No fermi tutti,
Le Tre Madri ancora non l'ho visto, ma fremo per rimediarlo in divx,
possibilmente nella peggiore versione che gira in Rete.
Perché qualche recensione significativa è già uscita e diosanto, Argento
ha vanificato la magia di lasciare incompiuta la serie delle Madri,
quando in fin dei conti, da qui fino alla sua disfatta materiale,
avrebbe dovuto solo impegnarsi a sciogliere gli impicci dietro la pubblicazione di Quattro
Mosche Di Velluto Grigio e consegnarcelo finalmente in DVD.
Invece niente, ha dovuto arroventare la lama e poi farsela freddare sul suo culo in segno di automasochismo estremo.
Da ciò che ho avuto modo di leggere, ho mezzo intuito che un capolavoro
comico come Il Cartaio resterà l'opera da battere per chiunque, ma
insomma, mi sa che pure sta Terza Madre si fa gli affari suoi.
Vista l'importanza del Maestro, questo spazio verrà dedicato alle
ESEGESI e chiunque, dico chiunque, prima di digitare dovrà confrontarsi
col punto di vista del signor Valeri.
E' una regola ferrea. Non digitare niente di niente, se prima non si
legge quanto segue (esercizio utile per capire con che tipo di recensori
bisogna fare i conti):
“La terza madre” di Dario Argento di Carlo Valeri (del 31/10/2007).
Dal sito Sentieri Selvaggi.
Libero, anarchico, fanciullescamente puro. Argento fa di tutto pur di
spingere il nostro sguardo oltre lo schermo e gioca a comunicarcelo con
tutta la sincerità dell’umile artigiano che ama alla follia il suo
pubblico, e proprio per questo fa di tutto per non ingannarlo. L’ultimo
capitolo della “trilogia delle madri” è allora un messaggio d’amore per
ogni spettatore, estremamente tenero per come antepone i sentimenti al
cinema, arrivando a centuplicare la sua natura affettuosa.
Nel buio della sala accogliamo il ritorno urlante e urlato del Maestro.
L’ultimo film di Dario Argento è la terza e ultima parte della trilogia
iniziata nel 1977 con Suspiria e proseguita tre anni dopo con Inferno.
Ambientato a Roma, La terza madre inizia con il ritrovamento di un’urna
misteriosa incatenata a un’antica bara. La sua apertura risveglia lo
spirito della Mater Lacrimarum, ultima sopravvissuta delle Tre Madri, la
congrega di streghe che da più di mille anni sparge morte e terrore. La
città si oscura, spariscono bambini e la gente prende ad uccidersi
senza motivo. Toccherà allora a Sarah Mandy (Asia Argento), figlia di
Elisa – uccisa anni prima dalla Mater Tenebrarum – combattere la
spietata congrega di streghe. La terza madre è il terzo occhio. Quello
che va oltre i movimenti impressi nella pellicola dalla macchina da
presa e i nostri di spettatori inchiodati dalle scariche horror. Il
terzo occhio supera quello dell’obiettivo-indemoniato già nella prima
sequenza, con il Pazuzu argentiano sovrimpresso nella lente fotografica,
e poi ancora in quella, magnifica, della sparizione di Sarah sotto lo
sguardo del detective. Raramente il cinema di Argento si era spinto così
lontano per lucidità e voracità ludica. Nella sua apparente
invisibilità grezza è un occhio che ne ha viste tante quello del regista
italiano, penetrando il buio e il dispositivo filmico come pochi. E sul
quale è impossibile non rilevare le rughe del tempo privato e quelle
dell’arte inflazionata – e di questo ne è ancora consapevole il nostro
cineasta che impone all’occhio dell’attrice-figlia Asia la trasparenza
di una vita, l’analisi di un passato fatto di incontri e dolori (P.
Leroy che analizza scientificamente l’occhio di Sara per capire,
conoscere la sua natura e gli eventi della sua vita!). Il terzo occhio
di Argento fa di tutto pur di spingere il nostro sguardo oltre lo
schermo e gioca a comunicarcelo con tutta la sincerità dell’umile
artigiano che ama alla follia il suo pubblico, e proprio per questo fa
di tutto per non ingannarlo. E’ un messaggio d’amore per ogni spettatore
l’ultimo capitolo della “trilogia delle madri”, estremamente tenero per
come antepone i sentimenti al cinema, arrivando a centuplicare la sua
natura affettuosa. Il cineasta italiano gioca le sue carte a viso aperto
senza dimenticare il cuore e la libertà creativa, che è sempre più pura
e notturna, meravigliosamente rigenerata dopo i ‘Masters of Horror’
Pearl e Jennifer. Il cinema alieno de La terza madre miglior contesto
non poteva trovarlo allora in questa Roma fragile, inventata e
concretamente materica. Una Roma incancrenita dentro un mondo mai così
delirante e decomposto: le carni si imputridiscono e si consumano come
le vecchie rovine della città o i quadri medievali dalle tonalità
rossastre e demoniache di una tradizione esoterica antica ed epidemica.
Il virus del Male propagato dalle streghe malvagie si estende a macchia
d’olio coinvolgendo corpi e visioni. Il baratro dell’umanità viene
compiuto affogando il testo scritto nell’abominio demiurgico del
visibile. Ne La terza madre Roma brucia proprio come una Gotham City
iperrealista e insieme realisticamente documentaristica, il basso budget
sposa l’alta perizia di effetti speciali complessi e spaventosi, il
profano e il sacro sparsi nella polvere di un sogno mai così reale e
inventato. Magnifico Argento. Argento puro. Che riflette e ferisce lo
sguardo creandone uno nuovo. Che sposa la morte e l’amore tagliando
sequenze con la rabbia anarchica di un esordiente e/o dilatando il
Cinema con il regalo di un piano sequenza finale che è accessorio e
magnificamente “alto”. Come il Carpenter dei tempi migliori. Concettuale
come – e forse più – dell’ultimo Craven (“quello che vedi non esiste,
quello che non vedi è la verità”), disseminando indizi di metacinema e
di nuovo cinema. Forse la vera terza maternità invocata da questa
pellicola è proprio quella che ci indica un nuovo modo di guardare e
accettare la struttura filmica. Libero e concreto come le materie
mostruose che il make-up artist Lee Wilson si diverte a distorcere e a
far sanguinare. Sogni che feriscono proprio perché veri-falsi,
nell’incessante incertezza di un genere – l’horror – che continua a
ridere di noi e ad aver paura di se stesso.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
Il Porcoddena a caldo, che mi auguro più avanti possa darci qualche altro indizio...
Porcoddena ha scritto:
L'ho visto mò.
Brutto brutto, ma - a parte un paio di momenti - non è l'abisso di
follia che sono Il cartaio e Il fantasma dell'opera. Comunque una
cacata. Jenifer è nettamente meglio.
Ah, naturalmente quelle scritte su Sentieri Selvaggi so' tutte puttanate.
Porcoddena ha scritto:
No, vabbè, ho riletto quello che ha scritto quel tipo di S.S. e l'unica cosa che posso dire è che spero che almeno non sia uno di quei merdoni che scrivono gratis, sennò gli auguro veramente tutti i pali in culo del mondo.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
E zio Elvezio,
che lui c'ha l'industria della Cultura direttamente dentro casa, per cui
grazie al cazzo che sta sempre sulla notizia.
Recensione sul solito MALPERTUIS, ma visto che l'occasione è di quelle di una vita, inserisco la sua disamina per intero:
LA TERZA MADRE
L’apertura di un’urna rinvenuta nel cimitero di Viterbo ridona potere
alla Madre delle Lacrime che è seriamente intenzionata a far cadere Roma
in una nuova epoca di caos e disordine.
Fra infanticidi, litigi per un posteggio e chiese incendiate la Capitale
è messa a ferro e fuoco dalle streghe accorse al richiamo della Madre e
solo i poteri della figlia di una Strega Bianca potrebbero porre
termine ai loschi piani maligni della Mater.
Riuscirà la stupenda, giovane e intrepida archeologa a debellare le pestifere streghe?
Devo essere grato a Dario Argento per la sua perseveranza, perché solo
ora, all’uscita da una sala cinematografica attonita, riesco a
comprendere davvero a fondo quel che ha animato il regista romano negli
ultimi 15-20 anni o giù di lì.
Padroneggiati i linguaggi del giallo, del thriller e dell’horror di
impianto più o meno soprannaturale, Dario ha voluto, nel tempo, far suo
anche un genere più difficile quale il comico e ci è infine riuscito in
questo La Terza Madre che è il perfezionamento di un percorso in chiara
progressione.
Abbiamo riso con Il Cartaio e Muccino con il cotone in bocca che grida
all’affaffino; ci siamo spanciati con la pocaggine televisiva di Ti
piace Hitchcock; siamo usciti deliziati dalle ridicole escursioni
statunitensi dei Masters of Horror, dalla (voluta, spero) demenzialità
degli stravisti intrecci eros/thanatos di Jenifer e pensavamo che il
Darione (come, lo chiamano i suoi accoliti, veri hooligan da stadio
pronti a urlare incoraggiamenti a uno schermo) avesse raggiunto la
massima vetta del ridicolo con i procioni maligni di Pelts.
Per fortuna tutto ciò era solo una prova per la svolta finale della sua
carriera, l’immaginifico e delirante La Terza Madre, a cui manca solo
l’uscita natalizia e un Boldi nel cast per meritarsi appieno la nomea di
cinepanettone.
Mother of Tears è un passo avanti verso il burrone proprio perché parte
con molte più pretese rispetto a un Non Ho Sonno o Il Cartaio e cade
quindi da piani molto più alti.
A Dario Argento si è perdonato, nel corso delle decadi, molto, troppo in
memoria di alcuni buoni, ottimi film girati da giovane e sarebbe ora,
anche per i suoi scudieri più fedeli, pronti a morire prima di tradire,
di ammettere che forse fuori Roma esistono molti campi di patate che
hanno bisogno di braccia volenterose.
Se al regista si sono sempre perdonate certe incongruenze di
sceneggiatura, molte scene di raccordo inefficaci, scarsa attenzione nei
confronti della recitazione e dialoghi scritti da ebefrenici sotto
valium è stato perché, in cambio di questo perdono, molto si aveva da
ricavare in termini di movimenti di camera, ottime intuizioni di
fotografia, grande cura nella scenografia, buon orecchio e senso del
sonoro, mano fantastica nel trasporre il sadismo su celluloide senza
scadere nella scopofilia.
Tutti questi elementi positivi sono man mano svaniti nella
cinematografia dell’ex maestro, lasciando i difetti di sempre
tragicamente esposti senza più compensazioni.
Ma gridare che il Re è nudo non ha efficacia, perché i fan del Re urlano
più forte, con un linguaggio che imita gli ultimi film di Argento per
quanto riguarda la comicità involontaria.
Scegliendo di circondarsi di collaboratori sempre più inetti, il regista
non ha più fuochi d’artificio con cui abbagliare lo spettatore e
coprire le manchevolezze: non ci sono più Storaro o Tovoli alla
fotografia bensì il televisivo e piattissimo Frederic Fasano;
dimenticatevi le scenografie di un Giuseppe Bassan e date il benvenuto
alle carneadi di turno capaci di opacizzare qualsiasi interno e così via
in un crescendo di qualità da episodio medio di Distretto di Polizia,
fin nelle musiche di un Simonetti che sembra ormai la cover band
sedicenne di Simonetti.
Dimenticate anche la ferocia e il sadismo, ultimi rifugi dell’occhio
annoiato dai banali intrecci allestiti da chi non sa cosa sia l’horror
degli ultimi venti anni.
Gli omicidi messi in fila dallo stanco filmaker rimangono impressi sullo
schermo ma non sulla rètina: puri esercizi di bassa macelleria privi di
anima che, senza “altro” a sorreggerli, soccombono inevitabilmente
anche al semplice confronto con prodotti analoghi d’oltreoceano.
La trama è quanto di più banale e ritrito si possa ipotizzare, un
quantum leap che porta indietro di parecchio tempospazio l’horror: si
gira la merda nei tubi con la consueta e reiterata struttura di una
falsa indagine che i realtà è un vagare di “saggio in saggio” (il
religioso iniziale, quindi Padre Johannes e la lesbosensitiva, il
fantasma della madre e infine l’alchimista paralitico) ognuno dei quali
cede (senza sforzo o prova, quindi gratuitamente, cosa che mai si
dovrebbe fare, in nessun percoso iniziatico) un pezzo di informazione
nebulosa, quel che basta a trascinare la sceneggiatura verso un
ulteriore omicidio fino al grand guignol finale.
Non c’è reale percorso di gnosi, solo uno scimmiottamento e parodia
conditi da occasionali quanto imbarazzanti riferimenti a un occulto ed
esoterismo da scuola elementare (post riforma, chiaramente).
Il momento in cui l’esperta Asia sfoglia volumi a caso e incappa nelle
tre Grazie, tre Furie ecc ecc e giunge a ipotizzare una triade è
offensivo per chiunque abbia più di dieci anni.
E l’aggancio ai due precedenti episodi della trilogia è così tenue e
raffazzonato da far provare tenerezza per questi cinque sceneggiatori in
cerca d’autore, alcuni dei quali persino chiamati dagli USA, come se
ciò fosse garanzia di idee e buona scrittura.
Siamo ben oltre la frutta, ormai stiamo mangiando piatto e posate e non
vedo come Argento potrà mai risollevarsi da una serie negativa che pian
piano è cresciuta fino a occupare una parte importante, forse di
maggioranza all’interno della sua cinematografia.
Sono troppi i momenti di grande e impagabile comicità per starveli a elencare tutti.
Si parte con un’Asia Argento che esibisce due occhiaie mostruose
(Stivaletti invece di pasticciare con il lattice avrebbe dovuto pensare a
qualche soluzione per questo problema) forse in omaggio ai procioni di
Pelts.
Sono già momenti indimenticabili e sublimi quando una ricercatrice,
indecisa su certe iscrizioni, ordina ad Asia di portarle sia il
vocabolario aramaico che quello miceneo.
Io, per abbondare, avrei chiesto anche quello assiro-babilonese che fa tanto esoterico.
L’inettitudine della figlia nei confronti della recitazione è pari solo a
quella del padre nella regia: la sua Roma messa a ferro e fuoco
somiglia più a una qualsiasi borgata durante un venerdì sera
particolarmente privo di vita notturna: ogni tanto ci sono due che si
tirano per il bavero o qualcuno che lancia pietre a dei negri, ma in
genere, quando serve, i treni partono puntuali, le strade sono belle
libere, le librerie quiete e i bar fanno ancora il caffè per la gente
affaticata dall’aver dato fuoco a una chiesa.
Ah, c’è anche una che butta una bambola giù da un ponte: Dario,
ristudiati la trilogia di Omen e magari troverai lo spunto per rigirare
con incisività una scena come quella.
Un imbolsitissimo Udo Kier, mai stato bravo (e molto ci sarebbe da dire
sui fan dell’horror sempre pronti a osannare attori feticcio di dubbia
statura) scende qui a livello canile e sforna cinque minuti di isteria
di bassa lega che vanno a braccetto con un Philippe Leroy mai così
alimentare.
