ecco qui adesso commentero'cosa mi e'piaciuto e cosa no della seratina
allora, mi e'piaciuto molto l'imbruttitore, che all'inizio faceva molto
l'hardcore e faceva finta di dire le cose talmente nervoso che si
bloccava e prendeva fiato, tipo tu quando da piccolo litigavi co tu
cugino, capito come, e drammatizzavi la tua arrabbiatura per attirare
l'attenzione di zia che cosi'lo rimproverava, quello faceva cosi', poi
mi e'piaciuto incotrare queste persone:
il magnottis che non l'avevo mai visto che in fondo e'un dylandog un
po'fuorisede come motosega, poi kabuki che secondo me gia'lo conoscevo
ma non mi ricordo perche'ma sono quelle cose che quando mi verra'in
mente diro' aaaaaaaaaaaaaaah, ecco
AH, kabuki, tu sorella l'ho beccata, sappi che mi ci sono fidanzato e
domani vengo a mangia'a casa tua a cena che devo portare il gelato o la
vinella?
poi
cortonesi e'simpatico ed e'pelato e gia'per questo mi e'simpatico a
priori e poi e'uno che sta al gioco quindi ok, poi c'era quello co la
macchina fotografica che era simpatico e poi c'era la vecchia di cera,
il re dei nerd, he-man e ereisered e c'era l'accompagnatore della
vecchia di cera che era mister drammond il papa'del mio amico arnold
un plauso sincero col ringraziamento a astirar che ha fatto i cappucci e
soprattutto anche per il coso con la nutella che pur essendo un
po'secco era tutto sommato molto buonino
e poi grande arioli che sembra quello dei film di gerri cala', e poi
sono andato all'illegalone e per inciso sono tornato ORA, mortacci
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 5928 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Lun Mag 01, 2006 12:11 pm
E io dico che sì, alla fine mi so' divertito.
Le premesse erano terrificanti: quando ho visto marchesi decaduti,
maschere di cera, affascinanti protofotomodelli vestiti coi calzoni da
ballerino de' flamenco, He-Man e altri, beh, mi so' sentito come un
giardiniere nel deserto, e sarei stato pronto a scommettere qualche euro
(non tanti, qualcuno) che tempo dieci minuti e saremmo stati
accompagnati all'uscita dai gendarmi a cavallo (ma non avrebbero avuto
vita facile: alla fine - compresi Radiance, Ludo Van e amici - eravamo
circa 25; FUCK YEAH!).
Io ero convinto che l'imbruttitore fosse uno di noi che faceva er coione
(quindi non me lo so' gustato per bene), e invece era vero.
Poi vabbè, vede' Cortonesi e Arioli dal vivo è stato impagabile. Co'
Cortonesi ero partito coi cartocci de merda infuocati e invece alla fine
m'è toccato ammette che
A) Per picchiarlo avrei avuto bisogno del supporto di Kurando, sennò avrei preso tante botte
B) Dopo 'na chiacchierata sono arrivato a pensare che È SIMPATICO, e se
un anno fa mi avessero detto che sarei finito a pensa' 'sta cosa avrei
riso forte fino alla lacerazione delle corde vocali.
Arioli col crine folto è sensazionale e si dovrebbe immediatamente fa' una foto e mettersela come avatar.
Wendigo è l'immagine del bravo ragazzo co' la faccia brava.
Peccato che non c'è stato il tempo di bevesi una birra co' tutti; potevano usci' cose fiche.
Vorrei sape' come sta Baritonale, che si è fatto la doccia co' Cortonesi e poi è sparito nella notte.
E a proposito della doccia: fanno tanto i signori ché abitano a Fontana
di Trevi e poi se comportano come il peggio dei cutrufiani.
I corti non lo so: ho raccolto le informazioni e adesso stanno da
qualche parte nel cervello, però mentre scorrevano stavo co' le orecchie
appizzate per ascoltare quello che diceva Baritono, che stava due file
dietro.
Bella pe' Benjamenta che ha ripreso tutto: sembra un cazzo, ma siccome
ho passato svariati matrimoni co' la videocamera in mano io SO che vuol
dire stare ore a riprendere, e non è una cosa bella.
Dulcis in fundo: dieci pollici in alto pe' Astriaha (ieri in modalità
"Scandalosa Gilda", come ha detto Kurando che m'ha fatto ride un quarto
d'ora) che fa sempre i girelloni e veramente è impossibile non volerle
bene.
"Nome"
- "Alda"
"Cognome"
- "Teodorani"
"Età"
- "36"
"Seeeeeeeeeeeeeeeeee, pe' gamba!"
Mannaggia quanto ho riso.
allora io mi divertii non poco, innanzi tutto un pubblico plauso
all'attrice roscia con tette immani che stava in 8 cortometraggi su
dodici, dalla darkettona a l'amica del gatto freak che spero sia
schiattato sotto le ruote del camper de Cortonesi
poi quelli con cui ho parlato devo dire mi sono piaciuti, anche alcuni corti
avrei mandato a dachau quello con "DANIEL" colla pischella che esce di
casa a trastevere e passando per piazzale flaminio va comodamente a
scuola all'eur e poi da umile servo della musica morte all'autore dei
testi.
poi fico Fame, con la famiglia topicidizzata, e il tizio appeso di fuori
come un tappeto, gli altri come dire applaudo il fatto che siano
indipendenti, italiani e passionali, ma in alcuni casi avoglia a magnà
pagnotte Jessica 2, o come cazzo si chiamava, buona l'attrice che
radiosa fuori dalla sala sfoggiava queste due tette notevoli, ma forse
era meglio concentrarsi su quelle.
per il resto cappucci del kkk al servizio di Alda Teodorani
- nome
- Alda, Alda Teodorani
- cosa ha signora Teodorani?
- non mi sento bene ho... I CORTOMETRAGGI!
Baritonal uber alles with riccardone and psycobilly nella valle dei guai
_________________ L'amore nun è bello si nun è fustigarello
ermagnotta ipocrita
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Inviato: Lun Mag 01, 2006 1:06 pm
E allora, bella
serata per tutti, ho conosciuto finalmente gente come il Panzer e Kabuki
che mi mancavano e sono felice (anche se panzer me l'aspettavo più
pompato, Kabuki invece è IL nerd, fantastico).
Poi dopo aver visto la moto di Panzer posso anche conlcudere la mia esistenza terrena.
Sui corti che dire, è difficile seguire una pellicola col Baritonale
alle spalle che ti insidia la pulzella e tira fuori perle come questa:
Attrice film:"Devo trovare una strada alternativa"
Baritonale: "Seeee, 'aa Cassia".
Però dico che Fame non era male per niente, specie con il
nnnnNNNNNNOOOOOOO finale dell'investigatore; Nuova edizione pure non
era malvagissimo, ma forse sono stato traviato dal fatto che è venuto
dopo quella merda del primo corto ed è stato l'unico in cui si è
chiavato; Piccole annotazioni rimane impresso per la presenza di
Daniel e la sua canzone, ma soprattutto per il gelato; infine su
Ariolone dico che il corto era così così, ma va apprezzato lo spirito
con cui ha affrontato gli ilari commenti di tutti.
e poi dico che QUESTA NON E' UN' USCITAAAAAAAAAAARGHHHHHH !!!!!
_________________ "Voglio che tu faccia una cosa per me".
"Cosa ?"
"Avvicinati."
"Cosa ?"
"Vinci !"
"Tanto finita l'universita', ovvero fra duecento anni, torneranno a Cutrufiano a mangiare i cani" -Panzer, 6/10/2005-
astriaha PADRETERNO
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Inviato: Lun Mag 01, 2006 2:23 pm
I corti sul discorso "realizzazione" alcuni ci stavano pure MA le storie... Alda Teodorani, l'errore sta alla base.
Non vedo l'ora di vedere il filmato di Benja, il pezzo forte della
serata è stato fuori quando si sono fatti il giretto coi cappucci kkk!
Che ride!
_________________ "quei 4 ragazzi di liverpool, lo sanno tutti!!"
Do due contrazioni di stomaco ogni quattro ore e vomito pure la madonna.
E poi adesso c'ho pure la febbricola e mi risale il sapore di kebab che
sa di acido cloridropeptico. Non sto in forma.
Intanto un saluto a King - any (oni oni oni) e a zi Sbillo che se te rode il culo dillo.
Poi alcuni ricordi ricorrenti che ho mescolato stanotte fra incubi, gastrina, Alì Babà e Fame il film.
Wendigo, è l'amico bravo ragazzo che tutti vorrebbero avere. Quello che
lo stringi fra i tuoi braccioni e lui è contentissimo della passione
provata ma ti avverte che gli stai a deflagrà il soma.
Da qui in poi le mie aspettative hanno preso altre pieghe.
Cortonesi. Uscito l'altro ieri da San Quentino insieme ai Metallica che
c'avevano girato l'ultimo video, l'ho visto all'altezza della
situazione. E poi devo dirlo a tutta l'Italia. Ascolti le cose che
scrive quando è seccato e poi te lo ritrovi davanti col catenone al
collo, scommetteresti settemila corti che non si tratta della stessa
persona.
Ieri sera ho notato in lui la voglia della chiacchiera chiarificatrice,
ma non era il posto adatto. Che lì fuori appena parlavi, o tiravano
l'acqua dall'ultimo piano (e poi chi lo dice che era acqua?) o
battevanno sulle porte metalliche lungo la strada, tipo quando stai in
un vicolo buio e ti devono fa cacà sotto dalla paura.
Poi il pubblico. La signora di Cera col marito accanto che ce teneva na
cifra a portasse appresso un pupazzo truccato e soprattutto Enrico
Ruggeri quando cantava coi Decibel. Un tipo uguale uguale a Enrico.
Diteci chi era. Che la serata l'ha vinta lui.
Comunque gli organizzatori della FilmHorror se la sono gestita benissimo
ed hanno accontentato tutti. Fortunatamente a un certo punto qualcuno
andava via e i posti vuoti rimpiazzati dai vari Ludo-Van, Radiance e
fratelli vari.
E infine - chi se lo poteva aspettare - L'IMBRUTTITORE. Che ha pure
appoggiato una mano sulla spalla del Saggio e gli ha imbruttito una cosa
tipo "ma dovete fare così tutto il tempo?" e il Saggio "sì".
C'erano l'imbruttitore e l'imbruttitrice e a me hanno dato davvero vita
dura. Oltre a chiedermi quale era il mio corto. Panzer ha risposto per
me dicendogli "Cortonesi".
Poi per fortuna, quelli davanti a noi hanno cominciato a ridere,
soprattutto quando su FAME c'era uno infilato dentro non so cosa e le
gambe gli penzolavano lungo il muro. E da dietro è uscita una roba tipo
"è lo zio affacciato". Che ridere.
Per i corti ne parlerò più in là. Comincio ad avere dolori pure ai reni.
Dico solo che FAME non è male ma le immagini secondo me sono un po'
troppo prolungate. Soprattutto quando Lino Banfi sta per fare l'urlo da
Oscar. Cioè. Lì si poteva un pochino sfoltire e la questione cambiava di
molto secondo me. Invece insiste. Insiste. Insiste sulle inquadrature.
Sarebbe da scoprire la Teodorani come ha sviluppato il racconto in questione. Mo accendo il Mulo.
Mi toccherà parlà pure di Arioli capello al vento. E anche John Holmes, che la psicologa tagliuzza tutto.
Oppure quello del videoclip con Roberto Succo che canta. Insomma un po' troppo SFILACCIATUS. Ne riparleremo.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
Messaggi: 3098
Inviato: Lun Mag 01, 2006 3:07 pm
Io mi sono divertitissima!!
All'inizio mi pareva tutto troppo strano; avevo paura che erano tutti
gentili, ma in realtà avevano un PIANO tipo chuiderci nel cinema al buio
e ucciderci tutti.
L'imbruttitore un po' me l'aspettavo; è come andare al Fanta e trovare i
cavalieri del silenzio; quello che non mi aspettavo era trovarlo proprio
nel sedile di dietro.
I corti non me li ricordo; o meglio c'ho nella testa un cortometraggio
unico con sangue, sellate, canzoni orrende, bambine fantasmiche, dottori
gay e Takashi Miike.
Però sono stata contenta di incontrare Ariolone e la sua testa piena di capelli.
E anche Wendy, che ogni volta che lo vedevo stava a ridere per qualche cosa.
E infine ho scoperto che Cortonesi è tipo Dottor Jakyll e Mister Hyde.
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Elvezio PADRETERNO
Registrato: 09/11/05 18:12
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Inviato: Lun Mag 01, 2006 5:52 pm
Ora rosico un
po' a non essere sceso, ero sicuro che l'incontrare poi di persona i
vari tipi avrebbe generato questo effetto, succede quasi sempre così.
Però era davvero troppa spesa e troppo poco tempo, sarà per prox volta
tanto cose così ne accadono 4 o 5 all'anno...
Wendigo già ci ho cenato qualche volta e non dubitavo, è public
relations dentro, di genetica. Cortonesi anche lo so che dal vivo
rende...
Ora però parlate anche dei corti che non ci ho capito niente!
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
Registrato: 13/09/04 02:58
Messaggi: 4886
Inviato: Lun Mag 01, 2006 6:01 pm
si, ma a te non ti vogliamo, perche'sei un giacalustra
Elvezio PADRETERNO
Registrato: 09/11/05 18:12
Messaggi: 2525
Inviato: Lun Mag 01, 2006 8:13 pm
Minchia allora no se non mi vuoi allora non vengo, però non possiedo giacche eh, me la presta mio fratello quando mi serve...
