissime che gli gravitano intorno, ha la capacità di scegliere il film col potenziale, la capacità di preparare una locandiana coi controcazzi, la capacità di fare rumore intorno all'evento.

Quindi, metti che (sempre immaginando che il Broadway ad esempio aderisca all'iniziativa), la prima volta esce fuori una cosa fica grazie a un film di merda, la seconda volta idem, è capace che, se il messaggio viene recepito dalla gente, non sia più necessario aspettare per forza il film di merda. Proprio perchè magari è una presa bene vedersi un film tutti insieme. Come se fosse una cosa di appartenenza. L'horror te lo spari per cazzi tuoi oppure tra 'amici'.
Anche perchè a parità di sala piena, preferisco godermi il film con gente motivata e cazzarona a prescindere, che godermelo con la signora davanti a me con la permanente e il marito incravattato che al primo spiffero di parola si fa salire il matto.

Oppure prendi questo Imago Mortis, dove magari il film è fico e merita veramente.
Io preferirei vedermelo in silenzio assoluto con cento amici che conosco e che poi mi ci vado a bere la birretta, che con novanta cacacazzi tutti improfumati.

L'importante è far scattare proprio quello che dicevo all'inizio.
La creazione di una sorta di ILLEGAL dove non si sa quando sarà la prossima volta.
Con Internet e con un Porcoddena sempre all'avanguardia, possiamo capire con mesi di anticipo se un film c'ha qualcosa da dì oppure no.
E' anche questo l'aspetto interessante de sti tempi.
Quindi riprendendo il poro Argento, in futuro potrebbe accadere una cosa simpatica.
Esce la Terza Madre, film che inequivocabilmente gode di un'alta percentuale di fan e curiosi?
Ecco, in Italia le sale sarebbero gremite, Roma compresa ovviamente. Ma a Roma, per una serata, ci potrebbe essere l'ILLEGAL e quella proiezione verrebbe recepita da molti come una proieizione del tutto particolare. Ora, Argento riempie le sale a prescinde e gode di vita propria, però tu immaginati se un'idea del genere prendesse piede. Un Imago Mortis lo si potrebbe sostenere (parzialmente mi pare chiaro) con un'iniziativa del genere.
Esce Stivaletti? In quanti lo vedono, in 13? Noi tutti, se ci va, potremmo provare a riempire una sala e magari chiameremmo pure lui. Come un festival, che però non c'è.

Un film qualsiasi si presta al pandemonio? Mammagari!
Un film qualsiasi si presta all'attenzione e al puro silenzio? Fico pure questo.
La certezza è che comincerebbe a nascere un vero punto d'incontro, un posto random dove andarsi a vedere il film tutti insieme in maniera comunque diversa...

"Ah, fico domani esce Cazzoland Terror! E fra una settimana a Roma s'incontrano al cinema X per vederlo tutti insieme. Quasi quasi aspetto e anzi, ci porto pure Gennaro così gli faccio scoprire cosa accade in città quando uno meno se lo aspetta...".
Questa è la vera tecnologia del futuro.
Siamo noi la tecnologia del futuro.
Anzi, siamo la tecnologia del passato che sfrutta a proprio piacimento la tecnologia del presente!


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Johnny



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 6:24 pm    

erre-i: aviator mi sarebbe anche piaciuto, ma a una prima visione nella sala napoletana in delirio il povero Scorsese sarebbe uscito con la coda tra le gambe, niente a che vedere con le presunta grida aggratis immaginate da Morelli il re dei pressapochisti. Mo' ti potrei pure ripetere le battute ma onestamente, senza sentire la pronuncia e fuori dal contesto non fanno ridere, ti dico solo l'ultima, quella che fece scaturire il RISATONE collettivo e l'applauso sentito, giusto poco prima che accendessero le luci in sala.
DiCaprio in bagno, scena finale, viene preso dall'ennesimo attacco di mongoloidismo e attacca co' "E' la macchina del futuro e' la macchina del futuro e' la macchina del futuro e' la macchina del futuro e' la macchina del futuro e' la macchina del..." e cosi' per un sacco di tempo, quando si alza il CAFONE, per capirci il tipo che se gli urli sotto casa di notte lui scende a menarti in canotta e ciavatte, e mentre DiCaprio ti ripete l'ennessimo "E' la macchina de futuro" quello caccia l'urlo liberatorio "EH, 'AMM CAPIT!". Approvazione scrosciante e rumorosa.