Il culmine lo si raggiunge però con il fantasma di Daria Nicolodi (in
tutti i sensi, direi), una gonfia casalinga new age che nulla, nulla ha a
che spartire con alcune sue divertite e nevrotiche prove dell’età
dell’oro argentiano.
Fantastica poi la risoluzione dell’intera vicenda, da vero contromanuale
di sceneggiatura, vuoi per come tradisce tutti i presupposti e quanto
“sviluppato” (parola pesante) durante i minuti precedenti, vuoi per la
mediocrità del confronto fra Bene e Male, autentico topo malfatto
partorito da una montagna deforme.
Ci si chiude in uno scantinato qualunque (di nuovo, dove sono finite le
scenografie sfolgoranti di un tempo? Doveee?), a girare un qualsiasi
videoclip glam-rock, con una tettuta Terza Madre che blatera generiche
castronerie (mi immagino le bismasturbazioni di chi ancora è ridotto a
segnalare come elemento positivo di un film la starlet di turno pronta a
mostrare il seno, visto che altro non è abile a fare) e quattro sfigati
male illuminati che inneggiano a non si sa bene cosa.
Eviterò di infierire troppo su recitazione (non si salva NESSUNO) e
dialoghi (quando va bene sono didascalici, tipo lei indica una
iscrizione e dice che è una iscrizione, ma quando va molto, molto
bene...) perché sarebbe fin troppo facile.
Quel che stupisce è il fatto che Argento abbia perso TUTTA la cifra
stilistica: certo modo di sceneggiare non è mai stato il suo forte, ma
dove sono finiti tutti i preziosismi, i movimenti di camera, la tecnica?
Come è possibile gettare via quel che è intimamente parte del tuo dna?
Tutto urla "GRATUITO" in questo film, dalle tette esibite a caso alla
tunichetta rossa corta sul culo, dalle scene lesbo tanto incerte quanto
offensive fino agli effetti speciali e al make up, messi insieme alla
meno peggio con materiale di scarto.
Ma le vere risate, i momenti in cui più si latra e si piange sono quelli
in cui Darione illustra l’invasione di Roma da parte delle streghe
richiamate dai vari angoli del pianeta.
Ora, se avete avuto paura degli anni ottanta allora qui proverete vero
terrore: la Capitale viene invasa da cinque cretine vestite e truccate
come un demente incrocio fra Sheila Easton, Cyndi Lauper e la prima
Madonna.
Una, la più anarchica di tutte, è orientale e infatti ha un logo orientale sulla casacca per spiegarlo.
La loro idea di caos e anarchia è fare i dispetti ai vecchi all’aeroporto e tirare fuori la lingua davanti al bigliettaio!!!
Quindi state attenti.
La prossima volta che vedrete una tizia conciata come la Bertè state
molto attenti: potrebbe essere la Quarta Mamma venuta a insegnarvi
Bakunin e Crowley a furia di calci in culo e simpatici sbeffeggi!
Armatevi di cipria e tanta, tantissima pazienza.
O di un buon, morbido cuscino.
Il Re è nudo e morto. Lo è ormai da tanto tempo. Fatevene una ragione
Elvezio Sciallis.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 12:06 am Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
Il Porcoddena a caldo, che mi auguro più avanti possa darci qualche altro indizio...
Sto scrivendo ora, tra una mezz'ora dovrei ave' finito. E ne ho anche un'altra di Elvezio.
Se aspetti un po' ti riempio di Terze madri.
io non ho letto che state a dì, ma sono molto d'accordo col TITOLO de sto topexan.
soprattutto se invece de TRE ci era scritto DUE.
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
Porcamadosca mi dimentico sempre di dirgli le stelline e Filippocchibuoni esagera. Per me 1 stellina. Mezza stellina.
Nino Eretico
Registrato: 16/02/07 14:37 Impiego: scriba per le masse Messaggi: 1154 Località: Caput Burundi
Inviato: Ven Nov 02, 2007 7:16 am Oggetto:
Porcamadosca,
conto di andare a vederlo domenica e già mi avete preparato al peggio.
Belli spietati, ragazzi: del resto non mi pare che sia più tempo di
indulgenze. Del pezzo di Filippo ho saltato per ora gli spoiler. Ieri
sera ho visto Jenifer che mi è sembrato una cosetta televisivamente migliore di Ti piace Hitchcock?, ma sempre una cosetta (e poi non è che ci volesse molto).
_________________ "C’è del marcio dentro la testa di Nino G.!."
(Dottor Kurando)
marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 7:54 am Oggetto:
Bene, quindi secondo Valeri avremo l'occhio della figlia oltre che della madre, fico
non l'ho ancora visto, tranquilli
ma spero che muoia presto, si salva solo così
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:12 am Oggetto:
Elvezio ha scritto:
Porcamadosca mi dimentico sempre di dirgli le stelline e Filippocchibuoni esagera. Per me 1 stellina. Mezza stellina.
Corretto. Ma guarda che così gli fai un favore eh.
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:19 am Oggetto:
Ahahahahahahaha
Recensione del film “La terza madre”
a cura di Andrea Olivieri (voto: 6)
Lo sguardo mutante, flussi di immagini, di suoni, di parole a cui siamo
invitati a dare un senso, e la domanda di immagini-invasioni malvagie,
disarticolate (e disincorniciate), che esiste, in qualche modo si
contrappone alla più tradizionale domanda di contenuti fondati sulla
linearità del racconto (horrror); la modalità di 'consumo' trasforma
l’oggetto cinematografico in un 'angelo nero' (teorie dell'artificio),
dove la rappresentazione dell’orrore sbiadisce senza soluzione di
continuità nella ferocia più cruda. Il gioco della morte abbatte le
barriere morali e suggerisce un impianto sperimentale al film.
"La Terza Madre" è la terza ed ultima parte della "Trilogia delle Tre
Madri" di Dario Argento iniziata nel 1977 con "Suspiria" e continuata
nel 1980 con "Inferno". "Le mie storie nascono solo da mio inconscio, da
una sorta di flusso di coscienza che mi porta ad una scrittura
automatica. Come fossi durante una seduta psicanalitica": caratura
'disturbante', con "La terza madre" Dario Argento produce nuove
tessiture e contrappunti sonori, affidandosi alla musica d’avanguardia
contemporanea e contraddicendo principi di funzionamento classici, come
quello del leitmotiv. Innovativa e celebre collaborazione audiovisiva
del suo cinema con la musica di Claudio Simonetti, vera e propria
protagonista energica e funzionale della pellicola. La musica sconvolge e
atterrisce, impone allo spettatore un ascolto cosciente/convincente
della colonna sonora, il quale rimane impresso e si stanzia su una
dimensione parallela, esaltatrice della dimensione orrorifica visiva.
'Vivacizzare' l’insieme del film esaltando un circolo della crudeltà che
si basa su ruoli prestabiliti che si ripetono e ritornano, trascinando
l’attraente tortura fatale verso una fotografia inquietante, carnefice,
furiosa di energia 'selvaggia', dentro/oltre profonde discese abissali:
una deformazione 'esagerata' come gli incubi in un sogno, come
proiezioni che provengono dall’aldilà. Passionali, laceranti, visionarie
e proiettate verso una 'perdizione' assoluta... Paura, eh?
Da www.cinemadelsilenzio.it
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:53 am Oggetto:
Tutto
ha inizio con una chiamata dall’aldilà. Dalla cornetta del telefono un
fruscio insistente e in lontananza una voce fioca, mite e allo stesso
tempo spaventosa. La terza madre, opera conclusiva della trilogia delle
tre terribili streghe, Mater Sospiriorum, Mater Taenebrarum e Mater
Lacrimarum, iniziata da Dario Argento trent’anni fa con Suspiria e
proseguita con Inferno nel 1980, ha il suo incipit vero e proprio in un
contatto ultraterreno.
Non soltanto in quello ricevuto da Sara, una quanto mai in parte Asia
Argento, all’inizio del film stesso, bensì ancor di più nella misteriosa
chiamata che all’incirca quattro anni fa lo stesso Dario Argento
asserisce di aver ricevuto mentre era intento a scrivere la
sceneggiatura de Il Cartaio. In quella telefonata al regista romano è
sembrato di riconoscere la voce del padre, morto diversi anni prima, il
quale stava cercando di entrare in contatto con il figlio per metterlo
in guardia da possibili eventi nefasti. È da qui che nasce l’idea de La
terza madre, l’opera cinematografica più completa ed interessante di
Argento degli ultimi dieci anni. Un aneddoto che raccontiamo perché
mette in risalto l’aspetto più curioso del film, il continuo scambio di
livelli tra naturale e soprannaturale, che ben si dipana per tutti i
novanta minuti della sua durata negli splendidi e terrorizzati occhi di
Sara.
Se Suspiria giocava sulla tensione e sulla suspense, date dalla
sfavillante fotografia di Luciano Tovoli, dalla colonna sonora dei
Goblin e dalle inquietanti inquadrature con cui ci veniva mostrata la
scuola di danza di Friburgo, e se Inferno si presentava, e si presenta
ancora oggi, come l’opera più allucinata e sconclusionata della
filmografia del maestro del brivido, capace di terrorizzare e di mettere
a disagio lo spettatore solo ed esclusivamente attraverso l’ambiguità
delle sue immagini, La terza madre è senza alcun dubbio il più
truculento e visionario di tutti.
Già con i suoi due episodi della serie Masters of Horror (Jenifer e
Pelts) Argento, aveva dimostrato che, potendo lavorare in pinea libertà,
il suo tocco è ancora quello di una volta e di essere capace, a
differenza della maggior parte degli attuali registi di questo genere,
di riuscire ad abbinare suspense e splatter, senza che l’uno vada ad
incidere negativamente sull’altro.
È questo che colpisce di più del film sulla madre delle lacrime, il
fatto di riuscire a far “digerire” le immagini più dure anche a chi è
debole di stomaco, perché nelle mani di Argento queste assumono un
aspetto scenografico quasi ipnotizzante che ti invogliano a proseguire
nel viaggio intrapreso tra urne antiche e catacombe per scoprire il
finale della storia.
La continuità nella discontinuità narrativa di tutti e tre gli episodi
rappresenta il vero legame tra i tre film, opere assolutamente slegate
tra loro che però viste in rapida successione acquistano un senso ancora
maggiore.
Premesso ciò, va anche detto che il film soprattutto da un punto di
vista della sceneggiatura presenta diverse lacune, forse in parte dovute
alle tante teste che hanno messo mano alla stesura della stessa e che
due validissimi sceneggiatori americani come Adam Gierasch e Jace
Anderson non sono riusciti a colmare. Ma dopotutto il regista romano ha
più volte affermato che a lui essere lineare o verosimile interessa poco
o niente, in quanto il suo cinema è e sarà sempre un cinema fatto di
emozioni e stati d’animo. È infatti nell’incredibile susseguirsi di
emozioni contrastanti che il film da il meglio di sé, lasciando lo
spettatore interdetto e disorientato, proprio come quando si scende
dalle montagne russe al luna park.
Insomma un film divertente e divertito
che pur non essendo il migliore di Argento è sicuramente la prova che il
regista ha ancora tanto talento e che dopo qualche defaillance è
tornato ad essere l’indiscusso maestro del cinema horror. Per finire un
plauso va fatto al sempre piu bravo Frederic Fasano, che ci regala una
fotografia molto pulita e a tratti geniale, rendendo perfettamente
l’idea argentiana di visioni e allucinazioni, mentre le musiche
di Simonetti purtoppo non sempre sono d’aiuto al film, anzi molto spesso
diventano invasive, sembrano quasi voler diventare le protagoniste
indiscusse della pellicola. Ma dopotutto che Argento’s movie sarebbe se
non ci fossero le musiche del mitico Claudio Simonetti?
Da www.close-up.it
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Deadtoday virtuoso non battezzato
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:59 am Oggetto:
Sì, premesso che
Argento non mi fa impazzire, premesso che secondo me La Terza Madre
(che non ho ancora visto) è una cagata, premesso che Il cartaio è osceno
e gli altri a seguire manco me li sono visti Jenifer compresa, ecco,
premesso tutto questo, e magari aggiungiamoci così ad ufo che lui non è
simpatico (perché qualcosa ce deve avere questo Argento se la gente si
scaglia così contro di lui!) francamente le parole dello Sciallis mi sono
sembrate troppo dure per uno come Argento che comunque per tutto quello
che ha fatto non se merita di essere preso a calci nelle palle come
l'ultimo coglione...
Il film è una cagata, ok.
Argento non è simpatico? Ok.
Ma non è troppo dargli dello scemo così deliberatamente?
Non sono forse i sui fans più sfegatati a essere quelli da prendere per
il culo, per come fanno, per come urlano, per come sono?
Veramente la critica cinematografica intelligente (quale io reputo la
vostra) deve per forza passare dalla strada della merda in petto?
Perché?
_________________ Non c'è speranza
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 12:04 pm Oggetto:
La terza madre
Scritto da Daniele "Danno" Silipo
venerdì 26 ottobre 2007
Mettetevi tranquilli: Il Cartaio è solo un brutto ricordo; questa volta
il nostro Dario Argento riesce a dimostrare una ritrovata sicurezza (non
priva di imperfezioni tuttavia) che da anni pareva più o meno smarrita.
La terza madre è un Argento DOC, con tutti i pregi e i difetti che
hanno accompagnato la carriera dell’artista romano e, nonostante
l’accoglienza altalenante e discordante che inevitabilmente verrà
riservata a tale prodotto (inadatto a certi palati), il fan e il
simpatizzante potrà respirare una bella boccata d’ossigeno. Perché
Argento è tornato in forma, ha ritrovato la voglia di fare e, questo,
non può negarlo nessuno.
Veniamo alla trama: (...)
Inutile cercare il capolavoro a tutti i costi, ci si “accontenti” di
constatare che la trilogia delle Tre Madri abbia trovato, con questo
film, una più che degna conclusione capace di far ben sperare sul futuro
di Argento. Si tratta di un prodotto che alterna momenti di grande
maestria, ad alcuni un po’ meno riusciti; ma che, in definitiva non
lascia l’amaro in bocca. Convince la mano del maestro nel costruire
scene di paura e violenza (tanto da meritare un applauso a metà film
durante la proiezione alla Festa di Roma, quando con un colpo di coda ha
fatto sobbalzare tutti dalla sedia) e nel manifestare senza grossi
artifici il perturbante nascosto di alcuni scorci della città eterna,
che nella normalità (chi vi scrive vive a Roma) paiono posti
rassicuranti e tranquilli.
Convincono in parte gli elementi fantastici presenti nel film:
divertente la scimmietta, un po’ meno riuscito lo spirito guida della
madre. Per quanto riguarda le sbrodolature, si tratta di roba da poco.