John Ramone PADRETERNO
Registrato: 02/01/06 15:39 Impiego: Dandysmo Messaggi: 2696 Località: ovunque, basta che ci siano fighe vino e sigarette
Inviato: Lun Mag 01, 2006 8:52 pm
Rosico.
_________________ "Ci
sono un sacco di input e di output, ma fortunatamente io rispetto un
regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile..."
(Il grande Lebowski)
ermagnotta ipocrita
Registrato: 09/09/05 22:59
Messaggi: 1195
Inviato: Lun Mag 01, 2006 8:57 pm
John Ramone ha scritto:
Rosico.
Fai bene.
Potevi venì.
_________________ "Voglio che tu faccia una cosa per me".
"Cosa ?"
"Avvicinati."
"Cosa ?"
"Vinci !"
"Tanto finita l'universita', ovvero fra duecento anni, torneranno a Cutrufiano a mangiare i cani" -Panzer, 6/10/2005-
ermagnotta ipocrita
Registrato: 09/09/05 22:59
Messaggi: 1195
Inviato: Lun Mag 01, 2006 9:03 pm
A regà, l'imbruttitore ha messo il topicida nel kebab di Kurando.
Fate qualcosa, nun lo posso vedè che soffre così.
_________________ "Voglio che tu faccia una cosa per me".
"Cosa ?"
"Avvicinati."
"Cosa ?"
"Vinci !"
"Tanto finita l'universita', ovvero fra duecento anni, torneranno a Cutrufiano a mangiare i cani" -Panzer, 6/10/2005-
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Mar Mag 02, 2006 8:35 am
Beh, ci tenevo a
ringraziare il PPG per la presenza, per aver contribuito ad animare la
serata, per avermi fatto ridere con alcuni commenti da paura che ancora
ieri sera co Zolin ce facevano buttare in terra dal ridere e pure per il
girellone di Astriaha.
Perciò eccomi qui.
Mi piacerebbe perdermi in commenti su de voi ragà, ma alla fine
sembrerebbe la riunione finale degli alcolisti anonimi o peggio ancora
un giro del "dimmi chi sei e te dirò che fai", perciò passo avanti.
Ci sarà modo in futuro mi auguro.
Inutile dire che ho letto e continuerò a leggere i vostri commenti sui corti, buoni o cattivi che siano mi fa piacere.
Mi riservo di discuterne in futuro se vi va.
Potrebbero venir fuori cose molto interessanti.
Praticamente ne sono sicuro.
Voglio qui tranquillizzare Mezzocielo che scrivendo quello che ha
scritto m'ha Mezzo rovinato con la mia fidanzata che se fa sempre idee
strane su di me quando so in trasferta e lei non c'è. Non ce stavo a
provà co Astriaha, in realtà volevo arrivare a te che mi ricordi me
Mezza vita fa, quando avevo tutti i capelli e giravo Mezza Europa al
seguito dei concerti dei Cure (cosa che per altro faccio ancora, pur
senza i capelli!)
Grazie a Porcoddè, Panzer, El Baritonal e a Kurando per l'ottimo scambio di vedute.
Ci sarà modo Kurando di parlarne davanti ad una birra (famo due). Il primo giro è mio. Nel frattempo riemettiti.
Un saluto a Shizuko che mi ha nuovamente offerto la sua spalla.
Grazie miss, anche tu sei lady Hyde.
Infine ringrazio e saluto anche il resto della banda, siete un bel gruppo e non posso che complimentarmi. Niente da dire.
Ah, prima di chiudere ci tengo anche a ringraziare per la maschera da teschio che m'avete regalato. E' fica e fa pure paura.
Dal 29 Giugno al 1 Luglio salvo modifiche.
Ci becchiamo lì se non ho problemi con gli esami di maturità.
Il consiglio è quello di restare più di un giorno perché in quel periodo a Tirrenia c'è rumba la sera.
Roba da mare di notte (che poi è l'unico mare che riesco a sopportare) e io non ce so molto abituato.
_________________ Non c'è speranza
John Ramone PADRETERNO
Registrato: 02/01/06 15:39 Impiego: Dandysmo Messaggi: 2696 Località: ovunque, basta che ci siano fighe vino e sigarette
Inviato: Mar Mag 02, 2006 1:05 pm
Ma come ancora al liceo perdio
e io che ti facevo uno dell'università per la terza età.
_________________ "Ci
sono un sacco di input e di output, ma fortunatamente io rispetto un
regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile..."
(Il grande Lebowski)
Sì, mi vedo le sequenze davanti. E' il corto che mostra i detective che
elucubrano su un caso di piatti non fatti sparì al momento giusto.
E poi, aspè poi... poi mica mi ricordo.
Però non è colpa mia, perché a un certo punto è accaduta quella cosa.
Cioè di questo corto ricordo solo che aveva scene lunghe una quaresima e
che ogni movenza si prestava alla battuta perfetta. Infatti era partito
il turbine delle risate. Solo che dietro di noi avevamo l'IMBRUTTITORE.
Che ha spiazzato un po' tutti con la sua voce inalberata. E mentre ci
baccaiava alle spalle la pellicola scorreva, per cui alcuni pezzi non li
ho capiti benissimo.
Comunque non mi è sembrato formidabile sto corto. Prima di proseguire, attendo che i presenti testimonino la loro.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
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astriaha PADRETERNO
Registrato: 14/06/04 11:48
Messaggi: 2990 Località: frittole
Inviato: Mer Mag 03, 2006 1:58 pm
Chiese bene Cortonesi accanto a me:
"t'ha fatto cagare?"
"beh, no.. cioè, si.." NA NOIA MORTALEEEEEEEE!!!!!
Cortonè, dì un po', che hai pensato quando ci hai visto coi cappucci?
Ti vedevo che accennavi un sorriso...
_________________ "quei 4 ragazzi di liverpool, lo sanno tutti!!"
(il Motosega l'ho visto molto attento. Lui può darci una mano)
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Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Mer Mag 03, 2006 2:09 pm
Dottor Kurando ha scritto:
Allora. FAME D'AMORE.
Sì, mi vedo le sequenze davanti. E' il corto che mostra i detective che
elucubrano su un caso di piatti non fatti sparì al momento giusto.
E poi, aspè poi...poi mica mi ricordo.
Però non è colpa mia, perché a un certo punto è accaduta quella cosa.
Cioè di questo corto ricordo solo che aveva scene lunghe una quaresima e
che ogni movenza si prestava alla battuta perfetta. Infatti era partito
il turbine delle risate. Solo che dietro di noi avevamo l'IMBRUTTITORE.
Che ha spiazzato un po' tutti con la sua voce inalberata. E mentre ci
baccaiava la pellicola scorreva, per cui alcuni pezzi non li ho capiti
benissimo.
Comunque non mi è sembrato formidabile sto corto. Prima di proseguire, attendo che i presenti testimonino la loro.
Io co sti corti so di parte e quindi il mio giudizio anche a volerlo non è obiettivo e conta poco. Però ce posso provare...
Fame d'amore è in assoluto uno dei miei preferiti.
La sceneggiatura è un colpo basso, non torna, ma Razzi c'ha sto modo di
raccontare (vedi il suo primo Buio Nero) che mi piace, perché riesce a
restare sul filo dell'ambiguo. Non sbrocca mai.
Bella l'idea degli sbirri che giocano con gli shanghai (che gioco
splendidamente perverso) dove tutto sembra in precario equilibrio.
E quando uno dei due prende il bastoncino nero e si chiede che cazzo è successo in definitiva, beh, io dico "Grande!"
Gli attori funzionano. Tutti. Gli sbirri in primis.
L'idea della bambina un po' autistica con le cuffie fotoniche sempre in
testa è ottima, caratterizza il personaggio e va un po' oltre la solita
bambina birichina.
Mica male. Anzi bene. E di brutto.
Certo l'audio non è buono, ma è un difetto dell'indie e dell'amatoriale. Farlo decente è un casino. Grosso.
La fotografia non è ottima (comunque penalizzata un po' dal proiettore) ma
la regia è tutto tranne che ingenua. Buona anche la musica.
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 2:14 pm
astriaha ha scritto:
Cortonè, dì un po', che hai pensato quando ci hai visto coi cappucci?
Ti vedevo che accennavi un sorriso...
Che era una scena fica. Estetica.
Non per niente a Wendigo gli ho detto "fotografa lo spettacolo".
Corto, buona la cosa che dai anche il tuo punto di vista.
Perché visionare un paio di volte un cortometraggio è già un'altra storia.
Io tento di trascrivere le sensazioni che solo alcuni corti mi hanno dato.
Un fatto però è certo. Vanno seguiti bene, perché non tutti a prima
botta sono intuitivi. Che neanche sarebbe male come caratteristica.
Solo c'è da capire se penetrano lentamente per qualità o se proprio non penetrano per difetto.
E' come nella scrittura. Leggi una cosa di un tizio e gli fai osservare
che non è del tutto limpido il suo pensiero. E allora lui senza
accorgersene completa lo stesso pensiero con le parole, con gli esempi e
con l'eccitazione in corpo. E tu gli chiedi. Bene. Tutto splendido. Ma
ste cose tu non le hai scritte. Te le sei tenute per te e una persona
ignara come potrebbe mai arrivarci?
Insomma, è un errore classico ma ci si casca spesso.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
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temo King Ghidora
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 2:23 pm
eeh pero'una cosa che fa crollare in un attimo tutta l'infrastruttura e'la seguente:
il puliziotto dice che ci sono sei morti.
pero'la tavola e'apparecchiata per sette.
QUINDI
invece di scoprire in un secondo che c'era una settima persona a casa
(perche'ci vuole UN secondo, figurati per un puliziotto, a sapere di
quante persone e'composta una famiglia), esso SGRAVA in codest'altro
modo:
era apparecchiato per sette PERCHE'il sette e'un numero esoterico (per
gli iron maidz forse) quindi il movente dell'omicidio e'ESOTERICO!
be, una cosa del genere, perdonatemi l'ardire, ma mi palesa in modo
drammatico che senza possibilita'di fuga chi ha scritto sta cosa e'un
coglione
Troma ladro
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 2:48 pm
Quoto Panzer.
Non regge il pretesto del verbale incompleto scritto da un coglione.
E il fatto che il poliziotto lo sottolinei troppe volte avrebbe dovuto
portare lui stesso a completare la vicenda, se non altro IL presupposto
e cioè di quante persone è composta la famiglia.
Che cazzo di indagine è?
E questi stanno così in fissa con lo shangai e giocano con i bastoncini di plastica?
Eppoi basta co sta cosa del poliziotto che fa gli origami o gioca col cubo.
Essù...
Banale la scena del disegno distrutto e banale il movente: esclusione dagli affetti.
astriaha PADRETERNO
Registrato: 14/06/04 11:48
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 2:48 pm
PanzerDivisionGamera ha scritto:
be, una cosa del genere, perdonatemi l'ardire, ma
mi palesa in modo drammatico che senza possibilita'di fuga chi ha
scritto sta cosa e'un coglione
L'ha scritta la Teodorani.
_________________ "quei 4 ragazzi di liverpool, lo sanno tutti!!"
Troma ladro
Registrato: 10/07/05 14:18
Messaggi: 1217 Località: Roma
Inviato: Mer Mag 03, 2006 3:00 pm
astriaha ha scritto:
L'ha scritta la Teodorani.
Quella di 36 anni, o quella vera?
astriaha PADRETERNO
Registrato: 14/06/04 11:48
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 3:11 pm
Ahahah, quella che ne ha 36 per gamba
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Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 3:20 pm
Dottor Kurando ha scritto:
Buona la cosa che magari dai anche il tuo punto di vista.
perché visionare un paio di volte un cortometraggio è già un'altra storia.
Io tento di trascrivere le sensazioni che solo alcuni corti mi hanno dato.
Un fatto però è certo. Vanno seguiti bene. perché non tutti a prima
botta sono intuitivi. Che neanche sarebbe male come caratteristica.
Solo c'è da capire se penetrano lentamente per qualità o se proprio non penetrano per difetto.
E' come nella scrittura. Leggi una cosa di un tizio e gli fai osservare
che non è del tutto limpido il suo pensiero. E allora lui senza
accorgersene completa lo stesso pensiero con le parole, con gli esempi e
con l'eccitazione in corpo. E tu gli chiedi. Bene. Tutto splendido. Ma
ste cose tu non le hai scritte. Te le sei tenute per te e una persona
ignara come potràebbe mai arrivarci?
Insomma, è un errore classico ma ci si casca spesso.
Sì e no Kurando.
Non direi che nella scrittura necessariamente si debba comunicare tutto quanto.
Alcuni concetti, alcune sensazioni stanno lì e se ce le vedi ce le vedi se no c'è poco da fa...
Voglio dire, c'è una sublimazione dei concetti anche.
Ed è cosa interessante.
Io sono un fan sfegatato di Burroughs e mica sempre lo so quello che vuole dire.
Cioè dipende, dalle serate, qualche volta me pare di sì qualche volta me
pare di no. Va da sé che ogni volta che lo leggo ci trovo qualcosa.
Come davanti ad un opera di Burri per intendersi...
O se preferisci la pop art.
_________________ Non c'è speranza
John Ramone PADRETERNO
Registrato: 02/01/06 15:39 Impiego: Dandysmo Messaggi: 2696 Località: ovunque, basta che ci siano fighe vino e sigarette
Inviato: Mer Mag 03, 2006 3:25 pm
Fanculo lo shangai, un'idea fica sarebbero stati gli spaghetti cinesi.
