Giugno 2010.
Quella cosa che a me fa cagare, qualcun altro magari non ci dorme la notte pur di averla.
E’ questo il bello della vita, dove alla mega minchiata propinata da tizio, c’è sempre caio disposto ad accoglierla. Come l’uovo a spigoli mostrato nel video.
Sfacciato e senza motivo di esistere per me, estroso e irresistibile per il mio amico Oreste. Per dire.
La questione sul De Gustibus sorge spontanea tutte le volte che mi do un tono per andare a fare shopping (una volta l’anno).
A prescindere dalle abnormi differenze di lavorazione tra un indumento pagato tanto e uno pagato poco (non ci sono cazzi, chi più spende meno spende, è inutile fare i paladini del mercatino sotto casa), penso alle tonnellate di mondezza che passo in rassegna durante i miei suggestivi cammini, arricchiti da legittime affermazioni tipo, "Guarda te la madonna che roba imbarazzante. Ma come fanno a comprarsela?!”. Eppure se l’abito della muerte esiste, significa che da qualche parte un avventore scrausone è pronto all’acquisto soddisfatto. Avventore che, guardando la roba che invece piace a me, magari si fa salire l’orticaria ponendosi la mia stessa domanda di stupore.
Aahh, che bello essere diversi.
(The Egg Cuber. Made in Hong Kong)
[Ragionamento e commento di FABIO DI CESIDIO a.k.a. Fabbione a.k.a. Dottor Kurando]
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