Molti si potrebbero lamentare del fatto che non ci sia più la solita
cura per le luci e le scenografie: esatto, non c’è la “solita” cura; ma
ce n’è un’altra più spinta verso il realismo e non meno efficace delle
precedente anche se ancora in stato embrionale. I pignoli potrebbero
ravvisare le solite incongruenze di sceneggiatura (che comunque funziona
molto molto meglio se paragonata a quelle degli ultimi film di Argento)
e sempre i soliti pignoli potrebbero trovare la recitazione (anche in
questo caso migliorata di molto) un po’ forzata in alcuni passaggi. Ma
la pignoleria non è mai stata (mai) il modo migliore per guardare un
film di Argento.
Inutili le polemiche sull’eccesso di violenza, siamo veramente alle
barzellette. Argento non è mai stato tenero nel costruire scene di
sangue, da sempre è stato considerato il maestro delle morti violente.
Nella Terza Madre non c’è molta più violenza che nelle sue prime
pellicole (apparentemente meno gore, solo perché più datate), la
differenza è che in questo caso (giustamente), tutto si è dovuto
adeguare ai tempi: se Argento, in questo suo ultimo film, sembra abusare
di sangue e frattaglie, bisogna prendere coscienza che si tratta solo
di un “effetto ottico”.
Insomma, il Dario nazionale è tornato in sé e speriamo che questo sia
l’inizio di una nuova escalation, non più verso il basso, ma verso
l’alto. E ci sono buoni motivi per crederlo. Proprio in conferenza
stampa, il maestro ha dichiarato di aver vissuto questo film come una
liberazione; galvanizzato dalle ottime esperienze dei masters of horror,
è tornato in Italia con la voglia di rimettere mano a un horror più
deciso, abbandonando la strada dei gialli e dei polizieschi che
ultimamente ha partorito (più per pressioni produttive che per reale
ispirazione). Questa voglia di horror si vede tutta; nel film ci sono,
oltre a streghe e fantasmi, anche creature deformi e alcuni quasi-zombi.
Detto questo non mi resta che spingervi ad andare in sala per rendere
omaggio al maestro, incoraggiandolo a proseguire per questa strada,
dandogli quell’appoggio che negli ultimi tempi non ha avuto da nessuno
(fucili spianati e facili ironie). E scusatemi se dicendo questo
abbandono il “distacco critico” che un recensore dovrebbe sempre
mantenere; ma come si dice a Roma: quando ce vo, ce vo!
Non sono forse i sui fans più sfegatati a essere quelli da prendere per
il culo, per come fanno, per come urlano, per come sono?
Qui hai ragione da vendere.
Concetto sacrosanto, che potrebbe venire espanso all'infinito per molte altre situazioni analoghe.
Sono loro il male assoluto, il male di tutta quella schiera di
personaggi sopravvalutati che ci rompono li coglioni dalla mattina alla
sera.
Citazione:
Veramente la critica cinematografica intelligente
(quale io reputo la vostra) deve per forza passare dalla strada della
merda in petto?
Perché?
Perché è un processo catartico, che non cambia un cazzo, ma che almeno ti fa stare bene.
Perché io adoro Argento, ma quando è troppo è troppo, perché non si può
vivere una vita vip del cazzo, quando da una vita produci solo merda a
palate e poi se te lo fanno notare vai pure in puzza.
Ritengo che divenire celebri possa dare alla testa e Argento non è stato risparmiato.
Persone che si ritengono padreterni e perdono il contatto con la realtà.
Argento vuole continuare a fare i film? Benissimo.
Ma non ce la menassero con tutte ste bordate pubblicitarie e i grandi
ritorni del Maestro. Ma Maestro de che! Un Maestro un film come il
Cartaio non lo avrebbe fatto proprio uscire.
E poi che schifo tutti coloro che scrivono le recensioni e non si rendono conto di quello che scrivono.
No. Non ci sono cazzi. Merda in petto a tutti i falsi del mondo!
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Inviato: Ven Nov 02, 2007 12:59 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
Perché io adoro Argento, ma quando è troppo è troppo, perché non si può
vivere una vita vip del cazzo, quando da una vita produci solo merda a
palate e poi se te lo fanno notare vai pure in puzza.
Perché non si può vivere una vita da vip? Sempre ammesso che Argento
davvero abbia vissuto la vita da vip (cosa molto probabile in effetti, ma
non mi sento di metterci la mano sul fuoco).
Andare in puzza? E' sbagliato forse.
Ma non è umano in certi casi andare in puzza?
Davvero è Argento (o altri come lui) ad andare in puzza a sproposito?
Dottor Kurando ha scritto:
Ritengo che divenire celebri possa dare alla testa e Argento non è stato risparmiato.
Persone che si ritengono padreterni e perdono il contatto con la realtà.
Ok giusto. Ho avuto la stessa impressione quando l'ho conosciuto. Ma è
davvero questo che spinge certa critica a buttare merda in petto? E se
sì perché?
Perché mette in crisi il nostro ego o cosa?
Cazzo, no. Mi rifiuto.
Il mio ego non viene messo in crisi dall'ego di Argento.
Dottor Kurando ha scritto:
Ma non ce la menassero con tutte ste bordate
pubblicitarie e i grandi ritorni del Maestro. Ma Maestro de che! Un
Maestro un film come il Cartaio non lo avrebbe fatto proprio uscire.
Giusto. Ma questo perché dovrebbe riguardare Argento?
Davvero a pagare per campagne pubblicitarie deliranti gestite da altri deve essere Argento?
Davvero si crede che Il Cartaio sia stato un film che si poteva non far uscire?
E tutti i soldi che ci giravano intorno?
E ancora: ammettiamo che Argento sia convinto di aver fatto un gran film
con Il Cartaio, davvero si merita merda in petto per questo?
Davvero mio nonno dopo aver combattuto due guerre (per parafrasare agli
eccessi) si meritava merda in petto perché alla soglia dei novanta si
faceva la cacca addosso e piangeva come un bambino?
Davvero?
Dottor Kurando ha scritto:
E poi che schifo tutti coloro che scrivono le recensioni e non si rendono conto di quello che scrivono.
No. Non ci sono cazzi. Merda in petto a tutti i falsi del mondo!
Su questo non c'è dubbio alcuno.
Condivido in pieno Porcolino quando ci segnala certe recensioni che ritiene deliranti.
E' giusto.
Lui fa il critico e ci segnala quelle che lui ritiene deliranti.
Io leggo e mi faccio la mia idea.
E' onesto.
Ma non era di questo che stavamo parlando mi pare...
Boh, non lo so Cortis.
Non è un discorso semplice.
Tutto quello che dici è vero, soprattutto il fatto che Argento come i
Vanzina, ha la responsabilità sul groppone di far mangiare tutti quanti,
dai produttori, ai distributori, ai pubblicitari, ai giornalisti e ai
napoletani che smerciano i falsi.
Alcuni suoi film meritano l'immortalità, compreso Argento ovviamente.
Però poi boh, vedo come funzionano le cose qui in Italia, mi faccio
un'idea di quanti soldi girano e visti i risultati non posso togliermi
dalla testa che chissà quali cazzo d'impicci stagnanti ci sono dietro
personaggi come Argento. Che tipo di ambiente piccolo e asfittico deve
regnare a quei livelli, soprattutto per un genere come l'horror in
Italia, dove si sente sempre e solo parlare di Argento e "fiamme
digitali" Stivaletti.
Non lo so. Sti personaggi adottano sempre uno schema fisso, come il duo
del Fantafestival e tirano acqua sempre e solo al loro mulino, non
rendendosi conto (o forse giobbandoci sopra, come sono convinto) che
intorno a loro il mondo cambia e che l'anacronismo oramai se li divora.
Potrebbero dare tanto alla scena Horror italica, invece spacciano i loro
filmetti come eventi irrinunciabili, continuando a prendersi per culo e
a prendere per culo gli gnoccoloni che ancora abboccano. Una volta va
bene, tre volte pure, ma lo schema fisso qui si ripete da secoli.
Per cui o Argento è un paraculo, o altrimenti è un pazzo.
Non lo so. Argento è un personaggio interessante, tutto quello che vuoi,
ma vedere il suo operato e tutto quello che mobilita intorno, dopo anni
tiri una linea e ti fai un calcolo. E sto calcolo mi puzza di merda, di
falsità, di megalomania ridicola e imbarazzante.
E non adottiamo il concetto del vivi e lascia vivere, perché qui già
siamo sommersi da ridicoloni, figurati se ti metti a dare retta a tutti
st'imbonitori dell'aria.
E considera che stai parlando con un fan di Argento. Ma le sue gesta, ahimè, sono indifendibili.
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Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Nov 02, 2007 1:41 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
Boh, non lo so Cortis.
Non è un discorso semplice.
Tutto quello che dici è vero, soprattutto il fatto che Argento come i
Vanzina, ha la responsabilità sul groppone di far mangiare tutti quanti,
dai produttori, ai distributori, ai pubblicitari, ai giornalisti e ai
napoletani che smerciano i falsi.
Alcuni suoi film meritano l'immortalità, compreso Argento ovviamente.
Però poi boh, vedo come funzionano le cose qui in Italia, mi faccio
un'idea di quanti soldi girano e visti i risultati non posso togliermi
dalla testa che chissà quali cazzo d'impicci stagnanti ci sono dietro
personaggi come Argento.
Sì, probabile, ma non certo. Questo dovrebbe contare per garantirgli almeno il beneficio del dubbio.
Dottor Kurando ha scritto:
Non lo so. Sti personaggi adottano sempre uno schema fisso, come il duo
del Fantafestival e tirano acqua sempre e solo al loro mulino, non
rendendosi conto (o forse giobbandoci sopra, come sono convinto) che
intorno a loro il mondo cambia e che l'anacronismo oramai se li divora.
Eh no Doc, un attimo, il paragone che fai non regge. E come fai a
paragonare i commercianti, co gli artisti? A prescindere da tutto voglio
dire...
Dottor Kurando ha scritto:
Potrebbero dare tanto alla scena Horror italica, invece spacciano i loro
filmetti come eventi irrinunciabili, continuando a prendersi per culo e
a prendere per culo gli gnoccoloni che ancora abboccano. Una volta va
bene, tre volte pure, ma lo schema fisso qui si ripete da secoli.
Per cui o Argento è un paraculo, o altrimenti è un pazzo.
La seconda che hai detto per me. E non c'è nulla di male ad essere pazzi. Succede.
Dottor Kurando ha scritto:
Non lo so. Argento è un personaggio interessante, tutto quello che vuoi,
ma vedere il suo operato e tutto quello che mobilita intorno, dopo anni
tiri una linea e ti fai un calcolo. E sto calcolo mi puzza di merda, di
falsità, di megalomania ridicola e imbarazzante.
Sul calcolo boh, non so se il calcolo può essere suo, oppure di altri, ma propendo anche qui per la seconda.
Perché sfugge ai critici che il cinema più di ogni altra arte è quasi e
solo $$$? E che chi i film li fa con quei $$$ c'ha poco a che vedere?
Soprattutto in Italia?
Perché?
Davvero la nostra critica migliore deve essere come quello che durante
l'incontro con Moccia, giusto a due passi da casa mia, ha tirato fuori
il cartello co su scritto "MOCCIA HAI ROVINATO UNA GENERAZIONE"
scatenando le risate del popolino becero (che però se reputa
intelligente perché crede di andare contro la massa!!!) dimenticando
che Moccia non ha rovinato proprio nessuno e che semmai la generazione
s'è rovinata da sola...
Perché sfugge che forse bisognerebbe scagliarsi così contro altra gente?
Ma davvero siamo sicuri di un Argento ghignante che pensa "va boh dai
famo questo film demmmerda e prendiamo per il culo quei coglioni che
vengono a vedemme sempre"?
Davvero?
Dottor Kurando ha scritto:
E non adottiamo il concetto del vivi e lascia
vivere, perché qui già siamo sommersi da ridicoloni, figurati se ti
metti a dare retta a tutti st'imbonitori dell'aria.
Vivi e lascia vivere? Ma scherzi? Ci mancherebbe. Ma forse bisognerebbe scagliarsi con quelli giusti...
Non è bello sbagliare obiettivo, non credi?
Dottor Kurando ha scritto:
E considera che stai parlando con un fan di Argento. Ma le sue gesta, ahimè, sono indifendibili.
I suoi ultimi film lo sono.
Sulle sue gesta, beh, non lo sappiamo.
Vivi e lascia vivere? Ma scherzi? Ci mancherebbe. Ma forse bisognerebbe scagliarsi con quelli giusti...
Non è bello sbagliare obiettivo, non credi?
Interessante questo.
E tu come la vedi in proposito?
Per il resto mi dispiace ma non la vedo romantica come la vedi tu. Il
povero Argento pazzo che si disinteressa della realtà perché lui deve
fare solo i film che gli dice la testa e allora tutti che gli vengono
incontro, lo compatiscono e poi però ne sfruttano il genio. Stocazzo al
cubo. Che se solo penso che Argento è amico di Luigi Cozzi... ahahahah...
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Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Nov 02, 2007 2:18 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
Interessante questo.
E tu come la vedi in proposito?
Il discorso è lungo.
Lo organizzo e ti dico.
Però perché non partire da certi produttori che hanno reso il cinema italiano solo una vecchia puttana semimorta?
Perché non partire da questi tanto per cominciare?
E ancora: io, sia beninteso, non dico che non bisogna criticare La Terza
madre. Se fa schifo, fa schifo. Punto. C'è poco da dire. Però ce ne
corre dalla critica che tiene conto del personaggio, alla critica un po'
sconsiderata che tratta Argento come il peggio pezzodemmerda del mondo.
Dottor Kurando ha scritto:
Per il resto mi dispiace ma non la vedo romantica
come la vedi tu. Il povero Argento pazzo che si disinteressa della
realtà perché lui deve fare solo i film che gli dice la testa e allora
tutti che gli vengono incontro, lo compatiscono e poi però ne sfruttano
il genio. Stocazzo al cubo. Che se solo penso che Argento è amico di
Luigi Cozzi... ahahahah...
Bono lì.
Cozzi, te lo devi ricordare, è diventato commerciante.
Ed è quello che lo ha fregato...
_________________ Non c'è speranza
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Il discorso è lungo.
Lo organizzo e ti dico.
Però perché non partire da certi produttori che hanno reso il cinema italiano solo una vecchia puttana semimorta?
Perché non partire da questi tanto per cominciare?
Sempre più interessante.
L'invettiva divertita, come spesso accade qui dentro, serve anche per accendere gli animi.
Confessa tutto quello che sai.
Citazione:
E ancora: io, sia beninteso, non dico che non
bisogna criticare La Terza madre. Se fa schifo, fa schifo. Punto. C'è
poco da dire. Però ce ne corre dalla critica che tiene conto del
personaggio, alla critica un po' sconsiderata che tratta Argento come il
peggio pezzodemmerda del mondo.
Su questo sono d'accordo. Però dai, capisco i forti interessi dietro, ma
a stare a sentire Argento, veramente non si sa più a cosa pensare. Cioè
lui è straconvinto di tutto quello che va dicendo in giro. Ma come
cazzo si fa, dai. A sentire lui st'ultimo film è un capolavoro.