_________________ "Ci
sono un sacco di input e di output, ma fortunatamente io rispetto un
regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile..."
(Il grande Lebowski)
No no, Francescò, sono d'accordo con Burroughs e con quella che io chiamo la scrittura allusiva.
Il mio era un appunto proprio di base. Che pensavo accadesse soprattutto
con la scrittura. E invece mi sono accorto che ci si casca ancora
meglio con i cortometraggi. Perché oltre alla scrittura c'è l'immagine e
gli attori e la fotografia e la musica e questi sono tutti cazzi da
cagare se uno non è buono. Mi aveva molto impressionato quello scambio
di pareri tra te e il Motosega sul tuo Mutilo su Elsinor. Quando è uscito il
discorso sulle immagini allusive volute. E mi domandavo. Ma si capisce
perché come Burroughs, Francescone mi ci ha messo la magia tecnica,
oppure lui voleva intende quello che voleva intendere ma mica lo so se
c'è proprio riuscito?
Perché l'intento è sempre nobile. Poi tocca vedè i risultati però.
Ora non è il caso proprio di questo corto, ma su alcuni ho notato proprio l'incapacità di trasmettere un messaggio chiaro.
Comunque state ancora in tempo a parlare di FAME D'AMORE.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
Valanga seppur Riccardone Serafino
Registrato: 20/07/05 19:18 Impiego: Cialtrone Messaggi: 1819 Località: Roma Divina
Inviato: Mer Mag 03, 2006 3:44 pm
Phantacompiaciuti........
_________________ -"Mostrate alla troia preistorica come si lavora l'assessorato!!"
-"..ca-caca-canada......andiamo dall'altra parte della frontiera a prenderci un po' di patatine col sughetto....."
Se non era il
disco che stava in cantina in mezzo all'umidità, mi sembra che il
Cortonesi ci abbia regalato il DVD Horror Underground vol.1.
Porcoddè, confermaci l'entità del DVD (Porco è l'artificiere del gruppo e
tutto quello che ci viene recapitato deve passare prima fra le sue
mani... meno male).
No perché sul forum della FilmHorror ne stanno parlando e c'è sto Jophiel che tiene botta come pochi.
Tolti i soliti autori, che più che autori me sembrano ragazzini scimuniti, la discussione non mi pare malissimo.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
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Elvezio PADRETERNO
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 4:46 pm
Lo credo. Non ho seguito il topic non avendo visto i corti ma non stento
davvero a crederlo. Conosco Jophiel e a mio modo di vedere è uno dei
massimi conoscitori dell'horror in Italia, per serietà e cultura. Ha
scritto anche un ottimo romanzo, ambientato in Sardegna, di difficile
collocazione... Massimo rispetto.
Quando l'anno scorso c'era il gioco delle citazioni sul forum HM poi,
era una bestia. Una linea di dialogo e ti chiappava il film....
edweena PADRETERNO
Registrato: 21/03/05 23:31 Impiego: Titolista del TGCOM Messaggi: 2918
Inviato: Mer Mag 03, 2006 6:29 pm
Come si chiama il romanzo?
PalleBlu lussurioso
Registrato: 01/02/06 11:51
Messaggi: 859 Località: Cutrufiano
Inviato: Mer Mag 03, 2006 6:48 pm
Massimo rispetto... te l'ha pure scritto!
Elvezio PADRETERNO
Registrato: 09/11/05 18:12
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 8:03 pm
edweena ha scritto:
Come si chiama il romanzo?
Il ventre della sposa bambina.
Elvezio PADRETERNO
Registrato: 09/11/05 18:12
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 8:04 pm
Prima o poi verrà il Ragnarok e le Valchirie si mangeranno sto cazzo di forum e Palleblu sarà il primo a cadere.
ermagnotta ipocrita
Registrato: 09/09/05 22:59
Messaggi: 1195
Inviato: Mer Mag 03, 2006 9:14 pm
Mica ho capito, sabato si riunisce di nuovo il PPG?
_________________ "Voglio che tu faccia una cosa per me".
"Cosa ?"
"Avvicinati."
"Cosa ?"
"Vinci !"
"Tanto finita l'universita', ovvero fra duecento anni, torneranno a Cutrufiano a mangiare i cani" -Panzer, 6/10/2005-
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Mer Mag 03, 2006 11:31 pm
Dottor Kurando ha scritto:
No no, Francescò, sono d'accordo con Burroughs e con quella che io chiamo la scrittura allusiva.
Il mio era un appunto proprio di base. Che pensavo accadesse soprattutto
con la scrittura. E invece mi sono accorto che ci si casca ancora
meglio con i cortometraggi. Perché oltre alla scrittura c'è l'immagine e
gli attori e la fotografia e la musica e questi sono tutti cazzi da
cagare se uno non è buono. Mi aveva molto impressionato quello scambio
di pareri tra te e il Motosega sul tuo Mutilo su Elsinor. Quando è uscito il
discorso sulle immagini allusive volute. E mi domandavo. Ma si capisce
perché come Burroughs, Francescone mi ci ha messo la magia tecnica,
oppure lui voleva intende quello che voleva intendere ma mica lo so se
c'è proprio riuscito?
Perché l'intento è sempre nobile. Poi tocca vedè i risultati però.
Ora non è il caso proprio di questo corto, ma su alcuni ho notato proprio l'incapacità di trasmettere un messaggio chiaro.
Comunque state ancora in tempo a parlare di FAME D'AMORE.
E' lunga da spiegà Kurando così a quest'ora mi porto innanzi e torno a bomba in topic.
Come dici tu nel cortometraggio oltre alla scrittura ci sono pure gli
attori, la regia, la musica e altri cazzi e proprio per questo per me il
cinema indie e amatoriale è una delle cose più difficili da fare. Perché
se sbaglia uno di questi beh, nove su dieci trascina dietro tutti.
E' pure peggio che nel cinema dei ricchi dove almeno ti puoi permettere
roba buona e non farlocca.
Nell'amatoriale spesso purtroppo l'intento nobile te deve proprio bastare o quasi.
Comunque da quello non puoi prescindere.
Certo che poi c'è l'intento nobile che va vicino al centro (più o meno) e
quello che svacca di brutto, ma lì devi essere te che guardi, te che
sei pubblico, a chiamare il punto.
Mutilo è proprio l'esempio giusto, perché per un cinquanta percento è
adattato allo script di partenza e tutte le scene che mancano perché non
me le hanno girate (lunga storia) me le so dovute riadattare nel
montaggio.
Così il concetto da raggiungere è rimasto, ma non c'era tutto il
materiale e alla fine me so pure dovuto inventare qualcosa di extra (vedi per esempio la scena della farfalla) per provare a dire quello che
in verità era previsto in altro modo.
Per carità ottimo esercizio per la creatività però...
(E comunque son convinto che certe cose sono riuscite a dirle...)
Insomma per concludere tante sono le componenti e tante sono le persone
coinvolte che alla fine è ok dire quello che dici sulle intenzioni e sui
risultati, ma d'altro canto se c'hai l'occhio buono lo capisci se, tra i
fotogrammi, nel corto in questione c'è del buono vero o è solo roba
pataccara...
_________________ Non c'è speranza
motosegaurlante PADRETERNO
Registrato: 02/08/04 14:36
Messaggi: 2546
Inviato: Gio Mag 04, 2006 6:51 am
Premesso che il Phanta è un gruppo de fraciconi che se se magnano un kebab poi stanno male una settimana,
e premesso che è finita a tarallucci e vino perché tanto basta conoscersi per perdonare tutto
(ed è ciò che sostengo anche nei confronti di Hitler: ha fatto male ad
ammazzarsi perché a Norimberga gli sarebbe andata di lusso, grandi
pacche sulle spalle e esilio dorato in Svizzera)
dicevo, premesso tutto questo, ora mi azzarderò a considerare la fetida
serata di Appuntamenti Toscani come un Master of Filmhorror.
Procedamus.
In ordine di volantino:
FAME D'AMORE di Adriano Razzi
Non è un cortometraggio, è un radiodramma: parlano, parlano, parlano e
non succede un cazzo. Se succede qualcosa, non si vede, perché è tutto
buio, ma sai, non è un errore, è "genere". Cominciamo malissimo.
NUOVA EDIZIONE di Cristian Tafani
No. Mi dispiace ma non puoi prenderci per il culo. Trenta secondi per
iniziare la storia poi parte un videoclip con un paio di tette, un culo e
un po' di sangue. Roba buona al massimo per Magic Tv. A casa, Tafanos.
IL CORPO DEL GATTO di Alfonso Balzano
Letterarius e pretenzious quanto si vuole ma almeno l'atmosfera c'è
tutta e pure se la storia è striminzita almeno arriva ad un punto e c'è
uno straccio di personaggio. Piccolo ma ben fatto. Promossus.
IL VIRUS di Christian Arioli
Non c'è una idea originale manco a pagarla e in dieci minuti ci sono
almeno trenta film (da Audition a La dottoressa ci sta col colonnello).
Già visto, tutto, e come remake vale pure poco. Ma almeno Arioli non ce
le spaccia per citazioni e le mostra per quello che sono: ruffiani plagi
per esaltare la sala, che infatti applaude ed esulta. Obbiettivo
raggiunto - è sarà uno dei pochi a farlo - ma l'unica cosa bona è la
psicologa, che in sala si mormorava essere la donna dell'Arioli stesso.
Nepotismus.
FAME di Mario Alves Rebehy
Quattro registi coi nomi stupidi su quattro. Vabbeh, veniamo al corto.
Tra The Others e Silent Hill, questo forse è l'unico corto che - se
visto da soli al buio e ben disposti - forse può fare davvero paura.
Alcune cose sono già viste, ma ce ne fossero di corti del genere. E poi
ha un merito indiscutibile: è un corto corto. Finalmente.
LE GAMBE DI LEONARDO di Chiara Pavoni
Chiara Pavoni Ornella Vanoni. L'attrice presente anche in altre perle
della serata qui scrive e dirige e il risultato non è da buttare via ma
solo per la scena del pestaggio e quella del suo ingresso al bar del
paese vestita da prete. Accurato e piacevole. Il protagonista è la
versione efebica di He Man. Spopolerebbe come nuova icona gay. Ah, il
cortometraggio comunque non ha senso.
PARASSITI IN BIANCO di Maurizio Gambini e Cristiano Stocchi
Parassiti in bianco e Cortonesi cacio e pepe. La trimurti della
Filmhorror come al solito parla bene e razzola male. Gli infami fanno un
progetto comune ma mentre agli altri registi spettano cinquanta euro
come budget, loro invece i bei soldini ce li hanno spesi. I titoli di
testa sono l'unica cosa davvero buona del film. Per il resto il
Cortonesi's touch si vede nei dialoghi senza senso, nei
monologoni-spiegoni e nel poetismo di maniera (i medici vampiri che
fanno tintinnare i calici di sangue). Insomma, ne avremmo già le palle
piene se non fosse che almeno ci regalano un nuovo tormentone. Mi chiedo
se mai arriverà il giorno in cui Cortonesi Stocchi e Gambini faranno un
cortometraggio horror.
La rivalutazione di Cortonesi sul piano personale è completa, su quello professionale - per fortuna - bisognerà attendere.
FIORE di Giulio Ciancamerla
Per piacere, un regista con un nome decente arriva o no?
Di questo ne ho visto solo un minuto perché il gruppo mi aspettava fuori
con il girellone di Astriaha. Periferia degradata, alto rischio di
poetismo. Ma non esprimo nessun giudizio, mi sembrava una roba tipo le
Amiche del Cuore di Placido. Chissà dov'era l'horror.
PICCOLE ANNOTAZIONI PER UN AMORE IMPOSSIBILE di Gianni Catani
Il capolavoro della serata. A me non frega un cazzo che non è un horror,
che è allucinante dall'inizio alla fine, che è ripetitivo. E' così
insopportabile da essere sublime. Vorrei rivederlo e farlo vedere a più
gente possibile. Arioli sostiene che il cantante in questione esiste
davvero. Ma dai, non è possibile. Comunque ottima prova di resistenza:
se riuscite a vederlo senza fare una sola smorfia, allora potete vedé
qualsiasi cosa.
SAMANTA 2 di Paolo Del Fiol
Non l'ho visto. E purtroppo non ho visto nemmeno Samanta 1.
L'AMORE RITROVATO di Paolo Vandoni
Questo non me lo ricordo. Non so se l'ho visto o no. E se l'ho visto, non è un buon segno.
_________________ sempre più forte
sempre più forte
SEMPRE PIU' FORTE
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Gio Mag 04, 2006 8:16 am
Visto che credo
il gioco sia questo nel caso di Motosega rispondo alle sue critiche,
mentre sugli altri cortometraggi seguo l'ordine dato dal Kurando.
Mi pare buona come cosa e tengo fede alla parola data.
Su Fame di Rebhey sono contento che ti sia abbastanza piaciuto, le
correzioni che ho fatto allo script di Mario mi convincevano. Poi pure
la sorte evidentemente ci ha dato una mano ma questa è un'altra storia.
Alcune cose su sto corto non mi piacciono (es: basta co le litanie
bambine!) ma con il racconto di qualcun altro alle spalle non era facile.
Su Parassiti, contento che si veda il Corto's Tuoch, anche in negativo.
