Agosto 2010.


Durante le maratone cinematografiche HORROR, quelle serie, il pubblico è costantemente allerta nel pronosticare a voce alta il destino delle sventurate vittime proiettate sullo schermo.
Perché tutti lo sanno, pure i sassi, che esistono alcune regole fondamentali da rispettare se si vuole sopravvivere in un horror.
Scream di Wes Craven ce lo insegna da sempre:

Regola numero uno. Non si deve mai fare sesso. E' proibito. Sesso uguale morte. Regola numero due. Mai ubriacarsi o drogarsi. Perché è peccato per estensione della regola numero uno.
Regola numero tre. Mai, mai e poi mai, in nessun caso dire "torno subito", perché non si torna più.

Ma c'è un'altra regola che sopravvive imperterrita nel cuore dei fan:
IL CICCIONE.
Che si adopera come un forsennato per la sopravvivenza. Invano.
Non me ne vogliano i diretti interessati pingui, ma lo stile di vita dell’amante del terror è scorrect per natura.
In un'edizione memorabile del Fantafestival di Roma, a un certo punto il mio amico Arpad lanciò un urlo premonitore al malcapitato sovrappeso di turno: "Lento e ciccione tu morrai". Una manciata di secondi dopo per quell'attore paffuto non ci fu più nulla da fare...

Ed è con estremo piacere notare che fra le numerose regole dello svagato (e nulla più) Zombieland, quella sull'importanza della condizione fisica è al primissimo posto.
Sono soddisfazioni.





(Zombieland. Regola numero Uno: Allenamento)


[Ragionamento e commento di FABIO DI CESIDIO a.k.a. Fabbione a.k.a. Dottor Kurando]