Dottor Kurando ha scritto:
Bono lì.
Cozzi, te lo devi ricordare, è diventato commerciante.
Ed è quello che lo ha fregato...
Perché, prima era un'artista?
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Deadtoday virtuoso non battezzato
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Ven Nov 02, 2007 2:49 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
Argento, veramente non si sa più a cosa pensare.
Cioè lui è straconvinto di tutto quello che va dicendo in giro. Ma come
cazzo si fa, dai. A sentire lui st'ultimo film è un capolavoro.
Rispondo su questi che sono veloci e sono al lavoro sugli altri torno dopo.
Che importa se per Argento questo film è un capolavoro?
Forse abbiamo capito perché giusto?
Dobbiamo girare il dito nella piaga senza pudore?
Per mio nonno (quello della guerra) alla fine mio padre era mio zio, mio zio era suo padre e io ero il maggiordomo...
Ma un eroe in guerra lo era stato davvero...
Dottor Kurando ha scritto:
Perché, prima era un'artista?
Sì.
Faceva film bizzarri.
Alcuni brutti, altri mica poi così brutti.
Era un artista.
Poi, ahimè, ha messo su bottega...
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marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 7:28 pm Oggetto:
Bello il dibattito, ora si fa interessante.
Fino a qualche tempo fa mi sarei schierato a spada tratta col Cortonesi,
e avrei difeso Argento in ogni modo, ma ora basta davvero.
Lui per noi fan era l'horror in Italia, era un'isola felice a cui
approdare di tanto in tanto, poi piano piano ha perso le idee, la verve,
ma quel che più infastidisce è che da quel Genio che lo immolavamo ci
siamo ridotti a parlarne di un povero Coglione da spernacchiare, quello
che da ragazzi ci faceva inchiodare sulla poltrona ora ci fa bestemmiare
a Dio per dialoghi ridicoli, scene da libro cuore e recitazioni da soap
opera spagnola. Dove cazzo è finita la soggettiva per cui sono stati
scritti libri? Dove è la cura maniacale dei colori da usare e sparare
sullo schermo? Dove sono le allucinazioni che rendevano accettabili tutte
le strane macchinazioni di sceneggiatura per arrivare a qualche
omicidio architettato da Dio?
Ricordo che in uno special sul DVD ORIGINALE di Suspiria sta lì a
parlare per un'ora della speciale macchina da presa che ha dovuto
trovare per realizzare quel rosso sullo schermo. O su quello di Profondo
rosso in cui con l'amichetto suo stavano serate a montare scene per
farti andare di traverso pure il maalox e rendere tutto il film
assolutamente opprimente. Perché non fa più tutto questo?
Per cercare e trovare i Goblin c'ha messo mesi, Stivaletti era qualcuno,
ma se questa gente non è più al passo coi tempi, tanto vale chiamare
BARITONAL e l'amici sua per farti una colonna sonora che sia decente,
almeno dai stipendio a qualcuno che lo merita. Oppure prendi il primo
nerd che esce dalla scuola degli FX per farti proporre qualche trucco
nuovo che almeno ci fa dire: interessante!!!
Appoggio e amplio un pensiero di Deadtoday sul cinema italiano.
Avevamo il principe Antonio De Curtis, Eduardo, DeSica V., Gassman,
Sordi, Mastroianni, e dall'alto guidati da Monicelli, Steno, Antognoni,
Fellini, Bertolucci, ora dove siamo finiti? Mettiamoci in testa,
TUTTI!!!!!!!!!!, che il più grande attore della storia è italiano,
napoletano di nascita, due sillabe, la seconda con un accento, e i vari
DeNiro e Pacino gli possono leccare le scarpe al massimo, perché se
QUELLO voleva e poteva non aveva limiti, e chi lo ha visto nei panni di
Jago truccato di verde, sa di cosa parlo. Ora abbiamo Vaporidis,
Scamarcio e Germano (e ho detto i migliori eh), di registi meglio che
non ne parlo.
Argento.
Ecco, noi avremmo ancora Dario. Ma Dario si è smarrito, ha deciso che il
dio denaro è più importante, pazzo o sano che sia ancora non ha
importanza, perché anche se le case di distribuzione ti obbligano a fare
un film ogni tre anni, per dieci anni, poi il quarto film hai i soldi
per farlo come dici tu, con chi dici tu, e coi tuoi cazzi, anche perché
tu sei DARIO ARGENTO, e se DARIO ARGENTO non può fare una cosa come dice
lui, allora io dell' Italia non ho capito un cazzo. Oppure è proprio
coglione lui.
Questo era il suo film, questo doveva farlo bene, come minimo. Questo lo
doveva a tutti noi che ancora credevamo in lui (parlo a priori, è vero,
ma dopo il trailer e le recensioni tutte, è sicuro che non mi aspetta
nulla di buono, non credo che potrò vedere l'oro soltanto io). Nemmeno
stavolta aveva idee ed era un'imposizione? Allora non lo chiamare La
terza madre, chiamalo "Oibo' un assassino alle mie spalle!", lascia
stare il riferimento ai due pezzi sacri che hai fatto quando avevi le
palle.
Kurando hai ragione, non ci proverò più, spero che muore presto così non
fa più cazzate e non rovina ulteriormente i suoi dieci anni di vita
vera.
Bene così?
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
Messaggi: 2255
Inviato: Ven Nov 02, 2007 8:39 pm Oggetto:
Ho letto tutto,
comprese le recensioni di Porcoddena ed Elvezio (che mi hanno fatto
ridere), anche se non ho ancora visto il film.
Ed estraendo il succo dei post di Cortonesi mi è rimasto un dubbio:
stai dicendo che non dobbiamo dare addosso ad Argento perché è solo un povero vecchietto pazzo che non sa quello che fa?
Voglio dire: se un regista uno non lo può giudicare dai film che fa, da cosa lo dovrebbe giudicare?
Se è pazzo o rincoglionito io non lo so. Lo saprà il suo psichiatra.
E' un personaggio pubblico, è un regista e quando vado al cinema (sì
'sto cavolo) a vedere un suo film, poi manifesto quello che penso.
Tra l'altro le recensioni di Porcoddena ed Elvezio non mi parevano poi così irrispettose.
E se hanno usato un po' di ironia e di sarcasmo... bhè, in fondo sono le
due cose che hanno salvato tutti noi da un attacco di follia omicida
dopo aver visto Il cartaio.
Quello che invece sarebbe utile sapere è dove trovano il coraggio tutti questi recensori di scrivere quello che scrivono.
O vanno a vedere il film con due ciabatte sugli occhi o sono in
malafede. Cioè sono lì per alimentare un sistema rancido e putrefatto.
Penso solo alla recensione del Cartaio di Canova che mi è capitato di leggere.
Cioè si riusciva a percepire fisicamente lo sforzo che aveva fatto per
non scrivere la parola "brutto" e sembrava quasi di vederlo saltellare
acrobaticamente tra i tasti per tentare (non di salvare, ma) di esaltare
l'insalvabile.
E se è vero che il film è brutto come dicono Elvezio e Porcolino, allora
la recensione di Valeri è un delirio che va al di là del semplice
rispetto per il personaggio e per la sua gloria passata.
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Ora abbiamo Vaporidis, Scamarcio e Germano (e ho detto i migliori eh),
ah si, hai detto i migliori eh
allora si
allora ho fatto bene a sorbirmi 40 righe in cui non dici un cazzo, se
non che dario argento non è più bravo come trentanni fa' - ma và - e che
vaporetto, scamarcio e germano sono i MIGLIORI attori italiani viventi.
no perché rossi stuart, un certo servillo, favino, un certo silvio
orlando, castellitto, placido, baliani, herlitzka, bonacelli, renzi,
haber, bentivoglio, rubini..
AH NO, lui ha detto I MIGLIORI
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
cioè, del resto
da uno che ama un caciottaro come dario argento, che pè sbajo e pè lo
scenografo azzeccò DU film trentanni fa'.. che t'aspetti
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
famme andà a noleggià l'ultimo VAPORIDIS va', così mi gusto uno dei Migliori rimasti
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 8:52 pm Oggetto:
A Sarcofago calmati e ragiona, so che ce la puoi fare
li conosco e meglio di te Placido, Orlando, Favino, ecc...
ma ora pensa all'età dei vari che hai detto
pensato? bravo
ora hai capito........
e cmq è uguale, allora diciamo che oggi abbiamo Kim Rossi Stuart,
Castellitto, Bentivoglio e Rubini, mettili in quella frase, e beh,
MIRACOLO!!!, non cambia un cazzo
perché i nomi che ho scritto di chi non c'è più (e fortuna che è vivo
Villaggio ma gli manca poco pure a lui) stanno in un altro universo.
Amici come prima Sarcofago?
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
gigi proietti,
santamaria, flavio bucci, villaggio, de sica, gullotta, ugo pagliai,
burruano, lavia, marescotti, gifuni (che pure a me fa cagare), accorsi
(che pure s'è perso da mò), popolizio, pasotti, verdone, ceccherini, lo
cascio, garrani, giallini, boni, sperandeo.......
to be continued (?)
_________________ "Nell'era della
RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i privilegi, tale
da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 9:00 pm Oggetto:
Ah, però non ti
scordare che al botteghino, oggi, i soldi veri non li fanno purtroppo
Favino e Placido (magari) ma li fanno, in ordine sparso
Boldi Desica C. Salemme Pieraccioni Aldogiovannigiacomo Izzo Tognazzi R.
Salvi E. Bellocchio qualcunoacasodelgrandefratello Fichidindia
Ficarraepicone Muccino Muccino Muccino Muccino Muccino Muccino Muccino
Muccino Muccino Muccino Muccino Muccino Muccino
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marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 9:02 pm Oggetto:
Ecco, bravo, vedi che ragioni?
Verdone..........
Ceccherini.............
Accorsi...........................................................................................
Pasotti e Santamaria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questi perché non andrebbero uccisi? Non c'è da vergognarsi?
Ma stiamo andando fuori discorso principe
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Ora abbiamo Vaporidis, Scamarcio e Germano (e ho detto i migliori eh),
com'è che non leggo da nessuna parte 'under 40' o 'ultima generazione' o 'giovanissimi'....
mi sarà sfuggito..
se pure fosse mmmh.. nelle 2 liste ce ne sono almeno 12 under 40 mejo de quei 3
poi vabbè, le donne non le stamo manco a considerà.. ma qua te posso capì
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 9:04 pm Oggetto:
La prossima volta, SOLO PER TE, allora metterò la categoria delle persone citate, ok?
Amici come prima?
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Ecco, bravo, vedi che ragioni?
Verdone..........
Ceccherini.............
Accorsi...........................................................................................
Pasotti e Santamaria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questi perché non andrebbero uccisi? Non c'è da vergognarsi?
Ma stiamo andando fuori discorso principe
ceccherini è un fenomeno, una maschera da commedia dell'arte.. vediti
faccia da picasso e sappimi dire.. e chi lo ha visto in quel film su
napoleone - io no - è trasalito.. o andiamo a pregiudizi radical?
verdone e che je poi dì come attore?? PURE oggi che fa cacare
accorsi ha fatto almeno 7 cose notevolissime, certamente meglio d vaporidis, CREDO
santamaria vedi come fa il pappa edonista in 'romanzo criminale'.. vaporidis lo fa meglio??
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
La prossima volta, SOLO PER TE, allora metterò la categoria delle persone citate, ok?
Amici come prima?
vedi scafu, il tuo discorso l'ho capito..
bastava dì 'nell'ultimi 40 anni non sò NATI fenomeni come sordi, gassman e totò' (e carmelo bene, ce metto io)
e allora sì..
ma la sciattezza, la (finta) disattenzione 'propagandistica' con cui scrivi "E HO DETTO I MIGLIORI EEH" mi fa molto incazzare..
perché così, co la frase a effetto, vuoi portà dalla tua parte il lettore..
che invece forse già ce stava senza bisogno de mentì..
non hai detto i migliori, hai detto i PEGGIORI.
stoppe
_________________ "Nell'era della RagionTravolta
impazzire è un privilegio. L'unico, tra i privilegi, tale da non dover
esser necessariamente combattuto" (D'io)
Richie Dagger Brachidattilo
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Inviato: Ven Nov 02, 2007 9:51 pm Oggetto:
Vendo giubbotto di lana caprina
comunque ho capito che sta Terza madre non lo vedrò mai, tipo quello di Sentieri Servaggi ecco
e comunque i film che valgono la sculata ormai saranno pure cinque o sei, puliti
marcoscafu spirito attivo
Registrato: 01/01/06 13:31 Impiego: faccio da tramite col mondo per il cervello del barrito Messaggi: 1478 Località: altroquando
Inviato: Ven Nov 02, 2007 10:07 pm Oggetto:
Richie Dagger ha scritto:
Vendo giubbotto di lana caprina
Eh lo so c'hai ragione, è che fa freddo sti tempi.
_________________ "ma tu pensi di essere Dio!", "beh a qualcuno mi devo pur ispirare no?"
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:21 pm Oggetto:
Coprofago Sentenzioso ha scritto:
boni
No.
Guarda, ti quoto pure - respiro profondo - Ceccherini, che ha costretto pure me a dire "aho, ma anvedi...", però Boni NO.
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Messaggi: 324
Inviato: Ven Nov 02, 2007 11:43 pm Oggetto:
Quando sento lo sconforto salire penso a Crialese.
Lo penso molto.
_________________ It's eight fifteen and that's the time that it's always been
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Deadtoday virtuoso non battezzato
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Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Sab Nov 03, 2007 12:14 am Oggetto:
Shizuko ha scritto:
Ho letto tutto, comprese le recensioni di
Porcoddena ed Elvezio (che mi hanno fatto ridere), anche se non ho
ancora visto il film.
Ed estraendo il succo dei post di Cortonesi mi è rimasto un dubbio:
stai dicendo che non dobbiamo dare addosso ad Argento perché è solo un povero vecchietto pazzo che non sa quello che fa?
Non proprio Shizzo.
Io direi che: non sa più molto bene quello che fa perché forse non è
riuscito ad adeguarsi e inoltre un po' accusa l'età. E' normale in tempi
come questi dove c'è stata una certa evoluzione tecnologica che ha
segnato il passo. A me sembra più che altro mal consigliato. Gli hanno
fatto credere ad esempio che col computer si fa tutto, che in tre
settimane può girare un film che ne richiede sei, roba così...
Shizuko ha scritto:
Voglio dire: se un regista uno non lo può giudicare dai film che fa, da cosa lo dovrebbe giudicare?
Perché questa storia del giudicare Shizzo?
Veramente tutta la critica deve essere ridotta ad un esame come a scuola?
Francamente immaginavo che parlare di cinema non fosse proprio la stessa cosa che risentire Foscolo a scuola...
Shizuko ha scritto:
E' un personaggio pubblico, è un regista e quando
vado al cinema (sì 'sto cavolo) a vedere un suo film, poi manifesto
quello che penso.