Vero che il monologo (che praticamente mi hanno imposto) spiega troppo,
all'inizio è odioso e quando dice "questo è tutto quello che mi resta di
umano" mi fa schifo, ma questo ci riporta alla discussione iniziale che
facevo con Kurando.
Tante sono le componenti che almeno una cosa Motosega però me la devi
concedere: parlare di piano professionale in proposito (in senso
positivo o negativo non importa) è un po' azzardato.
Voglio dire, veramente ci sarebbe da discutere su quale sia il rapporto
tra intenzioni, possibilità di realizzazione e applicazione di queste.
Da una parte mi dispiace essere così coinvolto perché quello che dico
non ha lo stesso mordente e potenziale di un parere che può essere
spacciato per obiettivo,
...ma spero ci riesca andare oltre...
_________________ Non c'è speranza
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 5928 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Gio Mag 04, 2006 8:17 am
Dottor Kurando ha scritto:
Se non era il
disco che stava in cantina in mezzo all'umidità, mi sembra che il
Cortonesi ci abbia regalato il DVD Horror Underground vol.1.
Porcoddè, confermaci l'entità del DVD (Porco è l'artificiere del gruppo e
tutto quello che ci viene recapitato deve passare prima fra le sue
mani... meno male).
Sì, dunque, la confezione conteneva effettivamente un DVD, ma c'era
anche l'antrace e io è da ieri che non mi reggo in piedi per la
pressione, che è leggermente più bassa di quella della sposa cadavere.
Nel DVD ci sta:
Week End
La soglia
Domani
Forbidden Mansion
Where Am I
L'evoluzione della specie
Tra un po', se mi sento meglio, provo a parlare dei corti di Appuntamenti letali.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 8:48 am
No, vabbè qui c'è qualcosa che non va.
Siamo caduti in una trappola!!
Tutti gentili e tutti bravi il 30 aprile e dopo neanche 12 ore i membri
del PPG cominciano a cedere come mosche: Kurando con 39 di febbre, io
con 39 di febbre, Porcoddena...
Cosa ci hanno fatto??
Cosa ci hanno fattoooooo???
_________________ "Nessuno che
ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è l'unica
cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di
restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Gio Mag 04, 2006 8:54 am
E' l'ultima fase di Operazione Bu! Shizuko. Resisti è quasi finita...
Per Motosega: dimenticavo... il budget è molto meno di quel che sembra fidati...
IL VIRUS di Christian Arioli
Non c'è una idea originale manco a pagarla e in dieci minuti ci sono
almeno trenta film (da Audition a La dottoressa ci sta col colonnello).
Già visto, tutto, e come remake vale pure poco. Ma almeno Arioli non ce
le spaccia per citazioni e le mostra per quello che sono: ruffiani plagi
per esaltare la sala, che infatti applaude ed esulta. Obbiettivo
raggiunto - è sarà uno dei pochi a farlo - ma l'unica cosa bona è la
psicologa, che in sala si mormorava essere la donna dell'Arioli stesso.
Nepotismus.
Io considero la tua critica positiva e quindi ti ringrazio anche se
l'unico "plagio" è il piede segato col fil di ferro come Audition. Per
quanto invece riguarda la citazione a La dottoressa..., bhè, credimi,
non avrei mai pensato che qualcuno potesse arrivarci, incredibile! Hai
un occhio da paura! (quello destro)
P.S.
Sì, la psicologa bona è la mia compagna Irene Giordano
_________________ CAMBIANO I CAZZI MA I CULI SON SEMPRE QUELLI
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
Registrato: 13/09/04 02:58
Messaggi: 4886
Inviato: Gio Mag 04, 2006 9:31 am
hai capito arioly
John Ramone PADRETERNO
Registrato: 02/01/06 15:39 Impiego: Dandysmo Messaggi: 2696 Località: ovunque, basta che ci siano fighe vino e sigarette
Inviato: Gio Mag 04, 2006 9:52 am
Shizuko ha scritto:
No, vabbè qui c'è qualcosa che non va.
Siamo caduti in una trappola!!
Tutti gentili e tutti bravi il 30 aprile e dopo neanche 12 ore i membri
del PPG cominciano a cedere come mosche: Kurando con 39 di febbre, io
con 39 di febbre, Porcoddena...
Cosa ci hanno fatto??
Cosa ci hanno fattoooooo???
Lo sapevo che c'era un motivo se non dovevo venire.
E' scritto che Ramone deve sopravvivere alla razza cinemara, che si
estinguerà per mano della jiad dei ristoratori di fast food e take-away.
Il fight club è qui.
_________________ "Ci sono un sacco di
input e di output, ma fortunatamente io rispetto un regime di droghe
piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile..." (Il grande
Lebowski)
astriaha PADRETERNO
Registrato: 14/06/04 11:48
Messaggi: 2990 Località: frittole
Inviato: Gio Mag 04, 2006 10:20 am
Zitti zitti state zitti!
Ho la febbruccia a 37emmèzzo ma quel che mi fa rodere è il mal di gola insopportabile...
_________________ "quei 4 ragazzi di liverpool, lo sanno tutti!!"
Saggio? Serafino
Registrato: 24/03/05 12:29 Impiego: Abolire l'uso della parola "coso" Messaggi: 2083 Località: Elm Street
Inviato: Gio Mag 04, 2006 11:06 am
Mortacci vostra.... avete gli anticorpi inutili... i cinemari... l'ho sempre detto che siete una razza inferiore...
Allora... FAME D'AMORE ha due gravissimi difetti: l'antenna della tv che
nun pìa e l'imbruttitore dietro di me che cominciava a rosicà. Di tutto
il corto è buona solo la dissione (o dizione) del commissario, per il
resto va molto sotto il tavolo della sufficienza... e gli shangai al culo
se li dovevano mettere...
Riguardo poi al discorso di Cortonesi sulle opere che "giustamente"
devono essere criptiche... c'è molto da dire, ma un po' per volta... ed io
comincio col ritenere una cazzata un concetto del genere preso per oro
colato...
PalleBlu lussurioso
Registrato: 01/02/06 11:51
Messaggi: 859 Località: Cutrufiano
Inviato: Gio Mag 04, 2006 11:22 am
ChristianArioli.com ha scritto:
l'unico "plagio" è il piede segato col fil di ferro come Audition.
Maledetto! Io Audition lo devo ancora vedere e così me l'hai rovinato!
Ora quando lo vedrò cogli amici sarò avvisato e tutte le volte che
inquadreranno un piede, invece di eccitarmi per il mio feticismo, penserò "eh eh mò glielo segano col fil di ferro uh uh gnap gnap" colla
faccia gongolante come De Niro quando appunto gongoleggia.
Solo te potevi fare "Il virus", che ci hai un microscopio al posto dello zoom!
motosegaurlante PADRETERNO
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 11:45 am
Palle, visto che sei così aggiornato: alla fine di Via Col Vento, lui e lei si lasciano.
_________________ sempre più forte
sempre più forte
SEMPRE PIU' FORTE
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 11:56 am
il saggio mi ha fatto mori'dal ride, a fame d'amore continuava a dire
l'antennaaa...l'antennaaaa...con fare sconsolato quando si sentiva il
rumorino elettronico di sottofondo e quando l'imbruttitore gli
imbruttiva lui attendeva qualche secondo e poi continuava
l'antennaaaa...l'antennaaaaaaaaaaa
Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 3:21 pm
Mò io l'ho detto
che dei corti ricordo poco o niente e quei pochi brandelli di memoria
li metto insieme solo grazie alle vostre esegesi, però, nel complesso mi
è sembrato che la recitazione fosse un po' meno scarsa del solito (cioè
un po' meno scarsa di quella che di solito si vede nei film amatoriali) e
il livello generale dei corti mi è sembrato un po' sopra la media.
Detto questo volevo domandare una cosa: visto che i corti erano tratti dai
racconti della Teodorani, c'è stato bisogno della sua approvazione per
le sceneggiature? Cioè: ha superviosionato il tutto o si è limitata a
mettere a disposizione i racconti?
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
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Deadtoday spirito militante
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Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Gio Mag 04, 2006 4:07 pm
Shizuko ha scritto:
Mò io l'ho detto
che dei corti ricordo poco o niente e quei pochi brandelli di memoria
li metto insieme solo grazie alle vostre esegesi, però, nel complesso mi
è sembrato che la recitazione fosse un po' meno scarsa del solito (cioè
un po' meno scarsa di quella che di solito si vede nei film amatoriali) e
il livello generale dei corti mi è sembrato un po' sopra la media.
Detto questo volevo domandare una cosa: visto che i corti erano tratti dai
racconti della Teodorani, c'è stato bisogno della sua approvazione per
le sceneggiature? Cioè: ha superviosionato il tutto o si è limitata a
mettere a disposizione i racconti?
Una supervisione Shizuko c'è stata e anche una sua approvazione agli script.
Ad ogni modo ogni regista se l'è gestita personalmente con Alda.
_________________ Non c'è speranza
ChristianArioli.com Turbodattilo
Registrato: 19/04/05 09:00
Messaggi: 447 Località: Rivolta d'Adda (CR)
Inviato: Gio Mag 04, 2006 4:24 pm
Già, ha
accettato ogni mio cambiamento nella storia originale che potrete
ascoltare tra gli extra del DVD de Il Virus di prossima uscita...
_________________ CAMBIANO I CAZZI MA I CULI SON SEMPRE QUELLI
il saggio mi ha fatto mori'dal ride, a fame d'amore continuava a dire
l'antennaaa...l'antennaaaa...con fare sconsolato quando si sentiva il
rumorino elettronico di sottofondo e quando l'imbruttitore gli
imbruttiva lui attendeva qualche secondo e poi continuava
l'antennaaaa...l'antennaaaaaaaaaaa
Me stava a dà fastidio a me il Saggio, figurate all'imbruttitore.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
Già, ha accettato ogni mio cambiamento nella storia
originale che potrete ascoltare tra gli extra del DVD de Il Virus di
prossima uscita...
Daje
Venti euro
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ChristianArioli.com Turbodattilo
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Messaggi: 447 Località: Rivolta d'Adda (CR)
Inviato: Gio Mag 04, 2006 4:37 pm
Dottor Kurando ha scritto:
Daje
Venti euro
Non ti lamentare sempre che rompi di qua e rompi di là alla fine te li
diamo sempre free i nostri DVD! E poi quando mai 20€? Esagerato!
Cmq questa volta essendo in tanti potreste mettere via 1€ a testa e prendere il DVD...
_________________ CAMBIANO I CAZZI MA I CULI SON SEMPRE QUELLI
e premesso che è finita a tarallucci e vino perché tanto basta conoscersi per perdonare tutto
perché hai tirato fuori quest'altra
motosegaurlante ha scritto:
La rivalutazione di Cortonesi sul piano personale è completa, su quello professionale - per fortuna - bisognerà attendere.
Che è una verità quasi assoluta. Il Cortonesi ha avuto la meglio
sull'apparenza. Davanti a una birra potrà rivendicare anche la sostanza.
E visto che un po' tutti hanno parlato del primo corto e che non possiamo
sta sei mesi a fa l'ESEGESI Teodorani, passo al secondo cortus.
Ripartendo dal prescioloso Motosega.
Citazione:
NUOVA EDIZIONE di Cristian Tafani
No. Mi dispiace ma non puoi prenderci per il culo. Trenta secondi per
iniziare la storia poi parte un videoclip con un paio di tette, un culo e
un po' di sangue. Roba buona al massimo per Magic Tv. A casa, Tafanos.
E invece a me non m'ha fatto schifo. Dico esci dalla storia precedente,
quella dei piatti fatti sparì, che c'hai un po' l'ansia per due motivi.
Uno che t'aspetta una nottata di braccia al culo con tutti sti film
dilatatissimi (viva FAME) e due il pubblico è di una serietà che ahahah,
tanto si romperanno i coglioni pure loro e noi ne approfitteremo.
Invece, dopo Nuova Edizione, io e il Panz ci siamo adocchiati al volo e
abbiamo fatto un sospiro di sollievo (mo non so se lui fingeva), uno
perché il corto non era malissimo e due perché il Saggio si era appena
buscato il primo rimprovero dallo spettatore esigente e temerario, anche
chiamato l'imbruttitore. Che poi era un cacasotto. A un certo punto a
metà serata gli sento biascicare alla donna, in mezzo alla tosse
(classica vigliaccata), una frase contro alcuni di noi. E da davanti è
uscito..."O tossicci. O imbruttisci". L'imbruttitore si è sentito
chiamato in causa in maniera così diretta, che ha posato il giacchetto
d'eroe e s'è ammutolito. E poi è caduto in depressione, visto che dopo
tre minuti è svanito. Non uscendo come fanno tutti (almeno nove
spettatori su dieci) che sbattono i calcagni sui bulloni che ancorano i
sediletti, ma è sortito proprio come un ninja. Zitto zitto il merdone
occhialuto. Ah ah, il regista de sto corto se starà a dì 'anvedi questo
quanto ha scritto sul mio films e invece non lo sa che comincio solo
ora. Insomma. Difetti. Alcuni momenti poco comprensibili (ma questa è
una costante) e il biondo che si spara le pose esce fuori troppo troppo
troppo ARTEFATTO. Capisco l'ironia del regista e dello script, mi sta
bene che deve risultare volutamente forzato, ma come fa lui quando parla
è davvero troppo per tutti.
