Ottobre 2010.
I film Splatter hanno la stessa potenza iconoclasta dei gloriosi concerti punk del passato: sai sempre come cominciano ma non sai mai come finiscono.
In quei raduni musicali la situazione poteva degenerare al minimo pretesto, finendo a strumenti demoliti e seggiolini lanciati ad altezza uomo, stessa cosa avviene nei film splatter, dove s'inizia a seguire per finta lo svolgimento di una trama che presto lascerà il posto a una deflagrazione senza motivo di corpi sminuzzati e profluvi di sangue sprizzante a dare un tocco di colore al tutto (ci sta gente che l’anatomia umana l’ha imparata in questo modo).
E la cosa interessante è che da questi due modelli di entropia pura - tra loro diversi ma in fondo così uguali - ogni singolo spettatore ci trae un godimento rigenerante che ha quasi del miracoloso. C'è chi come sempre, per tenere a bada le preoccupazioni della vita, preferisce le serate davanti al caminetto con un libro Harmony in mano e chi si spara un Braindead tanto per citare il più blasonato o figate spassose come quelle di Yoshihiro Nishimura.
Tutto questo per dire che è sempre bello farsi sorprendere da alcune produzioni con tematiche in apparenza insospettabili.
Prendiamo Beeple e Flying Lotus, rispettivamente Mike Winkelmann e Steven Ellison, che realizzano un ottimo video di computer grafica, vettori e prospettive, raffigurante un corteo di amabili e rispettosi pupazzoni scesi in strada per un corteo di pace ed amicizia. Poi è sufficiente spostare una leva (in modo arbitrario e del tutto gratuito, va da sé) per far sgorgare come fossero fontane goduriosi pixel color vermiglio...
(Flying Lotus + Beeple in Kill Your Co-Workers)
[Ragionamento e commento di FABIO DI CESIDIO a.k.a. Fabbione a.k.a. Dottor Kurando]
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