Giusto. Non condivido la storia del personaggio pubblico ma sul
manifestare quello che pensi ci mancherebbe. Del resto io sto facendo lo
stesso non credi?
Shizuko ha scritto:
Tra l'altro le recensioni di Porcoddena ed Elvezio non mi parevano poi così irrispettose.
Io purtroppo ritengo che lo siano. Con tutta la stima che ho per loro, beh, a me pare che lo siano...
Shizuko ha scritto:
Quello che invece sarebbe utile sapere è dove trovano il coraggio tutti questi recensori di scrivere quello che scrivono.
O vanno a vedere il film con due ciabatte sugli occhi o sono in malafede.
Entrambe le cose. Più la prima che la seconda però. Nessun dubbio su questo.
Shizuko ha scritto:
Cioè sono lì per alimentare un sistema rancido e putrefatto.
Penso solo alla recensione del Cartaio di Canova che mi è capitato di leggere.
Cioè si riusciva a percepire fisicamente lo sforzo che aveva fatto per
non scrivere la parola "brutto" e sembrava quasi di vederlo saltellare
acrobaticamente tra i tasti per tentare (non di salvare, ma) di esaltare
l'insalvabile.
E se è vero che il film è brutto come dicono Elvezio e Porcolino, allora
la recensione di Valeri è un delirio che va al di là del semplice
rispetto per il personaggio e per la sua gloria passata.
Su questo come puoi immaginare c'è poco da fare. Del resto anche questa gente esprime la sua.
Forse la rece di Valeri è un deliro perché Valeri ha visto cose belle dove non ce ne sono.
Ma per dirne una: un mio alunno, manco scarso mi ha detto oggi:
"Prof lo ha visto la Terza madre?"
E io:
"No no, non me piglia, aspetto un po', ci penso"
E lui:
"Cazzo prof ha fatto male, è spettacolare e fa paurissima"
E lui mica fa parte di qualche complotto per salvare Argento...
_________________ Non c'è speranza
Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 12:26 am Oggetto:
Anche Saw II farà paurissima e arrapare i ragazzini. Mettiamo anche quello nei manuali di cinematografia?
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Guarda, ti quoto pure - respiro profondo - Ceccherini, che ha costretto pure me a dire "aho, ma anvedi...", però Boni NO.
no no, ma è vero, mi fa cacare boni.
pure gifuni se è per questo
ma in quella lista, per amor di cacamento di cazzo sull'onestà
dialettica, ho inteso solo inserire gente MEGLIO di vaporidis e
scamarcio.
cioè avrei potuto mettece pure il sor anselmo del settimo piano.
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
In attesa di segnali da Emule, la parola passa al lapidario (e da me sempre apprezzato) Alessio Guzzano.
LA TERZA MADRE - il seppellimento di ogni argento
La prima Strega (Mater Sospiriorum), sibilava a Friburgo, nella scuola
di danza di “Suspiria”. Era il 1977 e ancora fibrillava l’Argento vivo:
geniale rosso profondo visivamente sovraccarico, gran delizia di
psico-horrori. Mater Tenebrarum nidificava a New York e già l’Inferno
(1980) scricchiolava banale sotto i colpi di Keith Emerson. La terza
(Mater Lacrimarum) è una puttanella sanguinaria – non se ne abbia a male
la bella Moran Atias – che risorge a Roma dopo che il solito prete
saggio-ma-idiota le ha dissotterrato il corpetto di guerra. Agli ordini
di una sceneggiatura inerte e di un ex mago del brivido che nemmeno gli
zombie viterbesi sa più agitare, attira uno stormo di grottesche
fattucchiere che generano violenza d’accatto. Una svogliata Asia
Argento, guidata dallo spettro davvero materno di Daria Nicolodi, le si
oppone errando tra le macerie narrative di famiglia: brodoso sugo di
sgozzamenti, viscere, vocine e gratuiti acuti lesbo. Gioca a nascondino
con una scimmia (senza olfatto), arranca tra esorcisti laziali (Kier) e
alchimisti belgi (Leroy). Quando non sa più cosa fare, il (fu) re Dario
evoca antichi architetti e melme. Ci uniamo alla risata finale, quella
che lo seppellisce. Gustosamente naif ieri, solo dilettantesco oggi. Il
fantasma della propria opera.
Alessio Guzzano.
Personalmente mi ha impressionato molto il passaggio "Gustosamente naif ieri, solo dilettantesco oggi".
Come dire, delle cose di ieri possiamo darti anche retta, ma lo schifo di oggi vorremmo tanto lo tenessi per te.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
lento e ciccione tu morrai
temo King Ghidora
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 2:45 pm Oggetto:
Stavolta bravo Guzzano. Bravo bravo.
Comunque in rete sto trovando per la maggior parte recensioni pessime.
Sto mettendo solo quelle positive perché sono le più divertenti da
leggere.
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 2:46 pm Oggetto:
Coprofago Sentenzioso ha scritto:
ma in quella lista, per amor di cacamento di cazzo sull'onestà
dialettica, ho inteso solo inserire gente MEGLIO di vaporidis e
scamarcio.
Anche Saw II farà paurissima e arrapare i ragazzini. Mettiamo anche quello nei manuali di cinematografia?
spesso le cose che fanno paurissima infatti di artistico non hanno nulla, manco in senso lato..
perché - non da oggi ma soprattutto oggi - la 'paura' (meglio, lo SPAVENTO) al cinema si estorce facendo BU'
cioè se vedi, mò me viè in mente halloween 2, quello d rosenthal.. o uno
dei 6 o 7 venerdì 13 no.. probabile che ti caghi sotto, ma solo perché a
una certa esce fora un braccio che te fà BU'
E INFATTI i Grandi Horror della storia (cito che so.. l'invasione degli
ultracorpi piuttosto che nosferatu.. eraserhead piuttosto che la casa 1 e
2.. per non scomodare corman, whale, fisher etc.) NON ti fanno quasi
mai 'saltare-sulla-poltrona'.. non ESTORCONO micro-collassi ventricolari
pè spaventà i teenager..
non c'hanno i regazzini morti giapponesi che camminano al contrario, che
poi quelli hanno costruito la loro fortuna no su il fatto d'esse morti o
decomposti.. no, proprio sulla bruttezza genetica del loro esser
giapponesi. quindi così parti avvantaggiato.
spaventame co casper van dien, dico io..
allora pure pure
eccezione alla cosa che dico sopra, cioè che l'horror d'autore spaventa
meno, vabbè, halloween e shining.. e se è vero che il primo qualche
estorsione e qualche bù te lo fà.. beh, il secondo... essù
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 2:55 pm Oggetto:
Sì, no, sono in
gran parte d'accordo, però parlerei più che altro di "inflazionamento
spaventoso senza freni" del BU, perché bisogna dire che quando è usato
con estrema parsimonia, quando è ben costruito e quando è "onesto", il
BU è un signor strumento e si può tranquillamente accompagnare alla vera
tensione.
Il ricorso esclusivo ai BU' e agli AAARRRGGG come succede oggi, stanno devastando quel briciolino di dignità rimasta all'horror.
Capelli davanti, telefonini col demone e donnine che camminano sul
soffitto magari sono espedienti ripetitivi, ma il vero nemico da
debellare resta il dannato SONORO a cannone!!!
Per cui, lunga vita al SONORO parsimonioso, fuoco e sangue al SONORO fracassone e invadente.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
cosa vera..
ed è vieppiù inquietante se si pensa che il precursore (però in
positivo, cioè con esiti manco paragonabili) dell'(ab)uso del sonoro a
fini terrorifici è stato un certo signore di missoula..
_________________ "Nell'era
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privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 3:39 pm Oggetto:
No, scusate,
ritiro tutto: su Galassia è PIENO di commenti. Il fatto è che (vai a
capire perché...) li hanno messi in "Al cinema" anziché in "Dario
Argento".
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 3:41 pm Oggetto:
MANI AVANTI:
"Un consiglio e una preghiera per chi
sarà presente alla Notte d'Argento: godetevi il film e la serata, non
cercate cadute e difetti ad ogni costo, non sezionate La Terza Madre
minuto x minuto e per quanto riguarda i confronti con Suspiria e Inferno
riduceteli al minimo. Guardate il film x quello che è e divertitevi. Si
è già parlato troppo di questo film, praticamente è già saturato.
Speriamo in un buon prodotto e in un bel successo commerciale. Buona
visione a tutti e in bocca al lupo, Dario!"
E' sempre così alla fine.
Anche lo scandalo dello scandalo si riesce a digerire e poi via a tirare dritto come se nulla fosse successo.
Per dire.
Alla notizia della chiusura della Trilogia, chiunque con un minimo di
cervello avrebbe dovuto pensare "Ma nooo perdio! Ma che cazzo combina
Argento. Perché una cosa del genere... Non potrà mai tornare a quei
livelli. E' come chiedere oggi a Mohamed Alì di tornare sul ring ancora
una volta."
Dunque, il proprio inconscio violentato da tutta questa sfacciataggine.
Poi il film lo fanno uscire, il disastro definitivo si consuma e certi
stronzi ancora a mettere le mani avanti. Oltre a quelli che diranno,
"vabbè dai, in futuro potrà rifarsi".
E invece no, sta cosa manco per il cazzo! Fammi seimila film ridicoli,
punta sui film comici, fai quello che ti pare, ma non puoi toccare il
tuo passato in questo modo disumano, con quell'atteggiamento da
intoccabile, compreso il tuo pubblico con la faccia come il culo a
sperare ancora in un domani.
Non c'è limite all'indecenza.
_________________ SOSTIENI UNAMANOLAVALALTRA.IT
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
"La Terza Madre è un film che cresce dentro col tempo, devo ammetterlo..."
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 4:28 pm Oggetto:
Ah, ecco, stavo in pensiero: ancora nessuno di quei merdoni alla duellanti aveva detto che è un film POLITICO.
La Terza Madre è l'ultimo capitolo del
trittico consacrato alla stregoneria in cui Dario Argento ritrova la
visionarietà, la violenza e l'erotismo dei precedenti Suspiria (1977) e
Inferno (1980). Asia Argento è protagonista di una vicenda demoniaca e
selvaggia, tra streghe discinte, sadismo di derivazione pittorica (Bosch
e Bacon su tutti) e morti violente in un corollario di visioni oniriche
e barocche. Il film sarà nelle nostre sale a partire da Mercoledì 31
Ottobre.
Un’antica urna incatenata ad una bara (...)
Argento firma un film brutale, secco e veloce che sotto la patina della
storia sulle streghe e tra le pieghe della vicenda della terribile Mater
Lacrimarum, fa emergere ambizioni sopite e mai del tutto rimosse. Il
pamphlet grandguignolesco nasconde infatti, le tensioni di una società
(quella occidentale e particolarmente quella italiana), sommersa dalla
violenza e confusa nel caos della mancanza di identità. Il confronto
violentissimo tra magia bianca e magia nera si sviluppa in un mondo
parallelo e limitrofo al nostro, al quale è complementare e
perfettamente sovrapponibile, sia per la composizione degli spazi sia
per le dinamiche che lo animano. Il senso di disagio che si prova
durante la visione non è tanto dovuto ai litri di emoglobina e ai chili
di latex utilizzati, bensì è riconducibile al fatto che Argento, messi
da parte i panni del regista horror, si erge a giudice del mondo in cui
vive, che non gli piace e che, con pessimismo, condanna a bruciare tra
le fiamme dell'inferno.
Mettendo a fuoco, senza vincoli di censura, l'erotismo mortifero e la
violenza efferata, il suo cinema trascende la volontà di piacere per
concentrarsi su un bisogno personale e un universo intimo fatto di
torbide ossessioni (carne, fuoco e acqua sono rappresentati come una
trinità indivisibile) e di spirito di rivalsa orgogliosamente esibiti.
Quello che più colpisce ne "La Terza Madre" è la furia con cui è girato,
che dona al film un ritmo concitato e frenetico (inusuale per Argento),
costruendo la narrazione come un accumulo di visioni e tensioni. Il
film lavora per associazione di idee e con la moltiplicazione
all'infinito dei personaggi di secondo piano, dimenticando totalmente
l'estetica architettonica e la percorribilità spaziale (i due punti di
forza del suo cinema precedente).
Ne "La Terza Madre" la rappresentazione del corpo è straniante e
inedita, il cui valore estetico viene martirizzato da ferite e violenze
inaudite. Corpi (quelli femminili) glabri, senza peli pubici e asettici,
perfetta rappresentazione della bellezza da calendario e della
perfezione posticcia disperatamente ricercate dalla società
contemporanea. La pellicola è quindi il più politico dei film di Dario
Argento, perché qui il 'Male' è bello, nudo e perverso, affascina e
confonde, ma la moneta che chiede in cambio del piacere è fatta di
sofferenza e morte.
di Fabrizio Fogliato
Da www.voceditalia.it
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 4:33 pm Oggetto:
Sempre dal forum della Galassia Argentiana:
Quand'è così me la prendo di brutto! Io
ho comprato qualche numero di filmtv e sono stato ognitanto sul sito,
ma se dobbiamo assistere a questa ennesima persecuzione due parole
gliele dico! Fuori di testa! E come recensori sono pessimi! Io mi faccio
sentire davvero! Ma vadano al diavolo questi cani della critica!
Qualunque sia il film! Uno non si permette di infierire!
Ma dico davvero, dovremmo organizzare una protesta generale dei fan
argentiani contro lo scempio di certi critici nostrani! Io mi sto
veramente rompendo, non so voi: la loro è pura presa di posizione, forse
dovuta alla scarsa confidenza che ha Argento con l'Italia o a cosa non
so! Non è accettabile una situazione del genere, questi scribacchini tra
un po', non paghi nella loro grafomania, stroncheranno pure Suspiria,
se non lo hanno già fatto! E il bello è che solo la critica mainstream è
così, le vere opinioni cinefile sono tutta un'altra cosa!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHA, ma magari me capita sul sito e me chiama "critico", 'sto coione.
E il bello è che solo la critica mainstream è così, le vere opinioni cinefile sono tutta un'altra cosa!
Memorabile.
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:10 pm Oggetto:
Sempre lo stesso fan in riferimento a quello che ha scritto Elvezio (ahahahahaha):
A quando la nostra denuncia
dell'atteggiamento offensivo che, nella recensione che ha postato
tattoo, udite udite, non soddisfacendosi di smontare Dario (ché sarebbe
ormai troppo poca cosa) prende di mira, esplicitamente e assai
sanguignamente, anche noi fan?
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:11 pm Oggetto:
Altro fan sempre su quello che ha scritto Elvezio:
E, aggiungo, prende di mira anche Asia, Simonetti, Stivaletti, e chiunque abbia lavorato al film.... decisamente vergognoso!!!
Madò che ride.