Per il resto ho gradito molto le immagini curate, lo stile e soprattutto
il ritmo. Non tutto è chiarissimo, ma quando molti di noi caciaroni
cominciano a zittirsi, vuol dire che qualcosa di valido sullo schermo
sta passando. Vorrei essere più cavilloso, ma veditela tu una prima col
pallino di tentare in tutti i modi di fare la battuta perfetta in mezzo a
una selva de omini muti come i carcerati sotto torchio, cazzo.
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PalleBlu lussurioso
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 6:35 pm
Avendo 20 euro a disposizione ci sono mille modi per prendere il virus.
ChristianArioli.com Turbodattilo
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 7:26 pm
PalleBlu ha scritto:
Avendo 20 euro a disposizione ci sono mille modi per prendere il virus.
Ma anche con mooolto meno...
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 8:22 pm
Buono per la birra e per la sostanza pure per me ragazzi.
Non c'è problema alcuno.
Nuova Edizione mi piace. Quoto il Kurando sulla Kura dell'immagine e sul
ritmo. La sostanza in questo caso stringi stringi non viene fuori, ma
il lavoro di sceneggiatura fatto sul racconto è buono.
La sintesi efficace e non è poco.
L'impressione del deja vu e della poca originalità del tutto per chi scrive è data più che altro dall'argomento in sé per sé.
Nessun dubbio sul fatto che all'epoca in cui il racconto uscì,
l'argomento catturava molto più di adesso che è sin troppo sviscerato.
Avendo 20 euro a disposizione ci sono mille modi per prendere il virus.
Come sempre tostissima
poi Arioli
vabbè
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FuckerTorte PADRETERNO
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Inviato: Gio Mag 04, 2006 11:19 pm
Dottor Kurando ha scritto:
Come sempre tostissima
poi Arioli
vabbè
perché lui ti infetta aggratis
_________________ -Faglielo provà quel posto demmerda al Bateman
-Ma manco per il cazzo.
You wouldn't steal a handbag,
you wouldn't steal a car,
you wouldn't steal a baby...
...you wouldn't shoot a policeman...
and then steal his helmet.
You wouldn't go to the toilet in his helmet...
...and then send it to the policeman's grieving widow
and then steal it again!
Downloading films is stealing.
If you do it you WILL face the consequences.
Fai una cosa. Mantieni tu il ritmo. Anche perché a me la nebulosa dei
ricordi da qui in avanti comincia a prendere il sopravvento. Ho da dire
un par di cose solo su FAME, el VIRUZ e PARASSITI IN BIANCO.
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Dom Mag 07, 2006 10:30 am
Bene, allora procediamo con quelli e facciamo ripartire la discussione.
Nessuno ci obbliga ad affrontarli tutti e immagino che di fatto se la
nebbia cala sul ricordo sia per il momento inutile spingersi oltre.
La discussione sul cinema indie e amatoriale oltre che sull'horror in genere, voglio sperare sia ancora solo all'inzio.
E dopo la birra ci sarà modo di tornare sull'argomento Doctor...
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ChristianArioli.com Turbodattilo
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Inviato: Dom Mag 07, 2006 1:13 pm
Ok, bell'inizio ma si può fare di più !
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motosegaurlante PADRETERNO
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Inviato: Dom Mag 07, 2006 4:31 pm
Perché dentro di noi
si può dare di più
senza essere eroi
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 8:13 am
Bene, procediamo con il Virus.
Il cortometraggio di Arioli ha un fascino particolare per chi scrive,
vuoi perché la prima volta che l'ho visto non mi ha entusiasmato,
infastidendomi con un'eccessiva citazione di Miike, vuoi perché la
lettura filmica del racconto non mi sembrava particolarmente efficace.
E invece.
E invece il Virus di Arioli è un corto che alla seconda visione risulta
molto più efficace di quanto possa apparire a tutta prima.
La citazione di Miike, se pur ancora eccessiva, appare in effetti molto
meno invadente e gli ottimi effetti speciali (ottimi per l'indie
s'intende) riescono a infrangere perfettamente la struttura di una
storia forse non perfettamente sceneggiata, sviscerata e spiegata, ma
comunque volutamente (nessun dubbio su questo) criptata rispetto alla
linea guida principale.
I difetti (poco convncente la scena del temporale, assolutamente inutile
la filastrocca alla Miike) sono pochi e ben anestetizzati da colpi di
scena mica male (ognuno può pensarla come vuole, ma la penna
nell'occhio per me funziona eccome!). La recitazione è discreta anche se
qualche dialogo non sempre funziona perfettamente e qualche scena
appare un po' prolissa.
In definitiva un buon lavoro che riguardo molto volentieri.
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ChristianArioli.com Turbodattilo
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 10:49 am
Grazie per il tuo commento positivo Francesco !
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Saggio? Serafino
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 11:12 am
No, la penna no!
Deadtoday spirito militante
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 12:36 pm
Eppure secondo me funziona proprio.
Arriva improvvisa e fa pure un bell'effetto.
Si potrebbe obiettare un certo gusto kitsch, ma nell'insieme non stona
affatto ed ha pure un suo valore simbolico decisamente ironico (...ne
uccide più la penna della psicologa... you know?)
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Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 12:41 pm
Deadtoday ha scritto:
E invece il Virus di Arioli è un corto che alla seconda visione risulta
molto più efficace di quanto possa apparire a tutta prima.
Cioè, vuoi dire che hai avuto il coraggio di vederlo per ben due volte?!?!!?
Ahahaha, scherzo Ariolone, io me lo rivedo tutte le sere prima di andare a letto.
Comunque realmente avrei la necessità di rivedermi tutti i corti per
poter dire qualcosa, dal momento che, vuoi per la "tensione" in sala,
vuoi perché un minuto sì e l'altro no stavo a ridere, non riesco proprio
a mettere insieme le idee.
Tra l'altro a fare le recensioni non sono proprio capace e lascio
volentieri il compito a chi è dotato di capacità di analisi e di
scrittura.
Del corto di Arioli ho apprezzato la volontà di inserire scene
marcatamente "splatter", che nel contesto della serata ci stavano bene,
considerato anche che negli altri corti se ne sono viste pochine.
Però, a costo di sembrare severa, devo dire che la citazione di Miike
era "troppa". Voglio dire, troppo ingombrante. E' stata letteralmente
presa di peso e trasferita nel corto (a meno che qualcosa di simile non
fosse già presente nel racconto); e va bene la citazione, ma quello
sembra proprio un blocco monolitico precipitato dentro la storia.
Che poi devo confessare che la storia non l'ho proprio capita (molto
probabilmente per colpa mia) e forse sarà questo il motivo per cui penso
quello che penso.
_________________ "Nessuno che ti abbia
preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è l'unica cosa
che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di
restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 1:00 pm
Shizuko ha scritto:
Cioè, vuoi dire che hai avuto il coraggio di vederlo per ben due volte?!?!!?
Ahahaha, scherzo Ariolone, io me lo rivedo tutte le sere prima di andare a letto.
Il corto di Arioli come la maggior parte dei corti mi capita di vederlo spesso.
I suddetti corti introducono il film che mi calo la sera.
Mi piacciono, li trovo affascinanti. Che ce devo fa?
Shizuko ha scritto:
Comunque realmente avrei la necessità di rivedermi
tutti i corti per poter dire qualcosa, dal momento che, vuoi per la
"tensione" in sala, vuoi perché un minuto sì e l'altro no stavo a
ridere, non riesco proprio a mettere insieme le idee.
Tra l'altro a fare le recensioni non sono proprio capace e lascio
volentieri il compito a chi è dotato di capacità di analisi e di
scrittura.
Cazzo Shizù quando però c'era da infamare le cose tratte dalle mie
sceneggiature le critiche le facevi. E come sintetizzavi perdio...
(Niente assist per te con la mia frase. Lo so da solo, nel caso mio era più facile sintetizzare...)
Shizuko ha scritto:
Del corto di Arioli ho apprezzato la volontà di
inserire scene marcatamente "splatter", che nel contesto della serata ci
stavano bene, considerato anche che negli altri corti se ne sono viste
pochine.
Però, a costo di sembrare severa, devo dire che la citazione di Miike
era "troppa". Voglio dire, troppo ingombrante. E' stata letteralmente
presa di peso e trasferita nel corto (a meno che qualcosa di simile non
fosse già presente nel racconto); e va bene la citazione, ma quello
sembra proprio un blocco monolitico precipitato dentro la storia.
Che poi devo confessare che la storia non l'ho proprio capita (molto
probabilmente per colpa mia) e forse sarà questo il motivo per cui penso
quello che penso.
Il racconto potrebbe illuminarti sul buon lavoro di trasposizione fatto da Arioli.
Quando scendo ve ne faccio una fotocopia e ve la metto dentro il Tumulo
Deluxe che regalo a Porcoddena, così vi fate una idea più precisa...
Il sogno mio
sarebbe stato montare tutti i corti. Però commentati da noi senza
inibizioni di pubblico. Sarebbe uscita una roba pazzesca.
E comunque mi riaccodo all'andamento esegetico (che frase de merda... che
ride) e porcamadosca condivido un passaggio di quel fottuto del
Cortonesi. Mi ha tolto le parole di bocca. Infatti se ora
m'immortalassero in una foto, apparirei come un tuorlo d'uovo con la
faccia imbambolata e la bocca a forma di O minuscola. Tipo così
Deadtoday ha scritto:
E invece il Virus di Arioli è un corto che alla seconda visione risulta
molto più efficace di quanto possa apparire a tutta prima.
La citazione di Miike, se pur ancora eccessiva, appare in effetti molto
meno invadente e gli ottimi effetti speciali (ottimi per l'indie
s'intende) riescono a infrangere perfettamente la struttura di una
storia forse non perfettamente sceneggiata, sviscerata e spiegata, ma
comunque volutamente (nessun dubbio su questo) criptata rispetto alla
linea guida principale.
E' verissimo su Miike. Proprio non li sopporto i cloni di film ridotti a
cortometraggio. Amo la citazione colta, divertita, telefonata, ma il
remake del cazzo assolutamente no.
Però alla fine la scena di Takeshi Arioli è efficace e davvero non si
scioglie così facilmente davanti all'originale. Gli effetti speciali
sono incredibili. Indie o meno, spaccano i culi. Poi dico altre cose che
mi sono piaciute di Ariolis. La regia. Mi piace. Proprio come muove la
macchina da presa. E' pulito ed elegante. Già in Eva, che mi è piaciuto
quasi niente, qualcosina di buono si era vista. Del montaggio, alcuni
pezzi così così (ma poca roba) mentre nei pezzi delle torture, i tempi
sono perfetti. Altra cosa fichissima la fotografia che sembra stile fine
anni settanta inizio ottanta, un po' anticata, con l'attore John Holmes
che è gagliardo e rimane impresso. Pure zia Irene. Brava e credibile. Ma
su tutti amo le scritte iniziali. Non lo so perché ma mi ricordano i
film di Bava e l'ambientazione mezza giallona e marrone mi fa pensare ai
filmacci blaxploitation. Queste le robe belle. Quelle meno belle,
basta proseguire lo spezzone del Corto. Alcune cose, a livello
narrativo, secondo me non funzionano al meglio. Non lo so. Ancora adesso
alcuni punti mi sfuggono. Soprattutto dall'occhio ciecato in poi
(ottimo l'occhio ciecato). Boh. Secondo me non tutto è impastato come
dovrebbe.
Comunque plauso generale e unico film insieme ai Parassiti, che qualche schizzo di sangre ce l'ha fatto vede.
Era Appuntamenti Letali perdio e non Appuntamenti Petali.
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ChristianArioli.com Turbodattilo
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 7:05 pm
Dette da te queste parole mi onorano! (non sto scherzando e nemmeno leccando! )
_________________
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marcoscafu Serafino
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 2024 Località: altroquando
Inviato: Mer Mag 10, 2006 7:22 pm
Sì a rega' ma
così non è divertente, io per aver detto "ciccio" al Kurandolo a momenti
vengo crocifisso in sala mensa e ora ve scambiate complimenti. Uno viene
su complessato.
Domandone per il Corto: siccome il tuo nome già lo conoscevo e non
ricordo perché, hai mai interagito con qualcuno del dams di Roma?
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Scafus, sono il primo della classe a buttare merda quando serve
ma la fatica di Ariolis secondo me si salva con dignità
ed è sul serio quando dico che le scritte bianche e l'ambientazione atavica mi fanno impazzì
poi i pezzi caldi per i battibecchi arriveranno con Fame e Parassiti in Bianco
ma ora ancora si può deridere Arioling.
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Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Mer Mag 10, 2006 10:04 pm
Deadtoday ha scritto:
Cazzo Shizù quando però c'era da infamare le cose tratte dalle mie
sceneggiature le critiche le facevi. E come sintetizzavi perdio...
(Niente assist per te con la mia frase. Lo so da solo, nel caso mio era più facile sintetizzare...)
Cortonaus, quando vieni a Roma martedì prossimo ti offro birra e botulino.
Volevo dire che non sono capace di fare le recensioni quelle che sono
proprio recensioni. Tutte articolate, colle citazioni colte e l'analisi
dei "meccanismi narrativi".
Però a dire solo le cose che non mi pacciono sono capace
Tipo Kurando che nella recensione del Virus cita Mario Bava (Mario Bava?!!?!?? )
Anche se arrivo con l'ultimo treno con 'sta domanda: i cortometraggi li avete coordinati voi della Filmhorror?
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che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
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marcoscafu Serafino
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 2024 Località: altroquando
Inviato: Mer Mag 10, 2006 10:12 pm
Bravo Kurandolo.