Porcoddena



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 6:31 pm    

Ecco, appunto. Uè uè uè uè uè aè aè uè sfaccimm uè sfaccimm aè aè.


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Johnny



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 6:33 pm  

Al Dottore non gli si puo' dire niente, come al solito analisi attenta e osservazione illuminante. Non mi piace l'idea di regole e dogmi in situazioni di panico cinemaro (in effetti si, sembra sul serio una cazzata) ma la battuta tecnica urlata dal competente (se funziona) merita senz'altro piu' approvazione della battuta di pancia che fa ridere il popolo. Bellecose pure a te.







Johnny



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 6:35 pm   

No niente, quando porcoddena si mette in testa 'na cosa e' inutile qualsiasi tentativo di smuoverlo.







Porcoddena



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 6:52 pm    

aè aè EH, 'AMM CAPIT! uè uè uè uè sfaccimm EH, 'AMM CAPIT! uè uè uè uè uè uè uè uè uè uè aoe aoe aoe aoe aoe uè uè uè uè uè sfaccimm sfaccimm shfujatell o' vesuvj uè uè uè uè uè uè puceniell maradona.


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PanzerDivisionGamera



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 8:09 pm   

Dottor Kurando ha scritto:

L'insegnamento che m'è arrivato dopo tutto sto tempo a fa cazzate in giro, è che anche il più insospettabile o l'ultimissimo della vita può apportare novità ed entusiasmi inarrivabili.


a ERE, ti sta a di'che sei n coione







Dottor Kurando



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 8:14 pm      

il cazzo, il poro ere spacca

a urlà uno contro mille lui nun se caca sotto


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PanzerDivisionGamera



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 8:18 pm     

la seconda cosa bella del fantafestival era che dopo dovevi scappare o nasconderti in altre file da quelle in cui avevi urlato
perche'era davvero tre contro mille e poi fuggivi co LEOFRIGIO che ti cercava inalberato perche'gli avevi incasinato i giornalini
la prima cosa bella era la caciara
ma senza la seconda e'inutile fa la prima
ormai nessuno ci dice nulla, e'come accartocciare la lattina






Dottor Kurando



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 8:22 pm      

Sta cosa del Panzer è eterna in effetti

però daje, immaginate la tranquillata pure al cinema, senza per forza l'irrigidimento sottocutaneo di quando sai che la pizza può partì in qualsiasi momento da qualunque parte


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El Baritonal



MessaggioInviato: Ven Gen 09, 2009 11:15 pm    

riguardo al pubblico napoletano, una volta facevo uno spettacolo di tango da qualche parte de sti posti coi palazzi de cemento sulla scogliera, mortacci loro e delle mozzarelle. allora tutto lo spettacolo era un ricordo di carlos gardel, (annateve a vede' chi e' non me va de spiega' un cazzo) insomma carlos gardel de qua carlos gardel de la alla fine appare carlos gardel che ovviamente nella narrazione era passato a miglior vita da anni. era quindi un momento topico, come nei film di sciamalaian il colpo di scena o in magnolia la pioggia di rane. una voce dal fondo esclama ' O MUORTO!' ed e' la fine, l'apocalisse ovviamente anche le altre repliche in territorio borbonico sono state segnate da tale gaia esclamazione. io me la ridevo, il regista un po meno del resto A REGGI' TE ROMPO IL CULO!!!!


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ANGELINO?... oh cazzo"






Dottor Kurando



MessaggioInviato: Mer Gen 21, 2009 3:37 pm      

E grazie al filmato del trio delle fiamme Baritono/Bisboccia/Erre-i, adesso abbiamo anche il messaggio promozionale di sensibilizzazione per il MANIFESTO 1.1.
Che ovviamente passa di gran carriera alla versione 1.2.

Link



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