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:12 pm Oggetto:
Ancora il fan delle petizioni e delle proteste, ancora su Elvezio:
Ma che ma che, con questo come a tutti
gli altri bisogna agire concretamente, per iscritto, qui abbiamo ormai
superato abbondantemente i limiti della diffamazione, quand'è così sai
quanto può importare degli attacchi su un forum ricevuti da anonimi e
rivolto verso un anonimo (in questo momento, ci ricordiamo il suo nome? ).
Io non so Argento, non so Simonetti, Stivaletti nè Asia Argento, ma come
fan di Dario Argento mi sento toccato (visto che si offende la
"categoria") e quelle cavolo di offese se le deve rificcare in bocca una
a una.
HAI CAPITO ELVEZIO?? TE LE DEVI RIFICCARE IN BOCCA!
Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
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temo King Ghidora
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
Messaggi: 2255
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:17 pm Oggetto:
Porcoddena ha scritto:
Ma dico davvero, dovremmo organizzare una protesta generale dei fan argentiani
Ma magari, dico io!!!!
Magari decidessero di radunarsi tutti in uno stesso luogo!
Potremmo verificare una volta per tutte e in modo scientifico se Dio esiste.
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:18 pm Oggetto:
Insiste:
"Tra l'altro ribadisco la mia proposta
di scrivere una protesta all'autore della recensione, non so più quale,
postata da tattoo, per come "noi" (rappresentazione sul web dei fan
argentiani, finché non sbaglio) "siamo" stati insultati, mi pare
paragonati a holligans da stadio scemi o qualche amenità del genere."
(per la cronaca: l'hanno letta su La tela nera)
_________________ VINCIAMO NOI, GRACE!
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
Messaggi: 2255
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:23 pm Oggetto:
Ah vabbè, solo ad una rappresaglia via internet.
Già me li immaginavo invece tutti a Piazza della Repubblica con gli striscioni "Argento è vivo e lotta insieme a noi"
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
edweena Serafino
Registrato: 21/03/05 23:31 Impiego: Titolista del TGCOM Messaggi: 1714
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:25 pm Oggetto:
Porcoddena ha scritto:
(in questo momento, ci ricordiamo il suo nome? )
ma come fai a dimenticarti del nome ELVEZIO?
edweena Serafino
Registrato: 21/03/05 23:31 Impiego: Titolista del TGCOM Messaggi: 1714
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:26 pm Oggetto:
Shizuko ha scritto:
Ah vabbè, solo ad una rappresaglia via internet.
Già me li immaginavo invece tutti a Piazza della Repubblica con gli striscioni "Argento è vivo e lotta insieme a noi"
hanno l'argento vivo addosso quei giovanotti
vabè
erre-i lussurioso
Registrato: 19/10/06 19:11
Messaggi: 855 Località: Tra Piazza Euclide e la primissima Toscana
Inviato: Sab Nov 03, 2007 5:38 pm Oggetto:
edweena ha scritto:
hanno l'argento vivo addosso quei giovanotti
vabè
za za za zaaaaaaaaa
io invece me li immaginavo tutti in corteo con le minacce tipo ELVEZIO
ATTENTO - ELVEZIO PAGHERAI TUTTO, che si incamminavano verso il negozio
di elvezio con le torce accese sulle picche... sarebbe stato divertente,
invero (e un po' ci spero ancora)
Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 6:19 pm Oggetto:
IO credo che
questa gente abbia il diritto di sapere dove e quando trovare Elvezio.
Chi siamo noi per intralciare la giusta vendetta dei rancorosi?
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Nino Eretico
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 6:23 pm Oggetto:
Elvezio espulso e rimpatriato in Calabria.
Ronde punitive in marcia verso la baita di Elvezio.
_________________ "C’è del marcio dentro la testa di Nino G.!."
(Dottor Kurando)
Nino Eretico
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 6:24 pm Oggetto:
Fitzcarraldo ha scritto:
IO credo che questa gente abbia il diritto di
sapere dove e quando trovare Elvezio. Chi siamo noi per intralciare la
giusta vendetta dei rancorosi?
Ma infatti. Non possiamo assolutamente abbracciare una condotta omertosa, quello che è giusto è giusto.
_________________ "C’è del marcio dentro la testa di Nino G.!."
(Dottor Kurando)
witchstory PhantaTimido
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 6:29 pm Oggetto: Kurando te vedo!!!!!!!..
A Regà i miei collaboratori della Galassia Argentiana mi avvisano delle vostre pippe davanti al pc..
Grazie di esistere!
Stasera tutti Rai uno!
Belli de casa..Bla..Bla!..Bla! Semo li Mejo! Arriviamo!
Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 7:14 pm Oggetto: Re: Kurando te vedo!!!!!!!..
Bella Witchsto', dateje foco a Elvezio.
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Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 8:29 pm Oggetto:
Questo sa tutto,
ha capito tutto solo lui. Anzi, dice che questo non è neanche il terzo
capitolo di una trilogia. Le cose le sa meglio lui che Argento stesso e
fotografia e scenografia non fanno cacare, no, sono eccezionali:
Le musiche dei Daemonia, capitanati da
Claudio Simonetti, aprono i titoli di coda del nuovo film di Dario
Argento, accompagnando le immagini di inquietanti dipinti dove dominano
oscurità, sesso, figure sataniche, sacrifici e sangue. La cura con la
quale è realizzato questo preambolo lascia già stupiti, non tanto per il
suo valore in sé (che non ha nulla di tremendamente originale), quanto
perché siamo davanti ad un prodotto italiano, horror e puramente
cinematografico, tre aspetti (soprattutto il primo e il terzo), che
ormai nel nostro panorama sembrano aver preso strade totalmente
divergenti. Questo già dovrebbe bastare ad un pubblico assuefatto dalla
fiction, dalle commedie demenziali e dai drammoni inneggianti al
suicidio, per apprezzare uno spettacolo di due ore diverso dal solito e
tutto made in Italy, a prescindere dall'effettiva qualità della
pellicola. La terza madre, infatti, non è che brilli per sceneggiatura o
particolare intrigo narrativo (ma come del resto tutti i film di
Argento, a parte forse Profondo Rosso), ma ha un tale livello di
ricercatezza visiva e un tale ironico gioco citazionistico che prende in
giro i cliché del genere e del cinema del regista italiano, che è
impossibile da disprezzare se lo si guarda con l'occhio "goliardico" di
chi davvero conosce con chi a che fare e sa quindi cosa aspettarsi.
Ci troviamo di fronte all'ennesima contraddizione della stampa italiana,
che inneggia al capolavoro se Tarantino fa un'opera citazionista
anch'egli senza uno script solido (Grindhouse), mentre critica Dario
Argento se un suo film non ha una storia (critica che fu fatta anche ad
altre sue pellicole, oggi però inspiegabilmente considerate capolavori).
La terza madre è un prodotto che fin dalla scelta (appositamente
voluta) di dare il ruolo della protagonista alla proverbiale Asia
Argento, scopre già le sue carte, proponendosi come un film semplice,
senza particolari metafore, privo di basi solide, in cui il regista
mostra di volersi solo divertire e spaventare (e riesce in entrambe le
cose, a giudicare dai sobbalzi del pubblico alla proiezione ufficiale
durante la Festa del Cinema di Roma). La terza madre conclude la
trilogia (anche in questo caso inventata dalla stampa, dato che Argento
voleva solo concludere una fase e costruire un raccordo con il cinema
del passato) dedicata alle tre streghe che hanno seminato morte e
distruzione prima a New York, poi a Friburgo, e adesso a Roma. In questo
caso protagonista è la Mater Lacrimarum (Moran Atias), la più temibile
di tutte, portata in città attraverso un'urna e liberata dalla studiosa
di restauro Sarah Mandy (Asia Argento). Il resto è solo una sequela di
omicidi, spettri, demoni assassini e sacrifici umani.
Crudo e violento, e per questo girato all'estero (dove è stato molto
apprezzato) e in lingua inglese (poi doppiato), il film si avvale degli
effetti speciali di Sergio Stivaletti (anche qui novità per il cinema
italiano) e della superba scenografia di Valentina Ferroni, che con la
splendida direzione di fotografia, ci offre un ritratto angoscioso di
una Roma avvolta dalle tenebre, spettrale, dominio del male e invasa da
un morbo contagioso che rende la popolazione preda di un'accecante furia
omicida. Tra corpi dilaniati, morti orrende, penetrazioni dal "vago"
simbolismo fallico, lo splatter non manca, ma viene affiancato da una
buona dose di atmosfera, che accompagna l'escalation di follia
immotivata che a tratti sfocia nel non-sense (ma forse per questo è
ancora più spaventosa). Gli spettatori sono allibiti, la stampa
incredula, Argento ci ha preso in giro tutti, ma bastava guardarlo con
occhio meno critico per essere complici di quella risata che sul finale
si prende gioco di chi forse ha considerato questo regista con troppo
serietà. In fondo, La terza madre altro non è che un irriverente
gioiello horror di auto-ironia.
di Diego Scerrati
Da www.rivistaonline.com
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Nino Eretico
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 9:11 pm Oggetto:
Beh, di cognome fa Scerrati. In leccese "scerrarsi" significa dimenticare, quindi magari non è colpa sua se ha dimenticato Suspiria e Inferno
e non considera pertanto il discorso della trilogia come una cosa da
prendere sul serio. Quanto al fatto che il film sia stato girato
all'estero... boh, un mio amico ci ha lavorato e giura che più in là di
Roma e Torino non sono andati.
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(Dottor Kurando)
Nino Eretico
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 9:14 pm Oggetto:
"il film si avvale degli effetti speciali di Sergio Stivaletti (anche qui novità per il cinema italiano)"
Novità? In che senso?
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Sab Nov 03, 2007 9:36 pm Oggetto:
Se ho ben
inteso: il film é una merda in quanto Argento l'ha voluto così. Ha fatto
dell'autoironia, no? E voi pensavate che si fosse rincoglionito. E'
solo diventato goliardico.
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"il film si avvale degli effetti speciali di Sergio Stivaletti (anche qui novità per il cinema italiano)"
Novità? In che senso?
Nel senso che gli effetti speciali ora glieli fanno in Vietnam e lui li paga di meno.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
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temo King Ghidora
Deadtoday virtuoso non battezzato
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 12:30 am Oggetto:
Fitzcarraldo ha scritto:
Anche Saw II farà paurissima e arrapare i ragazzini. Mettiamo anche quello nei manuali di cinematografia?
No.
Ma non è che per forza bisogna entrare nell'ipotetico manuale di
cinematografia, che per inciso, non sempre unisce tutti i suoi, sempre
ipotetici, lettori.
Inviato: Dom Nov 04, 2007 2:14 am Oggetto: Re: Kurando te vedo!!!!!!!..
witchstory ha scritto:
A Regà i miei collaboratori della Galassia Argentiana mi avvisano delle vostre pippe davanti al pc..
sapevo che io ed hellmer prima o poi saremmo stati sgamati..
dannato rooter non protetto
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della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 11:44 am Oggetto:
Deadtoday ha scritto:
Perché questa storia del giudicare Shizzo?
Veramente tutta la critica deve essere ridotta ad un esame come a scuola?
Francamente immaginavo che parlare di cinema non fosse proprio la stessa cosa che risentire Foscolo a scuola...
La storia del giudicare è semplicemente perché qui si sta parlando di recensioni. Le recensioni sono giudizi.
D'altra parte nessuno, mi sembra, giudica Argento come uomo, ma semplicemente come regista.
Quello che dici tu del "l'hanno consigliato male, non ha saputo
adeguarsi ai tempi, non sa più molto bene quello che fa" io non la
condivido.
In primo luogo sono tutte ipotesi che hanno lo stesso valore che
potrebbero avere le ipotesi opposte per cui Argento, rivedendosi la
Terza Madre, ha detto "Uè, che ficata di film che mi è venuto fuori!".
A meno che tu non lo abbia visto con i tuoi occhi piangere battendo i
pugni sul muro gridando "Perché mi hanno costretto a fare questo film
orribile? Perchééééé???".
E anche qualora lo abbiano "costretto" e mal consigliato, alla fine il
film lo firma lui e quindi se ne assume la responsabilità.
Che poi essere costretto a fare un film non vuol dire necessariamente essere costretto a farlo brutto.
Tra l'altro nelle recensioni, se non sbaglio, si fanno anche i nomi e
cognomi dei collaboratori di Argento (direttore della fotografia,
scenografo ecc.) i quali, ciascuno per la propria parte, sono chiamati a
prendersi la loro fetta di responsabilità.
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Nino Eretico
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 12:03 pm Oggetto:
Due cose al volo, prima di andare a vedere Mater Zozzonam questo pomeriggio. La prima è che, dopo la fatwah dei fanatici argentiani, il silenzio di El Vez comincia a preoccuparmi
La seconda, a parte gli scherzi, è una riflessione che faccio giusto
prima di vedere il film, sull'onda di tutto ciò che ho letto da Elvezio a
Filippo in avanti, fino ai post sul forum di Witchstory.
Parto da aspettative bassissime, e con la consapevolezza di aver contribuito anch'io - addirittura fino a Il Cartaio -
ad una difesa del cineasta perduto tra le nebbie. Difesa
sostanzialmente motivata da: A) Mettiamocelo bene in testa, l'attuale
sistema produttivo dell'industria cinematografica è radicalmente diverso
da quello che conoscevamo in passato. B) Un autore cambia nel tempo,
sviluppando - piaccia o no - visioni "altre": gridare al tradimento ci
allontana dalla possibilità di formulare un giudizio critico onesto. C)
Un autore può scegliere - ne ha pieno diritto - di rivisitare in chiave
differente (anche sul piano puramente formale) luoghi, personaggi e temi
delle sue glorie passate: rispetto al primo Evil Dead,
i due film girati successivamente da Raimi sterzano bruscamente verso
il grottesco. E quanti hanno storto la bocca quando è uscito (il per me
ottimo) Land Of The Dead di
Romero? Certo, adesso il vecchio George si è rotto i coglioni di star
dietro ai produttori con mezzo metro di sigaro in bocca, ha preso in
mano una digitale ed è sceso in strada per fare Diary Of The Dead in
piena libertà. Stessa cosa per Lynch: basta con i progetti che si
bloccano, con le star imposte per far cassa, con i tagli in sede di
montaggio, etc.
Argento non l'ha fatto, vai a capire perché. Tutto il suo cinema più
recente è fatto di bei momenti che affiorano in un casino di trame
zoppe, dialoghi impossibili, soluzioni affrettate. Però è ancora uno che
gioca col cinema. E da noi, visto che qualcuno ha sollevato la
questione, oltre a lui vedo solo Sorrentino e Salvatores. Ed è pur vero
che, come ho letto su Witchstory, all'epoca della loro uscita, anche Profondo Rosso, Suspiria e Inferno furono accolti a fischi e pernacchie.
Vabbe', vado al cinema e poi vi dirò la mia.
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Dopo la visione pomeridiana, rivogliamo un Nino così determinato
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 1:30 pm Oggetto:
Nino ha scritto:
E da noi, visto che qualcuno ha sollevato la questione, oltre a lui vedo solo Sorrentino e Salvatores.
Problemi di miopia forse...