Sul Viruz ripeto che le scene viste sono toste davvero, niente male,
anche se a recitarle sono due pezzi di legno tipo Quelo. Poi purtroppo
non ho capito na beata della trama perché coi mentecatti che fanno
battute l'audio è nascosto. Ma dico io, perché fanno entrare i bambini a
vedere i corti? Con quei cappucci alla festa degli Snorki facevate bella
figura.
Sto a rosica'.
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
Registrato: 13/09/04 02:58
Messaggi: 4886
Inviato: Gio Mag 11, 2006 4:19 am
alla luce di
tutte le riflessioni possibili e dopo la visione di tutti i
cortometraggi che, se vogliamo, la cosa peggiore di tutti era l'idea di
fondo, possiamo senza rischio d'abbaglio alcuno arrivare a dire che
ALDA TEODORANI SCRIVE COSE DI MERDA
(novantadue minuti di applausi)
Saggio? Serafino
Registrato: 24/03/05 12:29 Impiego: Abolire l'uso della parola "coso" Messaggi: 2083 Località: Elm Street
Inviato: Gio Mag 11, 2006 7:38 am
La penna nell'occhio è ben fatta, ma non gliela perdono perché per me è messa a uffa...
LA PENNA NO!
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Gio Mag 11, 2006 7:43 am
marcoscafu ha scritto:
Si a rega' ma così non è divertente, io per aver
detto "ciccio" al Kurandolo a momenti vengo crocifisso in sala mensa e
ora ve scambiate complimenti. Uno viene su complessato.
Naa Kafu, tranquillo, nessun complesso. Per adesso sono solo stato fortunato.
C'era bel tempo sul campo di battaglia...
marcoscafu ha scritto:
Domandone per il Corto: siccome il tuo nome già lo
conoscevo e non ricordo perché, hai mai interagito con qualcuno del dams
di Roma?
Non so, tra i cinematografari conosco diversa gente ma non di tutti so vita passata presente e futura però può essere.
Come può essere che il mio nome lo hai sentito in sogno.
Sono pur sempre il fottuto Messia dei nerd cinematografari nazionali...
Per Shizu: la birra è presa. Attenzione però. Potrei costarti un patrimonio...
Non c'è alcun posto al mondo che mi catturi più di un pub. Ci passo le notti.
Riguardo alla coordinazione di Appuntamenti Letali, sì, avendo creato
noi il progetto, inevitabilmente sempre noi abbiamo coordinato.
Ovviamente con tutti i limiti del caso viste le distanze geografiche.
I registi si sono comunque relazionati direttamente con Alda durante la lavorazione dei cortometraggi.
_________________ Non c'è speranza
John Ramone PADRETERNO
Registrato: 02/01/06 15:39 Impiego: Dandysmo Messaggi: 2696 Località: ovunque, basta che ci siano fighe vino e sigarette
Inviato: Gio Mag 11, 2006 1:56 pm
Appuntamento letale: Cortonesi e Shizuko, è Fame d'amore.
_________________
"Ci
sono un sacco di input e di output, ma fortunatamente io rispetto un
regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente flessibile..."
(Il grande Lebowski)
ChristianArioli.com Turbodattilo
Registrato: 19/04/05 09:00
Messaggi: 447 Località: Rivolta d'Adda (CR)
Inviato: Gio Mag 11, 2006 3:45 pm
Saggio? ha scritto:
La penna nell'occhio è ben fatta, ma non gliela perdono perché per me è messa a uffa...
LA PENNA NO!
Non è messa a cazzo se segui la storia e i pensieri della psicologa.
La matita nell'occhio significa che il virus (l'amore in questo
caso) è entrato in lei e infatti la sequenza in nero subito dopo spiega i
pensieri della ragazza (si è già infiltrato in me).
Eh che cazzo Saggio!
_________________ CAMBIANO I CAZZI MA I CULI SON SEMPRE QUELLI
si pero'adesso non mi fare quello coi contenuti anzi, peggio, con le escatologie perche'senno'lo vedo sotto st'aspetto e ti odio
era fico quando non voleva dire un cazzo ma pero'c'era il sangre.
questo e'il cinema che mi piace, altro che anassimandro
Saggio? Serafino
Registrato: 24/03/05 12:29 Impiego: Abolire l'uso della parola "coso" Messaggi: 2083 Località: Elm Street
Inviato: Ven Mag 12, 2006 7:17 am
ChristianArioli.com ha scritto:
Non è messa a cazzo se segui la storia e i pensieri della psicologa.
La matita nell'occhio significa che il virus (l'amore in questo
caso) è entrato in lei e infatti la sequenza in nero subito dopo spiega i
pensieri della ragazza (si è già infiltrato in me).
Eh che cazzo Saggio!
La prossima volta metti i sottotitoli con la spiegazione.
Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Gio Mag 18, 2006 6:53 am
Domanda, ma alla fine de sti corti non ne vogliamo più parlare?
FAME di Mario Alves Rebehy
Quattro registi coi nomi stupidi su quattro. Vabbeh, veniamo al corto.
Tra The Others e Silent Hill, questo forse è l'unico corto che - se
visto da soli al buio e ben disposti - forse può fare davvero paura.
Alcune cose sono già viste, ma ce ne fossero di corti del genere. E poi
ha un merito indiscutibile: è un corto corto. Finalmente.
PARASSITI IN BIANCO di Maurizio Gambini e Cristiano Stocchi
Parassiti in bianco e Cortonesi cacio e pepe. La trimurti della
Filmhorror come al solito parla bene e razzola male. Gli infami fanno un
progetto comune ma mentre agli altri registi spettano cinquanta euro
come budget, loro invece i bei soldini ce li hanno spesi. I titoli di
testa sono l'unica cosa davvero buona del film. Per il resto il
Cortonesi's touch si vede nei dialoghi senza senso, nei
monologoni-spiegoni e nel poetismo di maniera (i medici vampiri che
fanno tintinnare i calici di sangue). Insomma, ne avremmo già le palle
piene se non fosse che almeno ci regalano un nuovo tormentone. Mi chiedo
se mai arriverà il giorno in cui Cortonesi Stocchi e Gambini faranno un
cortometraggio horror.
La rivalutazione di Cortonesi sul piano personale è completa, su quello professionale - per fortuna - bisognerà attendere.
Parto dal Motoscooter sempre per lo stesso motivo.
Perché mentre io ero distrattissimo e monitoravo ogni secondo il
pubblico per trovare il modo di mandare in merda la sala, il Motosega
dava l'illusione di seguire sul serio. Era tutto preso e parlottava fra
sé, tipico di quando sta davvero valutando qualcosa (lo fece pure ai
tempi degli 'scandali' sulla FilmHorror e infatti s'è visto come andò a
finire).
Premetto che di FAME e PASTA IN BIANCO ricordo pochino, ma a differenza
di altri corti, sono gli unici due, insieme a quello del Grande Fratello
ed EL VIRUZ di Arioli, ad avermi destato dal sonno punitore. Anzi,
dimosela tutta, FAME m'ha trasmesso qualcosa, mentre PASTA me lo sono
fatto trasmette per forza considerato il passato di Gambini e Stocchi
col loro discusso Ultima Estate a Shell Beach. C'era attesa, insomma.
Allora FAME. E comincio dai pregi. Dura poco, regala un'atmosfera
opprimente, c'è qualche morto ammazzato inquadrato fico con l'immagine
sgranata e nell'insieme non è male. Ma a tutti quelli che in giro ho
sentito parlare di "capolavoro", le cose sono due. O lo fanno per
convenienza oppure lo fanno tanto per lasciar scorrere il tempo a
digitare un par di cazzate in Rete. Possibile che viene sempre scomodato
sto cacchio di "capolavoro"? Per prima cosa FAME tenterò di
rivedermelo, quando un giorno si potrà rimediare tramite El Mulo. Ma
così, a pelle, le cose che non mi hanno convinto sono le seguenti
(quindi Corto, prendile per quello che sono. Ciò non toglie però che
l'intuito spesso è più preciso di un'osservazione meticolosa).
Innanzitutto, l'ANSIA DA MESSAGGIO. E mi spiego. Il filmato dura poco, è
scarno, scorre, tutto vero quello che dicono, ma le riprese non sono
asciutte e al contrario indugiano troppo, non trovano uno stile, pare
non sappiano quanto tempo sia necessario per mostrare un'inquadratura (e
quindi un'immagine). E poi, all'apparizione di uno dei primi morti, mi
sembra che ste riprese scarne si siano fatte aiutare dal solito boato
sonoro che dovrebbe far balzare dalle poltrone i più ingenui. In più la
parte finale con la regazzina che gioca a fa la matta secondo me è
troppo troppo troppo portata per le lunghe. Troppo tempo cazzo, talmente
tanto che lo spettatore rischia di distrarsi e magari cominciare a
pensare le cose più assurde tipo, ma perlamadonna ispettò, te stai a
cacà sotto davanti a sta ragazzina. Dico so tre ore che indugi. E allora
accendi na luce, apri na finestra, oppure levati dal cazzo! E' questo
il fatto. Poi il poliziotto riscende, scopre la verità paurosissima e il
corto ricomincia a vincere per velocità e tempismo. Insomma. Plauso
all'ambientazione, alla pellicola scarnissima, però troppo INDUGIUS e
FORZATUS. Peccato.
Pure il fantomatico urlo che fa l'ispettore Bloch. Interessante, vero,
ma la tensione sfiata troppo nell'arco di tempo che divide l'urlo da
Bloch che sale in mansarda.
Quindi bravo il regista per gran parte delle scelte, ma non lo so, non
l'ho visto fluidissimo sto cortometraggio. Quindi buon prodotto, molto
sopra la media, però mi fermo qui.
Ma ripeto, malgrado abbia parlato poc'anzi d'intuito. Ho avuto modo di
vederlo 'in battaglia' e le distrazioni erano molteplici, quindi gli
andrebbe riofferta un'attenta e meritata possibilità.
Ed ora PARASSITI A BURRO E PARMIGIANO.
Cortonus, giuro su uno a piacere che decidi tu che non sono partito con
alcun pregiudizio. Anche perché nell'insieme mi servivi tu dal vivo e
non i vostri lavori.
Ho approcciato al corto con interesse, attenzione, ma poi mi sono perso perdio.
Mammamia, non so da dove cominciare.
Parto da un aspetto che probabilmente dovrebbe essere positivo. Voglio
chiamarlo lo STOCORTOGAMBA TOUCH. Che si parli di topi con gli elettrodi
sul cranio o di un ospedale buio e oscuro ripreso da un racconto della
Teodorani, voi tre col vostro tocco sareste riconoscibili pure fra una
valanga di cortometraggi proiettati in contemporanea. Infatti sto
maturando la convinzione che ai due registi piaccia molto l'ARTISMO nel
senso positivo del termine, l'estetica delle immagini, la ricercatezza
nei dettagli. E anche la musica bella ritmica, amalgamata come sempre
nell'insieme (anzi a sta botta pure troppo). Ma c'è una cosa che proprio
non riesce a farmi entrare nel loro immaginario. Nel loro spirito di
raccontare una storia. Perché lo vedo che s'impegnano, ci provano,
ambiscono, si spaccano in due. Però, che ne so.
La prendo da lontano. Innanziutto io ripudio, come si trattasse di un
braccio al culo, i READING che fanno tutti quei disgraziati che scrivono
IL LIBRO e cazzo debbono leggerne dei pezzi (che neanche sarebbe male)
agli amici, ai curiosi, insomma al pubblico. E non si fa così, io non lo
capirò mai sto fenomeno. Perché se scrivi un concetto bellissimo su
carta e mi catturi mentre lo leggi, è capace che in testa mi si forma un
groviglio di confusione, perché io vorrei assaporare quel bel pezzo,
però sono costretto a stare dietro a te che leggi ancora e a ognuno che
ogni due secondi tossisce, si gratta, parlotta. Insomma, un inferno. E
infatti il Nino mi è piaciuto per questo. M'ha chiamato e m'ha detto:
Presento il mio libro all'Angelo Mai. In realtà vieni e beviamo, ci
raccontiamo i cazzi nostri e poi se vuoi puoi farmi domande sul libro,
oppure ti mostro qualche passaggio io. Ma nessuna inutile lettura
collettiva! Gran cosa secondo me. E infatti mi sono comprato il libro,
perché a me è con ste parabole che mi si cattura facile.
Perché dico tutto questo? Tu lo sai perché. Perché la tua scrittura
(rappresentata nei corti come voce off) non è neanche malvagia, ha un
suo perché. Ma infilata nel corto, al ritmo forsennato d'immagini e
music, proprio per natura fisiologica non puoi stargli dietro. E
t'incazzi su sta cosa e alla fine va a finire che ti distrai. E questo
all'ULTIMA ESTATE è il difetto più evidente. Mentre a Parassiti in
Bianco si soffre di meno, anche perché finalmente vediamo recitare degli
attori in maniera tradizionale.
Guarda, la cosa che m'ha più colpito è la location fichissima e gli
interni dell'ospedale e infine, diciamocelo, uno dei due registi c'ha il
padre scienziato, perché tutte le volte t'infilano stanze con tubicini,
fialette, macchinari e computer. La storia si segue pure, però tutti
quei pezzi a indugiare davanti quella cazzo di Maria Vergine. L'attore
medico pederasta che è bravo a recitare, si capisce che deve farlo sopra
le righe, forzando un po' il personaggio. E' evidente, l'intento era
quello, però sta cosa l'hanno insistita troppo e un pochino il medico
risulta sgravato. Poi non so, di solito pare che il duo si prenda molto
sul serio in ciò che realizza, ma la serietà il duo poi se la perde
strada facendo. Tipo le secchiate di lattice usate per i vari make-up.
Fanno troppo contrasto con la rappresentazione fuorviante, visionaria ma
anche abbastanza seria della vicenda. Ogni tanto c'è anche l'insistenza
pesantella su alcune sequenze. E poi la cosa che proprio non tollero,
ma manco un pochino, è sempre quel cazzo di BUUMMMM, BURUBUBUMMMMMM che
accompagna le immagini minestrina, ossia quelle che dovrebbero regalare
tensione. Ecco, a Gambini e Stocchi sta cosa non gliela perdono. Durante
la proiezione i boati si sentivano pure a Fontana di Trevi. No, no e
no. Sto cinema così fa cacare. A sto punto preferisco mille volte
l'allusione e la semplicità che sta alla base dell'Alberello di San
Martino.
Vabbè, le mie sensazioni a freddo sono queste e mi pare chiaro che rivedrò Parassiti quando Arioli me spedirà la copia sua.
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lento e ciccione tu morrai
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Deadtoday spirito militante
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Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Mag 19, 2006 6:58 am
Eh caro Doc, adesso stacchi il punto perché per rispondere a tutto
quanto è un casino. Ci sono cose che condivido in pieno, altre che forse
devo precisare, ma per partire è dura perché per me parlare della regia
dei corti della Filmhorror è quasi impossibile. Troppo coinvolto.
Ma ci provo. Provo a prendere questo topic per la mia personale spiaggia per nudisti.
Su Fame c'è poco da dire, sono contento che piaccia, e piace pure a me,
ma tutto sommato continuo a trovarlo sin troppo semplice. Ho
revisionato lo script, ho diluito alcuni dialoghi ma nell'insieme
l'elaborazione della scenggiatura segue una linea un po' troppo deja vù
per me, la bambina, i fantasmi, ok, il colpo di scena alla fine lo
abbiamo tirato fuori (piccolo eh) ma probabilmente se avessi dovuto
impostare tutto io dall'inzio avrei fatto diversamente.
Non dico certo che sarebbe stato meglio, anzi, sicuramente molto più
incasinato, magari noioso, però, giustamente questa elaborazione di un
racconto di qualcun altro (Alda) fatto da qualcun altro (Mario Rebhey) è
per me abbastanza distante in senso assoluto.
Ci ho lavorato e ho fatto del mio meglio, ma, voglio dire, una cosa è
quello che è tuo e una cosa è quello che fai su quello di altri.
Resta il fatto che sono contento come è stato accolto. A rivederlo credo
ancora che lo script funzioni nella sua semplicità, piuttosto bene.
Su Parassiti in Bianco è più un casino. Stesso problema per me lavorare
sul racconto di un'altra persona, ma qui c'è più del mio e a quanto pare
si vede. Per carità alla fine la storia dell'ospedale con i medici
vampiri è nel racconto di Alda, quindi parlare di quello mi sembra
superfluo.
Vero è che se leggi il racconto e guardi il cortometraggio ti accorgi
che c'è una lettura diversa del tutto e magari fai fatica a rivedere
nello specifico l'impostazione del racconto di Alda.
Certo, probabilmente è vero quello che dici rispetto al lavoro tra
scrittura e regia in casa Filmhorror, ma a parte le guerre che facciamo,
le liti furibonde tra noi, il resto è diffcile da spiegare.
Una cosa è scrivere e una cosa è fare la regia e trasportare in immagini quello che ha scritto qualcun altro.
Ci sono problematiche che io a volte non riesco ad accettare ma che per Stocchi e Gambini sono importanti.
Su Parassiti lo script di partenza era più articolato, poi è successa
una mega guerra in casa Filmhorror e allora ho dovuto tagliare alcune
scene.
(continua)
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Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Mag 19, 2006 8:34 am
(continua)
Sempre su Parassiti in Bianco.
In definitiva su Parassiti ci sono cose che proprio non mi piacciono.
Elvezio lo sa (che gliel'ho detto in anteprima) e pure il Porcoddè, che
gliel'ho scritto. C'è un flash all'inzio che dio bono lo odio, ma agli
altri piace quindi va bene così.
E poi il monologo, niente da fare, è troppo spiegato, non va bene e li
sono stato uno stupido perché dovevo trovare il modo di arginare il
problema. Il monologo io, devo dire la verità, non ce lo volevo, ma dal
momento che ho accettato di inserirlo non devo fare così e invece...va
beh...
Così alla fine tutti i difetti che individui Doc in parte ce li vedo,
ma Parassiti mi piace e secondo me Stocchi e Gambini hanno fatto un gran
lavoro.
Bisognebbe, per parlare degli errori in modo obiettivo, considerare
anche tutte le difficoltà di chi gira a zero budget. Di chi gira in
quattro giorni una cosa che andrebbe girata in quindici. Ma non ha senso
parlarne qui.
Non è questo il punto no?
I difetti che vedi sicuramente dipendono dalla mia scrittura che ancora
non sappiamo tradurre bene in immagini. O forse so proprio io che
sbaglio da qualche parte, non so.
A proprosito, comprendo anche quello che dici sui reading (anche se
qualche anno fa ne ho fatto uno all'aperto fantastico. Dopo un po',
incredibile, tra il pubblico hanno cominciato a legnarsi a biondo iddio e
cazzo sembrava di essere tornati a un concerto dei Sex Pisotols co me
sul palco e i boccali di birra che volavano...)
Ma il punto per tornare all'argomento di tutto quanto è che alla fine io
non c'ho mica più tanta voglia di fare come ora. Cioè per me con
Parassiti si chiude la mia fase ludica del cinemaro.
Adesso finisco il documentario sui licantropi che mi piace abbestia (e
che presto se vi va vedrete perché sarà scaricabile gratuitamente dalla
rete) trovo qualcuno che voglia girare lo script che ho fatto dal
racconto di Reim Gioco Di Marzo e poi me rimetto a scrivere i racconti
che c'ho bisogno di libertà per dio.
Così, prima o poi il film lo voglio fare con la mia regia anche se non
so capace, perché manco Tumulo è proprio mio, visto che per tre quarti
lo ha girato Visani poi si è stufato e ha mollato nel bel mezzo delle
riprese e allora me so dovuto reinventare il film con la roba che avevo e
che cazzo mancano pure due personaggi dallo script iniziale.
E questo è quanto.
E grazie ancora Doc e a tutti quelli che vorranno dire la loro...
A proposito il fissato con la scienza so io che so pure paranoico come sai, ma nessuno c'ha il padre scienziato...
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Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Ven Mag 19, 2006 12:21 pm
E vabbè, prima
tutti arenati a trastrullarvi con altri topic e adesso vi siete
scatenati di nuovo e avete detto tutto quello che c'era da dire.
Non ho molto da aggiungere, mi basterebbe quotare un po' da Motosega, un po' da Kurando e un po' (poco ) da Cortonesi per dire la mia su Parassiti e Fame.
Di parassiti mi è piaciuta l'atmosfera cupa e malata, ma concordo sui
punti negativi tipo il buuuuum delle scene che dovrebbero mettere paura,
la noia della SPIEGATIO, il dottore che recita un tantino (troppo)
sopra le righe e quella sensazione che ci sia la tendenza al simbolismus
intellettualis. Però, insomma, nel complesso, nonostante il budget a
quanto pare risicato, mi sembra abbastanza curato e, per una volta,
anche gli attori non sono male.
Fame. Davvero tutto abbastanza già visto (la ragazza che ha sterminato
la famiglia e alla fine si scopre che... è morta!), però facendo lo
sforzo di sorvolare su questa cosa, devo dire che un minimo di tensione
il corto la regala. Se non fosse per l'urlo teatralis dell'ispettore...
In ogni caso, mi riservo di cambiare idea il giorno in cui avrò la possibilità di rivederli.
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Ven Mag 19, 2006 12:28 pm
Deadtoday ha scritto:
Certo, probabilmente è vero quello che dici rispetto al lavoro tra
scrittura e regia in casa Filmhorror, ma a parte le guerre che facciamo,
le liti furibonde tra noi, il resto è diffcile da spiegare.
Una cosa è scrivere e una cosa è fare la regia e trasportare in immagini quello che ha scritto qualcun altro.
Ci sono problematiche che io a volte non riesco ad accettare ma che per Stocchi e Gambini sono importanti.
Su Parassiti lo script di partenza era più articolato, poi è successa
una mega guerra in casa Filmhorror e allora ho dovuto tagliare alcune
scene.
Ecco, questo è un punto interessante. Sarei curiosa di capire il
funzionamento di questi meccanismi di collaborazione. Mi potresti fare
un esempio?
Citazione:
Così, prima o poi il film lo voglio fare con la mia regia anche se non so capace
Se ti interessa io ho scritto la sceneggiatura di un thriller basato su
una storia vera. Racconta di una cimice su un autobus che minaccia di
volare addosso ad una ragazza a cui gli insetti fanno schifo. Ed è tutto
visto dalla soggettiva della cimice. Fammi sapere.
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che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
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Deadtoday spirito militante
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Inviato: Ven Mag 19, 2006 12:53 pm
Shizuko ha scritto:
Ecco, questo è un punto interessante. Sarei curiosa di capire il
funzionamento di questi meccanismi di collaborazione. Mi potresti fare
un esempio?
Dunque, in pratica io lavoro sul testo modifico tutto quello che ritengo
opportuno faccio i miei concetti e strutturo cose che di fatto restano
solo a me perché alla fine quello che faccio vedere agli altri è solo lo
script.
A quel punto ne discuto con gli altri, e si modifica in base a quello
che teoricamente si può fare mentre quello che è troppo complicato o
ritenuto tale viene cassato.
Naturalmente durante la discussione le modifiche sono teoriche e non sempre ci trovano tutti daccordo.
Quando si va sul set poi dipende dal meccanismo che si istaura per
vedere quante di quelle modifiche discusse vengano realmente applicate.
In genere io a quel punto non dico più molto perché altrimenti il
regista che ci sta a fare? Voglio dire l'ultima parola su quello che si
gira spetta al regista, certo qualcosa suggerisco ma di fatto e
giustamente il lavoro di regia è roba di chi gira.
Per andare sul pratico che ne so, il finale con il dottore che ride non è
roba mia. Io avevo ideato il concetto dei sacchi della spazzatura e
doveva esserci una grande stanza con tanti sacchi pieni di cadaveri, ma
la figura del dottore si esauriva con l'assalto alla vittima. Mi piaceva
l'idea che fosse una morte globale a chiudere tutto quanto. Una morte
che partiva da una stanza piena di cadaveri dove la vittima era solo una
goccia. In parte questo si vede ancora, ma è una coda del film, fuori
dalla struttura che aveva nello script. Sembra molto più banale.
Invece nelle mie intenzioni non era così. Dova essere più un concetto apocalittico. Un grande obitorio.
Non so forse come esempio non rende anche perché qui c'è il discorso di
un racconto pensato da Alda. Ad ogni modo si può sempre approfondire.
Shizuko ha scritto:
Se ti interessa io ho scritto la sceneggiatura di
un thriller basato su una storia vera. Racconta di una cimice su un
autobus che minaccia di volare addosso ad una ragazza a cui gli insetti
fanno schifo. Ed è tutto visto dalla soggettiva della cimice. Fammi
sapere.
La kafkiana idea di cui parli, se pur in parte affossata dalla mia ben
nota ingenuità, mi fa pensare che mi prendi in giro parafrasando la
soggettiva del topo in Shell Beach.
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Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Ven Mag 19, 2006 1:02 pm
Deadtoday ha scritto:
La kafkiana idea di cui parli, se pur in parte affossata dalla mia ben
nota ingenuità, mi fa pensare che mi prendi in giro parafrasando la
soggettiva del topo in Shell Beach.
Giuro e stragiuro che (strano a dirsi) non ti stavo prendendo in giro.
E' una cosa che mi è capitata quando ero sull'autobus di ritorno dal
lavoro. C'ho anche aperto un topic apposta
Però, ora che mi hai fatto pensare al topo di Shell Beach, mi sono
accorta che non è una sceneggiatura tanto originale. Mi toccherà
cestinarla.
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che ti abbia preso del tempo si sente tuodebitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Ci ho lavorato e ho fatto del mio meglio, ma, voglio dire, una cosa è
quello che è tuo e una cosa è quello che fai su quello di altri.
Resta il fatto che sono contento come è stato accolto. A rivederlo credo
ancora che lo script funzioni nella sua semplicità, piuttosto bene.
Mettila sempre sul lato distrattone di quella sera. Io ad esempio manco
ricordavo che lo script fosse il tuo. E pensa un po', lo script in
effetti è asciutto e può funzionare, ma era proprio la regia ondivaga e
indugiona (pare di no, ma secondo me è sì) a non avermi convinto del
tutto. Perché come sai, la macchina da presa è come una penna e il
regista è uno scrittore che può vergare in pellicola il suo stile.
Quindi tanti registi fanno tanti stili. Una scena in cui la cimice di
Shizuko terrorizza un intero autobus, può essere rappresentata in sei
miliardi di modi. Prendi Arioli. Secondo me - tolti i capelli esplosi
che c'ha in testa e la ragazza co le pocce solide - il secco ha uno
stile tutto suo. Usando paro paro il tuo script, il corto come gli
sarebbe uscito fuori? E a Gambini e Stocchi?