Nino ha scritto:
(il per me ottimo) Land Of The Dead di Romero
... o più probabilmente cecità totale.
Quante sono queste?
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erre-i lussurioso
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 1:48 pm Oggetto:
comunque... in effetti... ehm ehm... qualcuno ha notizie su elvezio
Deadtoday virtuoso non battezzato
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 1:55 pm Oggetto:
Shizuko ha scritto:
La storia del giudicare è semplicemente perché qui si sta parlando di recensioni. Le recensioni sono giudizi.
D'altra parte nessuno, mi sembra, giudica Argento come uomo, ma semplicemente come regista.
Scusa Shizzo, ma a me non me pare.
Tra le righe si intuisce chiaramente un giudizio non esclusivamente legato al film in questione.
Non me poi dire de no solo perché non c'è scritto ARGENTO = SCEMO!
Shizuko ha scritto:
Quello che dici tu del "l'hanno consigliato male,
non ha saputo adeguarsi ai tempi, non sa più molto bene quello che fa"
io non la condivido.
In primo luogo sono tutte ipotesi che hanno lo stesso valore che
potrebbero avere le ipotesi opposte per cui Argento, rivedendosi la
Terza Madre, ha detto "Uè, che ficata di film che mi è venuto fuori!".
A meno che tu non lo abbia visto con i tuoi occhi piangere battendo i
pugni sul muro gridando "Perché mi hanno costretto a fare questo film
orribile? Perchéééééé???".
Dai Shizz, lo sai bene che non funziona così.
Il film viene fatto, ci stanno dei soldi in bazzica, si cerca di farlo
al meglio e tra l'altro ci si rende conto solo alla fine di come è
venuto.
Può venire male, ok, ma il film te lo tieni comunque perché ci stanno
delle logiche di mercato che ti impediscono di mandare a puttane il
lavoro di un anno e di mettere con il culo per terra la gente.
Non è che per Argento fare un film è come per il Conte Biz.
Shizuko ha scritto:
E anche qualora lo abbiano "costretto" e mal
consigliato, alla fine il film lo firma lui e quindi se ne assume la
responsabilità.
Stessa cosa di sopra. Non funziona proprio così...
Shizuko ha scritto:
Che poi essere costretto a fare un film non vuol dire necessariamente essere costretto a farlo brutto.
Tra l'altro nelle recensioni, se non sbaglio, si fanno anche i nomi e
cognomi dei collaboratori di Argento (direttore della fotografia,
scenografo ecc.) i quali, ciascuno per la propria parte, sono chiamati a
prendersi la loro fetta di responsabilità.
Sì, certo, ma si torna al solito punto.
Il cinema non è come fare le torte.
Ci sono logiche molto pesanti che portano a film pessimi anche senza
colpe specifiche. Premesso che la storia delle responsabilità è
relativa, perché bisognerebbe vedere (e conoscere) bene come si sono
svolte le cose prima di sparare nel mucchio, ma perché non parlare
semplicemente del film?
Perché non dire, La Terza madre è una cagata pazzesca senza ogni volta
sentirsi in dovere di scagliarsi contro qualcuno di fisico? Per giunta
qualcuno che ha dato tanto al cinema italiano...?
Non c'è logica.
L'opera d'arte vive a prescindere dal suo autore... nel bene e nel male.
_________________ Non c'è speranza
Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 2:37 pm Oggetto:
Deadtoday ha scritto:
Premesso che la storia delle responsabilità è
relativa, perché bisognerebbe vedere (e conoscere) bene come si sono
svolte le cose prima di sparare nel mucchio, ma perché non parlare
semplicemente del film?
Perché non dire, La Terza madre è una cagata pazzesca senza ogni volta
sentirsi in dovere di scagliarsi contro qualcuno di fisico?
Scusa Corto, ma se la Terza Madre è una cacata pazzesca con chi me la dovrei prendere? Col destino infame? Col governo ladro?
Con chi?
E se anche uno si limitasse a dire "La Terza Madre è una cacata
pazzesca", non vorrebbe comunque dire prendersela con il regista, con i
collaboratori, con i produttori e con gli attori?
Io non sono addentro alle logiche produttive né a quelle di mercato e
posso solo intuire a grandi linee quelli che sono i problemi e i
meccanismi di quell'ambiente.
Però io non credo che si possa ancora portare avanti a oltranza questa
cosa della manzanza di soldi come scusante assoluta di tutti i film
brutti.
In primo luogo se non ho soldi non è detto che per forza quello che faccio mi deve riuscire una cacata.
Non sono in grado di citarli, ma sono sicura che nel cinema ci sono decine e decine di film dignitosi fatti con due lire.
Peraltro, detto fra parentesi, vorrei proprio sapere quanto è costato la Terza Madre.
In secondo luogo c'è da prendere in considerazione anche questa, seppur
dolorosa, alternativa: non ho i soldi, non faccio il film.
In terzo luogo, tocca considerare anche una ipotesi: che la Terza Madre
sarebbe venuto una merda anche con un budget più alto. Voglio dire: se
uno non c'ha idee, non c'ha le capacità, non c'ha ispirazione ci può
avere tutti i soldi che gli pare, ma sempre una ciofeca tira fuori.
E poi se al direttore della fotografia, per dire, prima di girare la
Terza Madre gli è morto il criceto, gli è venuta l'orticaria e l'ha
lasciato la ragazza a me dispiace. Ma se ha fatto una fotografia
indecente, io gli dico che ha fatto una fotografia indecente.
Perché se prima di scrivere una critica su un film io mi devo mettere a
considerare tutti i problemi di tutti e i problemi della produzione e i
problemi del mercato, è come dire che non si può più criticare niente.
E comunque penso che, proprio perché uno riconosce che Argento ha dato
tanto al cinema italiano, poi si incazza a vedere quello che ha fatto
negli ultimi anni.
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preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è l'unica cosa
che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 3:07 pm Oggetto:
pero'se ci pensate bene, anche un po'colpa di berlusconi
Deadtoday virtuoso non battezzato
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 3:11 pm Oggetto:
Shizuko ha scritto:
E se anche uno si limitasse a dire "La Terza Madre è una cacata
pazzesca", non vorrebbe comunque dire prendersela con il regista, con i
collaboratori, con i produttori e con gli attori?
No. Per me vorrebbe solo dire che è una cagata pazzesca. Ricordiamoci il
nocciolo della questione. Stavamo discutendo sul fatto che le rece di
Elv e Porcolino mi sono sembrate un po' ingiuste nei confronti di un
grande come Argento, non nei confronti del film La Terza Madre.
Shizuko ha scritto:
Io non sono addentro alle logiche produttive né a quelle di mercato e
posso solo intuire a grandi linee quelli che sono i problemi e i
meccanismi di quell'ambiente.
Però io non credo che si possa ancora portare avanti a oltranza questa
cosa della manzanza di soldi come scusante assoluta di tutti i film
brutti.
In primo luogo se non ho soldi non è detto che per forza quello che faccio mi deve riuscire una cacata.
Non sono in grado di citarli, ma sono sicura che nel cinema ci sono decine e decine di film dignitosi fatti con due lire.
Peraltro, detto fra parentesi, vorrei proprio sapere quanto è costato la Terza Madre.
Non è che bisogna sempre tirar fuori la mancanza di soldi, ci
mancherebbe. Ma in questo caso è senza dubbio un fattore da non
sottovalutare.
E poi, ripeto, ci sono meccanismi molto più assurdi nel cinema odierno
che ormai la responsabilità dei registi è piuttosto relativa.
Shizuko ha scritto:
In secondo luogo c'è da prendere in considerazione anche questa, seppur
dolorosa, alternativa: non ho i soldi, non faccio il film.
Boh, sì e no. Il sacro fuoco arde a prescindere...
Shizuko ha scritto:
In terzo luogo, tocca considerare anche una ipotesi: che la Terza Madre
sarebbe venuto una merda anche con un budget più alto. Voglio dire: se
uno non c'ha idee, non c'ha le capacità, non c'ha ispirazione ci può
avere tutti i soldi che gli pare, ma sempre una ciofeca tira fuori.
Vero. Verissimo. Molto probabile. Però non è buon motivo per dimenticare il passato.
Shizuko ha scritto:
Perché se prima di scrivere una critica su un film io mi devo mettere a
considerare tutti i problemi di tutti e i problemi della produzione e i
problemi del mercato, è come dire che non si può più criticare niente.
Non è vero. Io, devo essere sincero, dai critici intelligenti mi aspetto
qualcosa di più meditato e meno istintivo di semplici battute per
strappare la risata...
Shizuko ha scritto:
E comunque penso che, proprio perché uno riconosce che Argento ha dato
tanto al cinema italiano, poi si incazza a vedere quello che ha fatto
negli ultimi anni.
Su questo non c'è dubbio e lo comprendo, così come comprendo la rabbia di Porcoddena e Elvezio, sia chiaro.
Perché se prima di scrivere una critica su un film io mi devo mettere a
considerare tutti i problemi di tutti e i problemi della produzione e i
problemi del mercato, è come dire che non si può più criticare niente.
Più che altro è come dire che i film di merda sono tutti capolavori.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
pero'se ci pensate bene, anche un po'colpa di berlusconi
te ce scherzi..
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della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
all'epoca della loro uscita, anche Profondo Rosso, Suspiria e Inferno furono accolti a fischi e pernacchie.
ma infatti suspiria è un film mediocre.
mario BAVA vedetevi, t-u-t-t-o m-a-r-i-o b-a-v-a.. e poi userete i
dividì di argento pè lanciarli a gran velocità verso le gole dei Nemici
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privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 8:24 pm Oggetto:
Un altro fan:
"oggi ho visto xla terza volta la terza madre al cinema..........e devo dire ke è sempre piu bello.........anke se o notato dei pikkoli errori.........
xesempio...
-quando sarah è in biblioteca scrive degli appunti personali su un tacquino
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Nino Eretico
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 9:03 pm Oggetto:
Porcodde', pure
tu mi cadi in queste trappole: è Lucherini travestito da 'ggiovane con
le "x" e le "k" e gli errori grammaticali d'ordinanza...chi cazzo ha i
soldi per vedere un film al cine 3 volte di seguito? Lucherini è sempre
una gran volpe, diobòno!
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(Dottor Kurando)
Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 9:12 pm Oggetto:
Ah, vedo che ora scherzi sui tuoi NUOVI AMICI eh?
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Dr. Hellmer Turbodattilo
Registrato: 12/06/07 15:36 Impiego: ravanatore di pacchi(solo il mio) Messaggi: 325 Località: hawaiindovewai
Inviato: Dom Nov 04, 2007 9:47 pm Oggetto:
Eppoi lucherini non scriverebbe mai "tacQuino"
nono
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Watches him die
Hands to the sky crying,
"Why, oh why?"
Valanga seppur Riccardone scismatico e seminatore di discordie
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Inviato: Dom Nov 04, 2007 9:50 pm Oggetto:
A Filì la tua recensione mi ha fatto crepare dalle risate! Ti riconfermi un grande umorista...
_________________ -"Mostrate alla troia preistorica come si lavora l'assessorato!!"
-"..ca-caca-canada......andiamo dall'altra parte della frontiera a prenderci un po' di patatine col sughetto....."
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Dom Nov 04, 2007 9:52 pm Oggetto:
Grazie, mi imbarazzi. E comunque l'umorista vero è Argento.
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:04 pm Oggetto:
Si continua
Dario Argento chiude la trilogia delle
sue mater degli orrori portando la figlia Asia a risvegliare in una
catacomba romana quella delle lacrime. E c'é da piangere per tutti
perché la sconvolta indagine non porta a niente di buono, personaggi
marionette, l'inconscio a uno stadio regresso ed infantile con effetti
che fanno solo ribrezzo, mai paura.
Recitato come una filodrammatica di provincia, il film, da cui é
scomparsa la visionarietà del regista, chiude in una scena orgiastica
ridicola. L'unico effetto vero è la noia.
Corriere della Sera
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Nino Eretico
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:27 pm Oggetto:
Vabbe', ma il Corsera non fa testo: copia e incolla da anni, dalla prima
stroncatura del '67. Per dire, hanno pronto il necrologio di Enzo Biagi
da quando la tv era ancora in bianco e nero.
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(Dottor Kurando)
Mi stai a dì che se copiavano e incollavano la tua recensione, a st'ora si sarebbe parlato di capolavoro?
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Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:33 pm Oggetto:
Dove sta la recensione di Nino? Voglio legge che s'è inventato pe' difende quell'abominio.
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:36 pm Oggetto:
Porcoddena ha scritto:
Dove sta la recensione di Nino? Voglio legge che s'è inventato pe' difende quell'abominio.
Qualcosa tipo: potenzialmente una buona attrice credo.
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Nino Eretico
Registrato: 16/02/07 14:37 Impiego: scriba per le masse Messaggi: 1154 Località: Caput Burundi
Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:38 pm Oggetto:
No, siamo seri,
sto solo dicendo che - sia che stronchi, sia che porti alle stelle - il
99% della carta stampata italiana non perde tempo a vedere i film;
quando va bene è già tanto se si sforzano di ricopiare il press kit.
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Nino Eretico
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:44 pm Oggetto:
In questo momento non posso, non l'ho proprio scritta perché sono
impicciato con il libro e poi BMM è in standby causa problemi tecnici
(usiamo pc dell'età della pietra che si scassano continuamente e non
abbiamo money per comprare macchine nuove). Però confermo quanto scritto
qui: ahò, mi è piaciuto e punto.
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(Dottor Kurando)
E allora riporto qui dentro i punti di vista di ieri del Nino, così i nerd di Witchstory almeno un po' si tranquillizzano
Nino ha scritto:
OK., bannatemi: l'ho appena visto e mi è piaciuto. Molto.
Nino ha scritto:
Intanto credo di aver avuto un'intuizione che ha
preceduto la visione del film: mi aspettavo un'operazione simile a
quella praticata da Romero in Land Of The Dead e così è stato. E questo
mi serve per dire che tutto ciò che ho visto dagli anni 70 ad oggi in un
numero imprecisato di film horror (belli, brutti, capolavori, schifezze
assolute) appartiene al passato e che di un Carpenter, un Argento, un
Romero occupati a rifare se stessi fino alla nausea non sapremmo che
farcene. Io non so più che farmene dei canoni, mi interessano piuttosto
film, libri e dischi che utilizzano delle cornici per dire altro. Può
essere l'horror, il noir o l'hip-hop (io che non ascolto questo genere,
mi sono fissato da giorni con l'ultimo cd di Prefuse 73 che per me è
free jazz!). LTM ha dei difetti, questo è indubbio. I visuals digitali,
l'effetto Casper della Nicolodi, certe cose fatte in fretta perché non
c'era tempo e i soldi non bastavano: quoto chi ha messo in evidenza
questi particolari ma dico anche chi se ne fotte. Ho visto Philip K.