E' questo il punto. La regia di Mario nella sua semplicità mi è parsa in affanno.
Citazione:
Certo, probabilmente è vero quello che dici
rispetto al lavoro tra scrittura e regia in casa Filmhorror, ma a parte
le guerre che facciamo, le liti furibonde tra noi, il resto è diffcile
da spiegare.
Una cosa è scrivere e una cosa è fare la regia e trasportare in immagini quello che ha scritto qualcun altro.
Ma infatti secondo me è questo il cortocircuito di base. Voglio
divertirmi un po' e paragonarvi per un attimo ai Led Zeppelin, in cui
ogni componente del gruppo a un certo punto si staccava dalla coralità
dell'insieme e ti faceva l'assolo egoista di cristo santo e poi, gaio e
sapiente, si infilava di nuovo nell'omogeneità del suono collettivo. E'
questo il punto: l'omogeneità. E secondo me tu scrivi cose che
necessitano di tempo per essere assorbite e i tuoi due colleghi hanno i
loro principi estetici, registici e via discorrendo. Mica è detto che è
sempre possibile fondere tutte ste cose insieme. E ho toccato i Led
Zeppelin solo per far capire che ognuno di voi magari propone roba con
un carattere forte, poi però quando c'è da fondere, porcava succede il
macello. E qui la colpa la do ai due registi in base a una scala
gerarchica tutta mia. Infatti la più nobile delle arti secondo me è la
scrittura. Hai la testa, un foglio di carta e una penna in mano (o Word,
pei faciloni come me). Scrivi il pezzo grezzo, poi lo raffini, esalti
il tuo stile, aumenti il potenziale del signifitato delle tue parole.
Tutto molto bello, molto artigianale e assai difficile. Poi arrivano il
cinema e la musica e qui sono cazzi. Riparti dalla scrittura, dopodiché
spuntano note musicali e sequenze filmiche. E qui i livelli si
stratificano e le difficoltà aumentano e se non sei capace, l'odore di
cacarella si annusa subito. Io ad esempio lo dico da sempre, quando
rinasco voglio fare il picchiatore punk, scrivere frasi al vetriolo,
musicarle e straziarle con lo strumento. Ma per ora non oserei mai
buttarmi sulla musica o imporvvisarmi regista, perché sono mondi troppo
complessi e quasi impossibili quando in mezzo ci butti pure la
scrittura. Per questo lascio fare agli altri, ma questo non vuol dire
che non mi accorga subito dove risiedano le falle incredibili
dell'operato altrui. Ma un talento si vede subito, mentre uno che lo fa
con passione (gesto nobile) si vede subito uguale. Ho tirato fuori tutta
sta manfrina, per una tua frase più in basso. Quindi riprendiamo il
discorso più in basso.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
Bisognebbe, per parlare degli errori in modo obiettivo, considerare
anche tutte le difficoltà di chi gira a zero budget. Di chi gira in
quattro giorni una cosa che andrebbe girata in quindici. Ma non ha senso
parlarne qui.
Non è questo il punto no?
I difetti che vedi sicuramente dipendono dalla mia scrittura che ancora
non sappiamo tradurre bene in immagini. O forse so proprio io che
sbaglio da qualche parte, non so.
Arieccomi. E' questo il punto invece. Tu puoi sfrustarti sulle dita dei
piedi per i tuoi monologhi che magari potevi asciugare di più. Va bene,
ottima osservazione. Ma, l'hai detto prima tu, al resto ci deve pensare
il regista. E qui di registi ce ne sono addirittura due e se non
riescono a gestirsi la tua scrittura, se in 30 minuti di girato non si
rendono conto che dieci minuti buoni si potevano limare, che tante
ruffianate sono troppo ruffiane, allora significa che a latitare è
proprio la capacità e il talento. Ecco perché avevo fatto l'esempio
della gerarchia. Non sei bono a gestì na scrittura (a dargli potenza nei
punti giusti), figurate se sei bono a fa il regista che deve controllà
altri due milioni di cazzi.
Perché alla fine magari tu funzioni meglio proprio da solo. E allora
vaffanculo, buttati a capofitto sulla tua scrittura e facci sognare. E
magari sto processo dovrebbero farlo pure i due registi. Ognuno per sé, a
vedere cosa si può fare e non fare. Perché così non funziona. Ed ecco
il famoso equivoco sull'artismo. Perché da fuori uno si dice 'ma
checcazzo, amo, leggo e mi documento sul cinema, ho visto cristo e la
madonna da secoli, c'ho esperienza da vende, me lo sento proprio dentro
dov'è il bene, ma ste cose proprio non mi entrano in testa. Come cazzo è
che questi ci trovano significati reconditi e io non riesco a trovarci
mai niente?'. Quando invece è capace che sono i registi a non essere
riusciti a far esplodere il messaggio come fosse un Hanna-bi (fica
questa ah ah). E lo so che non è facile e appunto torno alla mia scala
gerarchica. Nun sei bono, lascia perde. Applausi e rispetto per
l'intento, però accanna.
Citazione:
e poi me rimetto a scrivere i racconti che c'ho bisogno di libertà per dio.
Ohhhh. Questa è una frase gagliarda.
Citazione:
Così, prima o poi il film lo voglio fare con la mia
regia anche se non so capace, perché manco Tumulo è proprio mio, visto
che per tre quarti lo ha girato Visani poi si è stufato e ha mollato nel
bel mezzo delle riprese e allora me so dovuto reinventare il film con
la roba che avevo e che cazzo mancano pure due personaggi dallo script
iniziale.
Questa del Tumulo è una cosa pazzesca. Ai tempi di Nocturno avevo
davvero apprezzato alcune cose dentro sto cazzo di corto. Ma non cose
razionali, ma proprio cose irrazionali. C'avevo avvertito una certa
ironia e alcune immagini belle che mi son rimaste. Poi quando te e il
Motosega l'avete riempito di significati, il corto non m'è piaciuto più.
Perché ho rosicato. Di nuovo con la cosa che tutti capiscono e io no.
Fossi stronzo perlamadonna.
E comunque aspettiamoci una regia tutta tua. Sai mai tirassi fuori il miracolone.
Io ti dico solo che sono talmente fissato, che se vedessi una mia
sequenza che fa cacare la rifarei in eterno e me ne fregherei dei tempi
ristretti e dei pochi sordarelli. Possibile che ci siano paletti pure
quando uno si gira il suo sacrosanto corto di merda in pace e serenità?
Cortonè, cinema e musica richiedono un sacco d'interazioni con uomini
molto diversi tra loro. Meglio l'autarchia della scrittura.
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Deadtoday spirito militante
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Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Mag 19, 2006 2:56 pm
Caro Doc, ti
vorrei rispondere subito, ma porco di un cane ci vuole un casino di
tempo e tu pensa che te scrivo da un informagiovani e così lo farò più
tardi.
Per ora però ci tengo a dire che quoto tutto quello che dici sulla scrittura, la penso paro paro.
Su Tumulo me rode che non te piace più perché per adesso ci sono sì e no
quattro persone che lo hanno apprezzato (a parte me) e se perdo te,
cazzo ne rimane tre...
Del resto peraleremo con calma, ma te lo dico, facciamolo pure scritto
che va anche bene, ma facciamolo anche faccia a faccia, con la birra
promessa che io a tenerala qui sul tavolo e fare il pub virtuale già so
andato vicino a rimetterci il pc...
...che quando scrivo e so preso smanetto così tanto che se non sto attento me faccio pure na pippa senza accorgermene...
Nelle prossime ore cercherò di essere più concettuale.
Shizuko tranquilla, userò le faccine...
Qui siamo tutti
presi dai propri cazzi. Mi dispiaceva solo aver interrotto le
chiacchiere sugli Appuntamenti Termali. Ma le mie otto ore di studio
stanno a diventà dieci e io mi sa che stacco tutto e scappo all'estero.
Per questo pur'io preferirei tutta la vita la chiacchiera dal vivo.
Magari, senza fretta, qui limitiamoci alla chiacchiera dilatata e serena. Così come adesso.
E anzi, dimmela tutta. Avverto un po' di astio nelle tue parole. Spremi il cigulino, che questo è il luogo giusto.
Quando ci sta voglia e tempo però.
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Deadtoday spirito militante
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 1556 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Sab Mag 20, 2006 9:31 am
Dunque ripartiamo da dove avevamo smezzato....
Il quoto però con tutte le cose che c'è da dire è un casino...
Riguardo al funzionare da solo o con gli altri non c'ho poi molto da dire.
Con Stocchi e Gambini siamo un gruppo (non solo di amici) e certi passi
(in avanti o indietro, dipende da come guardi) sono stati fatti insieme.
Io ho imparato da loro un mucchio di cose.
E questo è grande perché mica sono convinto che alla fine tutto si basi sull'immediato talento innato.
Anzi a dirla tutta io la penso come Flannery O'Connor che dice che in
definitiva il talento conta il 10 o 15% e che il resto è lavoro, lavoro
duro. Il punto è che il talento innato è roba che non si tocca, non si
mangia e non sempre si respira, così se è discutibile intuirlo da chi
vive intorno al tuo microcosmo, figurati per te che nel microcosmo ci
vivi ed inevitabilmente sei solo (con te stesso of course ).
Se sei un poco obiettivo e un poco deciso a farle certe cose, beh allora
le tue notti son quasi sicuramente finite (che poi ora che ci penso sto
discorso qui alla playa l'ho già fatto!) perché è sicuro, sicuro come la
morte che, sia che tu scriva racconti, che tu suoni il flauto o che tu
dipinga quadretti, che la notte spesso ti capiterà di svegliarti e di
rompere il cazzo a chi ti sta accanto dicendogli "E se non ci fossi
portato? E se mi fossi illuso tutto sto tempo".
E allora io che ste cose mi capitano una notte sì e l'altra pure e
alla fine nessuno ci vuole dormire con me, ti dico che sta storia è ok,
che c'è passato sia Alan Moore che Ed Wood e che alla fine non c'è una
vera risposta, perché il punto, e qui arrivo, è che sia Alan Moore che
Ed Wood, oggi si può tranquillamente dire, il talento ce l'hanno (nel
caso di Moore) o ce l'hanno avuto (nel caso di Wood).
Talento diverso, più tangibile quello di Moore (perché From Hell per
dirne una, col cazzo che lo discuti) più anarchico e romantico quello di
Wood.
Il talento ha così tante sfumature che il discorso "magari funzioni
meglio da solo", può essere pure vero, ma non è così fondamentale, anzi
non è importante perché il punto io credo è che cazzo di onda stai
cavalcando e quanto quell'onda rappresenta in definitiva tutto il tuo
mondo.
C'è gente che conosco che, cazzo di budda, sono scrittori nati e la cosa
figa è che non hanno mai scritto una parola, mai. Un cazzo di niente.
Manco Ti amo sulla corteccia d'un albero.
Però non lo so perché, ma li vedi come si muovono quello che dicono,
come ragionano, non c'è niente da fare, so scrittori. E allora ecco
almeno per me quel talento intangibile, fatto di una cosa che ti
aderisce adosso come il costume di Batman.
Non c'è un cazzo da fare.
E tra l'altro mica è detto che da morto necessariamente il costume te
l'appendono alla lapide per ricordare a tutti chi cazzo eri.
Non è detto manco pel cazzo. E allora qualche costume rimane, ma qualche altro, magari pure figo, finisce al macero.
Che non c'è dubbio che certi costumi, sulla lapide, lo si può dire, ci
sono rimasti proprio per una botta di culo. Prendi il costume di
Lovecraft. Bastava un tanto così che il costume di Lovecraft finiva al
macero. Lo sappiamo tutti il valore di Lovecraft. Il talento di lovecraft
è indubbio. Ma quale talento però? Perché in definitiva tutto si può
dire tranne che Lovecraft sia stato un bravo scrittore. Eppure lo
sappiamo di quale talento stiamo parlando quando si dice Lovecraft. E
non è certo quello di sapere metter bene quattro parole in croce.
E visto che ormai siamo qui allora te la giro a te la palla perché non
c'è dubbio che io sia più egocentrico di Herr Goering, ma alla fine non
è questo il punto del tutto. Alla fine anche se questa è la mia
personale spiaggia per nudisti, la palla te la giro comunque e ti dico,
prendi te, prendi il dottor Kurando (ci sarebbe altra gente che vorrei
coinvolgere qui dentro, ma per adesso va bene così) dicevo prendi te,
io, oltre che cavare i denti e rompere il cazzo a chi dorme sereno
(sottotesto positivo of course ) mica lo so che fai. Ma secondo me non c'è un cazzo da fare, un
talento, un cazzo di talento che non lo so qual'è, ma ahò vaffanculo
Kurando, per me ce l'hai.
E qui ti voglio, perché hanno un bel dire gli altri che questi son
pompini, che lo so che questo è posto peggio che ci sia per dire quello
che ho detto. Ma io, ormai lo sapete, mica c'ho paura di tante cose. E
se giochiamo alla spiaggia di nudisti (o almano io ci gioco), lo voglio
vedere il pisello di Kurando, no intuire sotto il costume.
E allora eccolo il discorso, perché un sacco di volte, qui si parla del "per
ora non oserei mai buttarmi sulla musica o improvvisarmi regista,
perché sono mondi troppo complessi e quasi impossibili quando in mezzo
ci butti pure la scrittura."
E io dico, mica lo so se fai bene.