Dick in Nirvana piuttosto che in Blade Runner e stasera ho visto un
Argento interessante. Il ritmo alto, ben supportato dalla musica, questa
cosa del male nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni, mi sono
arrivate. Anche attraverso una fotografia e scenografie distanti da
quelle che avevano caratterizzato i due capitoli precedenti; anche con
le streghe vestite da darkettone. Suspiria e Inferno erano favole nere,
raccontate con i colori dei sogni, ne LTM c'è Roma, cupa e violenta di
notte come alle dieci del mattino. La Roma di oggi, intendo, quella in
cronaca nera con stupri, scoppi di follia omicida tra le mura domestiche
o alla fermata dell'autobus. Piaccia o meno, l'ha raccontata bene e a
rifletterci un attimo, questo dovrebbe fare più paura di un sabba
filmato rispettando tutta l'iconografia relativa a streghe, malefici,
etc. Insomma, lo rivedrei volentieri.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
E comunque io a Dary Argento un merito incredibile glielo devo concedere.
In Rete trovi pure la madonna e gesù bambino, ma delle Tre Madri neanche l'ombra.
C'è solo il fake che si ripete all'infinito, intervallato dalla voce che
intima 'la pirateria è come il fosforo bianco' appositamente inserito
dalla casa produttrice del film.
E questo lo sapete che significa? Che il poro Scafu ha rimediato un
cinema giovedì sera a tre euro e insomma, giovedì tocca farsi male con
Dary. Che poi mica tanto, Nino ha squarciato il muro quel tanto che
basta per far entrare uno spiraglio di luce della speranza.
A proposito. Da vedere l'ultimo di Terry Gilliam.
Tideland. Il Mondo Capovolto.
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 8:59 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
A proposito. Da vedere l'ultimo di Terry Gilliam.
Tideland. Il Mondo Capovolto.
Qualcuno infine ha cominciato a ragionare.
E a sorpresa è il Kurando.
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FuckerTorte anima che non compì i voti
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:03 pm Oggetto:
Mh
non così imperdibile
_________________ -Faglielo provà quel posto demmerda al Bateman
-Ma manco per il cazzo.
You wouldn't steal a handbag,
you wouldn't steal a car,
you wouldn't steal a baby...
...you wouldn't shoot a policeman...
and then steal his helmet.
You wouldn't go to the toilet in his helmet...
...and then send it to the policeman's grieving widow
and then steal it again!
Downloading films is stealing.
If you do it you WILL face the consequences.
Nino Eretico
Registrato: 16/02/07 14:37 Impiego: scriba per le masse Messaggi: 1154 Località: Caput Burundi
Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:08 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
A proposito. Da vedere l'ultimo di Terry Gilliam.
Tideland. Il Mondo Capovolto.
Ecco un altro film che voglio vedere. Gilliam è meravigliosamente pazzo e
non so quante persone oltre al sottoscritto facciano il tifo per
lui... il cinema è davvero una brutta bestia, anche quando incontri
qualcuno che ti dice: "Ma davvero ti è piaciuto Paura e delirio a Las Vegas?"
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(Dottor Kurando)
Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:08 pm Oggetto:
Commenti del pubblico da me (coi spoiler):
"la recitazione del commissario e di
Udo Kier col Parkinson è vergognosa, e a dire il vero pure Asia non è
che mi abbia entusiasmato..
Le scenografie e le luci hanno davvero un look da fiction, gli effetti in CGI (soprattutto il fuoco) sono scarsi..
Le scene di viulenza per le strade sono veramente brutte: non so neanche a dire perché, ma avevano un'aria davvero ridicola.
L'unica cosa che mi ha convinto sono stati i trucchi di Stivaletti, soprattutto nel primo omicidio.."
"L'ho visto ieri sera con due amiche: mezzo cinema a ridere a
crepapelle. Ridicolo in certi punti: durante l'esplosione del male in
città ci sono due tizi che si spingono a vicenda per tre minuti di fila
(forse perché tutti e due dovevano prendere il taxi...).
Asia recita malissimo: sei stato troppo buono, Filì."
"una immane schifezza.
Scena cult (personalmente): Asia in lacrime che invoca la mamma "borotalcata"."
"A proposito di Azia, la faccia che fa quando si deve "concentrare" per
la prima magia vale il prezzo del biglietto: trenta secondi buoni di
risate... "
"e quando sua madre viene risucchiata dal fuoco del male e lei
piagnucola:" Maamma, Maaamma, no-no-nooohhoo!", a chi s'è ispirata, al
cicciobbellochepiange!??...sì, vale il prezzo del biglietto: mi sono
divertita troppo... "
Insomma, un successone.
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:10 pm Oggetto:
Comunque su Galassia Argentiana è pieno di gente che è andata a vedello due/tre volte...
Cioè, io boh.
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Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:22 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
E questo lo sapete che significa? Che il poro Scafu ha rimediato un
cinema giovedì sera a tre euro e insomma, giovedì tocca farsi male con
Dary. Che poi mica tanto, Nino ha squarciato il muro quel tanto che
basta per far entrare uno spiraglio di luce della speranza.
Giovedì Kurando andrà al cinema.
Venerdì il leone abbraccerà la gazzella
la neve cadrà all'equatore
Coprofago si congiungerà carnalmente con una donna
_________________ "Nessuno
che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è
l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado
di restituirti." (Seneca)
Mai fidarti di un hippy (John King)
Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:25 pm Oggetto:
Shizuko ha scritto:
Venerdì il leone abbraccerà la gazzella
la neve cadrà all'equatore
Coprofago si congiungerà carnalmente con una donna
...
Dario Argento farà un bel film
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Porcoddena PADRETERNO
Registrato: 14/09/04 23:14 Impiego: Lasciamo stare Messaggi: 4342 Località: Roma nun fa la stupida stasera
Stavo ascoltando Radio Città Futura e una tizia traduceva le parole di Gilliam alla fiera del cinema romano del cazzo.
Era pieno di argomenti l'uomo, perché il film se l'è prodotto
interamente di tasca sua e stava appunto raccontando come aveva fatto a
trovare parte del denaro, andando in giro a chiederlo alla gente comune e
raccomandando di vedere subito la pellicola prima che la togliessero
dai cinema. Con questo passaparola il film in America è rimasto in sala
parecchie settimane. Gillian raccomandava la stessa cosa anche per noi
italiani, considerate le poche sale messe a disposizione. Per cui
figurati la curiosità.
Il film è incredibile, c'è tutto il Gilliam delle radici e delle motivazioni, quello visionario, lisergico, favolistico.
Poi se qualcuno di voi si è gustato la disfatta di Lost in La Mancha, vi
sarete accorti di aver visto da vicino un Terry fragile, l'uomo, deluso
e sconfitto dai cazzi piovuti da tutte le parti.
E dentro Tideland si avvertono tutti i sentimenti più duri e chiaroscurali di questo mondo.
Scede durissime, angoscianti, pregne di solitudine e desolazione.
Incredibile Jeff Bridges, la continuazione e il disfacimento del Drugo del Grande Lebowski.
E sono convintissimo che per la questione dei morti Gilliam si sia
ispirato alle Tre Sepolture, che ogni giorno che passa lo ritengo sempre
più un filmone clamoroso.
Vedetevelo Tideland. Come struttura ricorda molto il bel Labirinto del Fauno di Del Toro.
Solamente che in quel film, la bambinetta s'immaginava mondi popolati da
creature bizzarre, per evadere dal padre dittatore col capello
squadrato e imbrillantato. In Tideland, l'incantevole attricetta sogna
in modo artigianale, alimentando i suoi sogni semplici e
sovrapponenedoli alla realtà adulta. Un realtà vile e devastata.
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Potere al Popolo che si oppone alla cinematografia di merda (Cecil B.Demented)
"Ma davvero ti è piaciuto Paura e delirio a Las Vegas?"
No dico fermati. IL FILM PIU' BELLO DELLA GALASSIA (argentiana).
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:35 pm Oggetto:
Terry é nostro amico.
Lui non é come gli altri.
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Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:36 pm Oggetto:
Dottor Kurando ha scritto:
stava appunto raccontando come aveva fatto a trovare parte del denaro, andando in giro a chiederlo alla gente comune
Di questa cosa avevo visto un filmato da qualche parte: c'è proprio lui che va in giro a chiede gli spicci.
Citazione:
Poi se qualcuno di voi si è gustato la disfatta di
Lost in La Mancha, vi sarete accorti di aver visto da vicino un Terry
fragile, l'uomo, deluso e sconfitto dai cazzi piovuti da tutte le parti.
In questo senso, da vedere assolutamente anche "The Battle of Brazil",
un lungo documentario sulla lotta pazzesca tra Gilliam e la Universal
per il final cut su Brazil. L'hanno incluso come extra nel cofanetto di
Brazil della Criterion, ma mi sa che è uscito pure per cazzi suoi,
quindi capace che in rete si trova.
E infatti noi ancora del poro Argento stamo a parlà
e malgrado giovedì al cinema c'è lo sconto, sapessi come me rode er culo
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:39 pm Oggetto:
Battle c'é sul Mulo infatti
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Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:41 pm Oggetto:
Scaricatevelo.
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edweena Serafino
Registrato: 21/03/05 23:31 Impiego: Titolista del TGCOM Messaggi: 1714
Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:44 pm Oggetto:
sto scaricando mucchio selvaggio di matteo swaitz
un film porno brutto con dentro i ravers e i rappers che si bisticciano la droga e le donne
ci recitano il truceklan e il club dogo
Fitzcarraldo Turbodattilo
Registrato: 10/05/07 23:50
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 9:46 pm Oggetto:
Maniaca.
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Shizuko PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 10:06 pm Oggetto:
Porcoddena ha scritto:
Scaricatevelo.
Dimmi una cosa prima che sciolgo la briglia del mulo: è in inglese?
E comunque Lost in La Mancha m'ha messo una tristezza tale che per
riprendermi mi ci sono voluti 2 giorni e 3 pacchetti di orsetti
gommosi.
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l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di restituirti."
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Porcoddena PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 10:10 pm Oggetto:
Shizuko ha scritto:
Dimmi una cosa prima che sciolgo la briglia del mulo: è in inglese?
Sì, devi cercare i sottotitoli.
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Fitzcarraldo Turbodattilo
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 10:14 pm Oggetto:
Visto che ci siamo, qualcuno mi può dare spiegazioni sui sottotitoli? Che formato devo cercare? E quando li trovo?
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PanzerDivisionGamera PADRETERNO
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 10:17 pm Oggetto:
edweena ha scritto:
ci recitano il truceklan e il club dogo
e tu che ne sai di queste cose romane?
il truceklan e'trasversale infatti e'amico di panzer
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Nino Eretico
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Inviato: Lun Nov 05, 2007 11:02 pm Oggetto:
Kura', non sono io a dovermi fermare ma tutti quelli che non hanno capito un cazzo di Paura & Delirio. E, credetemi, anch'io mi sono commosso quando ho visto Lost in La Mancha.
Lì dentro c'è un bambino nel corpo di un adulto, un bambino con i suoi
sogni. Ho visto due volte quel documentario e anche la seconda mi ha
fatto questo effetto.
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Deadtoday virtuoso non battezzato
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Lun Nov 05, 2007 11:21 pm Oggetto:
Paura e delirio è nella mia top ten.
Il romanzo di Hunter Thompson è nei miei primi 5.
Thompson è il mio scrittore preferito.
Co la gente che gli fa schifo paura e delirio è da mo che ho smesso di parlarci.
Io lo faccio leggere a scuola ai miei alunni...
comunque boh.. co sta cosa de scaricasse le cose e dei trucchetti e de
ste cazzate de chi nella vita nun se guadambia er pane boh, io non ci
sto a capì na ceppa..
tutti nomi tecnologichi, cose inglesi..
ma che cazzo starete a dì....
poi ancora co argento.. ebbastaaa, allora mò io apro un topic per dire
che insomma VERONESI non è sto gran regista e mi aspetto 27 pagine di
sottolineature.
voi che scaricate, perdio, vedetevi tutto john waters limortacci vostra, il PRIMO waters..
e fatemi i dvd e dateli a motosega che poi me li recapita lui.
così nun ve devo frequentà.
si, mi merito dei regali, siamo onesti. vi ho tenuto su il phorum pè du anni.
gli ALUNNI C'HA QUESTO..... non ce se crede
_________________ "Nell'era
della RagionTravolta impazzire è un privilegio. L'unico, tra i
privilegi, tale da non dover esser necessariamente combattuto" (D'io)
Forse si riferiva agli ALUNNI DEL SOLE noto gruppo folk melodico italiano della seconda metà degli anni sessanta!
Comunque il primo Waters è genio puro, Multiple Maniacs con Divine
stuprata da una aragosta gigante, Female Trouble con Divine che tromba
se stesso per non parlare poi di Pink Flamingos...
A Coprò comprati l'autobiografia di Waters (in Italia col titolo "Shock") fa morire dal ride!
Deadtoday virtuoso non battezzato
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Mar Nov 06, 2007 1:53 pm Oggetto:
Coprofago Sentenzioso ha scritto:
cioè questo c'ha gli alunni?? gli ALUNNI???
E che alunni...
Te dirò che se sono fatti pure Requiem For A dream (fim e romanzo of
course), La notte del drive in, Quando cala la nebbia rossa di Derek
Raymond e I miei luoghi oscuri de James Ellroy...
E come li leggono dio bono...
Secondo me so il prof co la più alta media di lettura in classe di tutta l'italia...
_________________ Non c'è speranza
PanzerDivisionGamera PADRETERNO
Registrato: 13/09/04 02:58
Messaggi: 3108
Inviato: Mar Nov 06, 2007 2:02 pm Oggetto:
manca solo che te li inculi durante le gite
Shizuko PADRETERNO
Registrato: 08/06/04 21:43
Messaggi: 2255
Inviato: Mar Nov 06, 2007 2:13 pm Oggetto:
Deadtoday ha scritto:
Te dirò che se sono fatti pure Requiem For A dream (fim e romanzo of course)
E come l'hanno presa i genitori una delle ultime scene di Jennifer Connelly?
Ma quanti anni hanno?
_________________
"Nessuno che ti
abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è l'unica
cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di
restituirti." (Seneca)
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Deadtoday virtuoso non battezzato
Registrato: 27/02/06 10:40
Messaggi: 848 Località: Il vaso di Pandora
Inviato: Mar Nov 06, 2007 5:02 pm Oggetto:
Requiem for a dream non può essere proiettato nelle scuole perché sprovvisto di visto censura, quindi se lo sono visti a casa.
A scuola solo il romanzo di Shelby.
L'età dipende quelli dove ho fatto Requiem fanno la 5 quindi sono tutti
maggiorenni, ma Requiem lo conoscono anche in classi inferiori senza che
ne abbia parlato io.
Il film tra l'altro è molto ma molto educativo e non mi sembra più
scandaloso di Noi I ragazzi dello Zoo di Berlino che vedevamo a scuola a
nostri tempi...
Comunque basta parlare de lavoro cazzarola che poi qui la gente se
fa pure le idee un po' superficiali come Panzer e Coprofago e vai capire
che cazzo pensa chi ce legge dio bono...